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FILM: Duns Scoto

Film Duns Scoto

Parigi, 1303: è il momento di massima tensione fra il re di Francia Filippo IV e il papa Bonifacio VIII. Il re ordina a tutti i maestri del regno di sottoscrivere un libello di denuncia contro “colui che siede per diabolica macchinazione simoniaca sul soglio pontificio”. Duns Scoto, francescano, giovane professore all’università di Parigi, è tra i pochi che si rifiuta di firmare per fedeltà al Papa. Il suo ordine lo destina all’Università di Oxford per preservarlo da possibili persecuzioni.

E’ l’incipit drammatico del film che i Frati Francescani dell’Immacolata hanno prodotto per ricordare il “professor sottile” della scolastica ma soprattutto il beato, proclamato tale da Giovanni Paolo II nel 1993.

L’impresa presentava notevoli rischi: non era sicuramente facile trasferire sullo schermo la vita di un francescano la cui vivacità è stata tutta interiore e che ha trascorso la vita in conventi o in aule universitarie (prima a Parigi, poi a Oxford ed infine a Colonia).

Alcune scene sono dedicate a presentare alcuni tratti salienti della sua dottrina ma la bellezza del film sta altrove ed ha meritatamente vinto il primo premio come miglior film e miglior protagonista all’International Catholic Film Festival del 2011: non ci viene presentata la profondità e originalità delle idee di Duns Scoto ma prima di tutto la storia di un uomo: un francescano ricco di doti umane che confida in Dio e che usa la sua intelligenza come strumento per dar gloria al suo Creatore.

Accetta volentieri di rispondere a tutte le domande dei suoi allievi come quelle che gli pone Guglielmo di Occam, ma alla fine ricorda a tutti che pregare è il miglior modo per chiarire ogni dubbio.

Umile e ubbidiente ai suoi superiori, mostra grande delicatezza umana quando vorrebbe sottrarsi a una disputa dottrinale per evitare che il suo “rivale” domenicano possa restarne umiliato.

In effetti, Duns Scoto, tornato a Parigi, viene invitato in una pubblica disputa a presentare le sue idee sull’Immacolata Concezione, ipotesi a quell’epoca poco considerata perché non sostenuta dal grande Tommaso d’Aquino.

La disputa costituisce il baricentro del film ed è stata un’ottima scelta quella di puntare a evidenziare il Duns Scoto teologo e uomo di fede che ha potuto sentire l’ineludibile verità dell’Immacolata Concezione.

Guarda uno spezzone del film:

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