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L’intronizzazione del Sacro Cuore nelle famiglie

Sacro Cuore - S Margherita Maria Alacoque

Omelia

Pubblichiamo l’audio di un’omelia sulle letture di venerdì 18 dicembre 2015.

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Approfondimenti

L'intronizzazione del Sacro Cuore di Gesù nelle famiglie

e l'opera del Servo di Dio Padre Matéo Crawley

Per obbedire all”adorabile Cuore di nostro Signore Gesù Cristo scrivo queste parole per la sua gloria. Mi ha fatto conoscere in modo da non dubitarne che prendeva un singolare piacere a essere conosciuto, amato e onorato dalle sue creature e che questo piacere era così singolare che mi sembra che allora mi promettesse che tutti quelli che gli fossero stati devoti e consacrati non sarebbero periti, e siccome egli era la sorgente di ogni benedizione, l’avrebbe distribuita con abbondanza in tutti i luoghi dove sarebbe stata esposta l’immagine di questo adorabile Cuore per esservi onorata. Avrebbe riunito le famiglie divise e avrebbe sparso la soave unzione del suo amore in tutte le comunità che l’avrebbero onorato e le avrebbe messe sotto la sua speciale protezione con qualche omaggio particolare, e avrebbe distolto tutti i colpi della divina giustizia, per rimetterle in grazia se ne fossero decaduti. Questo amabile Cuore vuole l’amore e gli omaggi delle sue creature…”

(S. Margherita Maria Alacoque – Lettera 48 a Suor Maria Maddalena Des Escures, 21 Giugno 1686)

Testo della meditazione

Scarica il testo della meditazione

L’intronizzazione del Sacro Cuore nelle famiglie

Sia lodato Gesù Cristo!

Sempre sia lodato!

In questi giorni della Novena di Natale, la liturgia ci chiama a riflettere sulla storia familiare di Gesù, sulla Famiglia di Gesù, sulla Sua genealogia, su questo momento importante, che anticipò la Sua nascita, dell’incontro dell’Angelo nel sogno con San Giuseppe e infatti, subito dopo Natale, celebriamo la Festa della Santa Famiglia, la Festa della famiglia; è proprio una delle ultime, prima che si concluda l’anno.

Fare la Festa della famiglia e pensare alla famiglia, soprattutto in questo tempo storico, non può ridursi a un buon pensiero, a un bel pensiero. Non è il ricordo del Piccolo mondo antico, non è qualcosa di sentimentale, non può essere un qualcosa di sentimentale.

La famiglia è questo castello, che ha bisogno di essere protetto dagli assalti del demonio, che in tutti i modi cerca di distruggerla, cerca di insidiarla, cerca di dividerla, cerca di spaccarla, cerca di rovinarla in qualunque maniera possibile, perché lui è geloso, invidioso e odia tutto ciò che sa di Dio e di umanità.

Ebbene, allora, questa mattina (già ne ho parlato, ma ogni tanto ci ritornerò, soprattutto adesso ci ritorno, perché è una cosa poco conosciuta ma assolutamente importante, che dobbiamo imparare e prepararla), vi parlo di una pratica devozionale molto bella, molto importante (su internet la trovate), che si chiama la pratica dell’Intronizzazione del Sacro Cuore di Gesù nelle famiglie.

Questa pratica risale al 1917, fu voluta, fu messa insieme, da Padre Matéo Crawley, un sacerdote che, per dei motivi legati alla salute (si era ammalato gravemente e stava morendo), dall’America venne in Europa, perché doveva curarsi, tentare un’ultima spiaggia, ma soprattutto, perché lui voleva andare a ParayleMonial per affidarsi.

Non voleva chiedere la grazia della salute, lui voleva chiedere a Dio la grazia di morire santamente e, una volta entrato nella cappella dell’apparizione, si mise in ginocchio per chiedere questa grazia; in quel momento preciso, sentì un fremito potentissimo nel corpo e si trovò guarito dalla malattia. Nello stesso tempo, fu ferito interiormente da questo amore per il Sacro Cuore di Gesù, anche per riconoscenza, e gli venne quindi in mente questa pratica, cioè di fare solennemente (infatti ci vuole un sacerdote per fare questo) l’Intronizzazione del Sacro Cuore di Gesù nelle famiglie.

Questa pratica si diffuse ovunque, in tutto il mondo (lui ne divenne un apostolo infaticabile) e fu sostenuta da diversi Papi, il primo fra tutti fu San Pio X, al quale Padre Crawley si rivolse, perché era all’inizio di quest’opera e voleva sapere se andava bene e avere il permesso di fare questa Intronizzazione.

Lui andò dal Papa, al quale espose la cosa, e il Papa gli disse: «No, non ve lo permetto».

Padre Crawley ritornò nuovamente a chiedergli: «Santità, ma perché?» e lui rispose nuovamente: «No, non ve lo permetto».

Padre Crawley allora disse: «Vabbè, se non me lo permette, niente…» e San Pio X disse: «Padre, io non ve lo permetto, ma ve lo comando! È il Papa che vi comanda di prendere questa opera e di diffonderla in tutto il mondo, perché questa opera è un’opera di Dio».

Papa Pio XII disse che, nella devozione al Sacro Cuore di Gesù, è racchiusa tutta la Religione Cattolica.

Papa Benedetto XV fu colui che sostenne ulteriormente questa pratica e che la volle diffusa ovunque.

In che cosa consiste questa pratica?

Consiste nel prendere o un’immagine o una statua del Sacro Cuore di Gesù, scegliere una data ben precisa, significativa (che può essere, ad esempio, il giorno della Sacra Famiglia, che può essere il primo venerdì del mese, che può essere l’inizio dell’anno, che può essere la data dell’anniversario di matrimonio dei coniugi), prepararsi, quindi essere confessati, essere in grazia di Dio, chiamare il sacerdote (deve esserci lui, perché si possa applicare l’indulgenza, perché c’è una indulgenza precisa, speciale, quando si compie questa Intronizzazione), il sacerdote legge questa bellissima preghiera, con la quale intronizza, cioè mette nel trono della casa il Sacro Cuore di Gesù.

Quindi va scelto un luogo della casa bello, il luogo più centrale, quello più importante, certamente non sotto al camino, ma deve essere un luogo visibile a tutti appena si entra, che lo si possa vedere.

Il sacerdote viene, si preparano dei fiori per la solennità della cerimonia, poi, dopo aver fatto questa preghiera, si intronizza, cioè si mette nel trono (che può essere appeso al muro, se è un quadro, o sopra un tronetto, se è una statua) l’immagine del Sacro Cuore di Gesù.

Quel giorno sarebbe opportuno, dice il formulario, fare dire una Messa per i componenti della famiglia, in Parrocchia o in qualsiasi parte, e comunicarsi, cioè fare la Comunione in quel giorno andando alla Messa.

Questo per far che cosa?

Per prendere la famiglia e metterla sotto il Regno di Cristo.

Non dimentichiamoci che Gesù, davanti a Ponzio Pilato disse: «Io sono Re».

Gesù si riconosce, si definisce come il Re.

Questa bellissima pratica cosa comporta?

Comporta l’assolvimento della IX promessa e richiesta di Gesù nell’apparizione a Paray le Monial a Santa Margherita Maria Alacoque.

Gesù chiese che la Sua immagine fosse messa e onorata in ogni famiglia e, in qualunque famiglia fosse fatto questo, Lui prometteva la discesa di ogni grazia, di ogni benedizione.

Gesù si lamenta con Santa Margherita Maria, dicendole che questo Cuore, che ama e che è dato a tutti gli uomini, non è sufficientemente amato ed è spesse volte coperto di indifferenza e di ingratitudine.

Noi siamo indifferenti nei confronti del Sacro Cuore di Gesù, non ci interessa niente o ci interessa poco, diciamo che sono devozioncelle, sono cose scialbe, inutili, sciocche, che non servono a costruire la fede.

Questa fu l’obiezione che ricevette anche Padre Matéo Crawley da un parroco e lui gli disse: «Benissimo, reverendo Padre, adesso lei viene con me e andiamo a vedere cinquanta famiglie della sua parrocchia». Lui andò e in cinquanta famiglie c’era l’immagine del Sacro Cuore, che teneva in mano la bandiera rossa del comunismo, sulla quale c’era scritto: “Niente Dio, solo patria!”. Gli disse: «Ha visto? Ha visto cosa succede ai suoi parrocchiani?»

Un conto è il devozionismo e un conto sono le devozioni, che Gesù Cristo e la Madonna stessa richiedono.

Il nostro problema è che noi, in queste cose, crediamo molto poco.

Sapete chi ci crede tantissimo in queste cose, chi crede fortemente in queste cose?

I Santi e il diavolo, loro due. Loro due credono fortemente in queste cose, perché queste cose vengono dal Cielo.

Quindi adesso abbiamo dei giorni in preparazione al Natale, in preparazione alla Sacra Famiglia, perché non andare a farsi fare una bella immagine del Sacro Cuore di Gesù (ce ne sono di meravigliose)?

Perché non comperare una bellissima cornice?

Facciamo un regalo alla nostra famiglia, una bellissima cornice, e incorniciamola bene, poi facciamo l’Intronizzazione, chiediamo ad un sacerdote di venire a fare questa cosa, di Intronizzare il Sacro Cuore di Gesù.

In questa maniera il Re è Gesù e noi siamo ospiti in quella casa, Lui diventa il Re.

Una bella famiglia ha questa bella abitudine, di aggiungere sempre un posto a tavola quando mangia, preparato bene, il posto più bello, d’onore, perché dice: «Quando noi mangiamo, c’è sempre un posto in più, che è il posto di Gesù, Lui sta a capotavola. È bello apparecchiare la tavola, pensando che c’è un posto in più e quel posto è occupato dal Signore, che è presente anche lì, che vogliamo che sia presente anche lì.

Per questo il 10 di gennaio, alle 15.30, consacreremo le famiglie, i bambini e tutti coloro che si vogliono consacrare al Cuore Immacolato di Maria.

Sono mezzi che ci vengono offerti dal Cielo e dalla Chiesa, per mettere le nostre famiglie sotto la protezione dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria.

I mezzi li abbiamo, se poi non li usiamo, e poi soffriamo, e poi vengono fuori pasticci, e poi ci dividiamo, e poi ci odiamo, e poi respiriamo aria di rancore e di cattiveria e di guerra, non è perché il Signore non aiuta, ma perché noi non crediamo abbastanza, perché non abbiamo il coraggio di fare questa cosa.

Concludo con questo bel ricordo di Padre Matéo, il quale racconta uno dei tanti miracoli, che lui ottenne con la pratica dell’Intronizzazione in casa di un massone (ce ne furono diversi legati alla massoneria, ancora tutt’oggi esistente; questa peste schifosa demoniaca, che ancora attacca noi, la Chiesa, la società, qualunque realtà).

Questo papà massone permise di mettere in casa questa cosa, non credendoci, banalizzandola, dicendo: «Fate pure, fate pure…»

Fatta la pratica dell’Intronizzazione con la moglie e figli, con ancora presente il sacerdote, il massone entrò in casa e, appena vide l’immagine del Sacro Cuore di Gesù, lì, posta al centro della parete, lui subito avvertì un brivido e abbassò gli occhi, perché non riusciva a guardare l’immagine del Sacro Cuore.

Quando li rialzò e li fissò di nuovo, cadde in ginocchio, immediatamente convertito dall’immagine del Sacro Cuore.

Dobbiamo avere fede, dobbiamo avere tanta fede e credere in questi doni del Cielo! Oggi è venerdì ed è proprio il giorno del Sacro Cuore e della Passione di Gesù, come gli empi progettano il male, usiamo questo giorno per progettare il bene e per iniziare l’anno nuovo, avendo nella nostra casa Cristo Re!

Sia lodato Gesù Cristo!

Sempre sia Lodato!

 

Letture del giorno

Feria propria del 18 Dicembre

Prima lettura

Ger 23,5-8 – Susciterò a Davide un germoglio giusto.

«Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore –
nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto,
che regnerà da vero re e sarà saggio
ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.
Nei suoi giorni Giuda sarà salvato
e Israele vivrà tranquillo,
e lo chiameranno con questo nome:
Signore-nostra-giustizia.
Pertanto, ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali non si dirà più: “Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dalla terra d’Egitto!”, ma piuttosto: “Per la vita del Signore che ha fatto uscire e ha ricondotto la discendenza della casa d’Israele dalla terra del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi!”; costoro dimoreranno nella propria terra».

Salmo responsoriale

Sal 71

Nei suoi giorni fioriranno giustizia e pace.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

Benedetto il Signore, Dio d’Israele:
egli solo compie meraviglie.
E benedetto il suo nome glorioso per sempre:
della sua gloria sia piena tutta la terra.
Amen, amen.

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.
O Signore, guida della casa d’Israele,
che hai dato la Legge a Mosè sul monte Sinai:
vieni a liberarci con braccio potente.
Alleluia.

Vangelo

Mt 1,18-24 – Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, figlio di Davide.

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
«Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
a lui sarà dato il nome di Emmanuele»,
che significa «Dio con noi».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

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