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Ascoltare e osservare la Parola di Dio

Folla attorno a Gesù

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di sabato 10 ottobre 2020

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Scarica il testo della meditazione 

ASCOLTARE E OSSERVARE LA PAROLA DI DIO

Eccoci giunti a sabato 10 ottobre 2020, abbiamo appena ascoltato il Vangelo di oggi, tratto dal cap. XI di San Luca.

Questa frase così sintetica di Gesù è una risposta molto chiara a un modo di intendere, a un modo di vedere la vita, la fede così tanto immaturo, così tanto materiale. La beatitudine massima che noi possiamo vedere è quella dell’appartenza alla carne:

«Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».

E’ una appartenenza importante, certamente, ma c’è un’appartenenza che è ancora più importante, c’è una beatitudine, dove solo chi appartiene veramente è beato, una beatitudine più grande del grembo che ti porta e del seno che ti allatta, questa beatitudine più grande è la Parola di Dio:

“Il Verbo si fece carne”

E’ Gesù. Ascoltare la Parola di Dio vuol dire ascoltare Gesù, che è il Verbo che si fa carne. Questa parola si rende così prossima, così accessibile, così fruibile, così avvicinabile e per certi versi anche così comprensibile da chi la vuole comprendere, apre una beatitudine incalcolabile. Chi ascolta questa Parola, chi osserva questa Parola, chi ascolta Gesù, chi osserva Gesù, è beato.

“Coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano”

  • Cosa vuol dire osservare?

Noi subito pensiamo a metterla in pratica, sicuramente è questo, Gesù intendeva sicuramente il metterla in pratica, ma nello stesso tempo pensate a quando noi diciamo a qualcuno:

“Osserva bene quel tramonto, osserva bene quel fiore, osserva bene quelle due persone che si amano, osserva bene quel bravo Sacerdote, quella brava Suora”

Osserva, cioè concentra la tua attenzione. Io posso mettere in pratica ciò che ho ascoltato solo se l’ho anche osservato, cioè se l’ho guardato con intensità, con voglia, con desiderio, non guardando altro, ma guardando solo quello.

E’ bellissima questa frase di Gesù:

«Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Noi osserviamo tante cose, tante persone, tanti fatti nella nostra giornata, ascoltiamo tante parole, ma quanto noi veramente ci concentriamo?

E’ difficile trovare tempo e soprattutto voglia per ascoltare la Parola di Dio e per osservarla. Non c’è mai tempo, ci sono sempre tante altre cose da fare.

E’ facile dire:

«Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».

Perché tanto non mi riguarda, io non sono quel grembo, non sono quel seno, ma Gesù dice che c’è una beatitudine che riguarda tutti, tutti potete essere beati se lo volete, questa è la vera beatitudine della Vergine Maria, non tanto quella di aver portato nel suo grembo Gesù e nell’averlo allattato, certo questa è una beatitudine importante, ma non è la prima beatitudine della Vergine Maria. La sua prima beatitudine è stata quella di aver ascoltato la Parola di Dio e di averla osservata. La Madonna ha avuto occhi solo per questo, ha avuto orecchie solo per questo.

Lo so che è tanto presto perché siamo al 10 di ottobre, ma non posso non pensare già a Natale, sarà che sono un innamorato del Natale, per me quell’evento che ha squarciato la storia, il tempo, lo spazio, che ha squarciato la nostra umanità, quell’evento così grandioso, così inaspettato e inimmaginabile e nello stesso tempo così delicato, così silenzioso, così fragile, così osteggiato e rifiutato, che è l’Incarnazione del Verbo. Cominciamo a pensarci a questo Natale, manca ancora un pò all’Avvento, però cominciamo a prepararci per quel giorno. Credo che prepararci a quel giorno vuol dire entrare in questa beatitudine dell’ascolto e dell’osservare. Possiamo programmarci un Natale bellissimo quest’anno, ma non bellissimo solo per noi, bellissimo anche per chi adesso non ci sta ancora pensando e forse ci penserà il giorno prima, forse andrà a comprare i regali il 24, che sia un Natale così tanto pieno di gratitudine verso Dio, un Natale così stupefatto, pieno di stupore, un Natale fatto di persone, come è stato il Natale di Gesù. Il Natale di Gesù è stato fatto di persone, di amore, di casa, di presenze, di cura, di calore e di doni. Il Natale di Gesù è stato fatto di doni. Il dono più bello è stato la sua mamma e il suo papà putativo, però anche i doni dei Re Magi che poi sono arrivati. Penso e spero che vi parlerò tanto del Natale prima che il Natale arrivi, perché vorrei tanto che ciascuno di voi possa passare un giorno bellissimo, un giorno colmo, e una preparazione intima di quell’intimità che ti fa andare a letto la sera e ti senti così in pace, così sereno, così custodito, così al caldo, così avvolto dalla Presenza di Dio, come quando da piccolini ci addormentavamo sotto gli occhi amorevoli, sotto lo sguardo attento della mamma, del papà, di chi avevamo accanto in quel momento. Che questa preparazione possa servire proprio per farci arrivare così, come quando da piccoli ci alzavamo al mattino del giorno di Natale. Il giorno di Natale ha una musica, una poesia che gli altri giorni non hanno. Quel mattino ti svegli tutto diverso, tutto ti parla dell’Incarnazione, tutto ti dice che è successo qualcosa. Mi raccomando per quel giorno cucinate i dolci più buoni, fate le pietanza più gustose, stappate i vini più succulenti.

Adesso vi devo dare una nuova ricetta, un consiglio per questo Natale:

Prendete una buona, ottima bottiglia di Champagne, almeno il giorno di Natale regalate alla vostra famiglia una buona bottiglia di Champagne non di Spumante, poi invece di metterlo in frigorifero mettetelo nel Freezer, questa ricetta l’ho scoperta per errore, perché una volta l’ho messo in Freezer per un evento speciale, poi me ne sono dimenticato e quando mi hanno fatto memoria del vino, sono andato a prenderlo, l’abbiamo stappato e versando lo Champagne nel bicchiere è scesa la granita di Champagne. Aveva iniziato a solidificarsi ma era ancora liquido, quindi è venuta giù una granita di Champagne, ve lo assicuro buonissima! Se mi chiedete quanto tempo è stato dentro, non lo ricordo, provate a tenerlo dentro un pochino e quando vedete che sbattendolo fa un pò di rumore denso che non è quello dell’acqua, vi garantisco che quando lo versate nei bicchieri fate un figurone bellissimo. La granita di Champagne, insieme al vostro buonissimo dolce che avete preparato per Natale, qualche panettone speciale, qualche dolce che le mamme brave sanno fare, farete sicuramente colpo, e donerete, perché anche questo è un modo di dire che è un giorno speciale, qualcosa di unico a chi avete accanto. Chi avrete accanto capirà che quel giorno è un giorno particolare. Preparate il vostro bel presepe, fatelo preparare ai vostri figli se sono piccoli ancora, preparatelo bene, anche l’albero di Natale è così bello, anche se tanti dicono che è pagano, fate un bel albero di Natale con su in alto una bella stella cometa, con tutte le luci attorno. Mi ricordo che una volta abbiamo fatto un albero di Natale a casa e dentro le palline qualcuno ha avuto l’idea di mettere i volti delle persone più care, le palline con dentro le fotografie, ed è stato bellissimo vedere tutti questi volti messi nelle palline appesi all’albero di Natale vicino al presepe.

Vi auguro un sabato in onore della Vergine Maria, il più bello che ci sia, così ho fatto anche la rima poetica, vi auguro di trascorrerlo bene. Io vedrò qui per la prima volta un pò le preparazioni natalizie per le strade a Roma, prima volta che le vedo, e oggi per la prima volta vi confido che sono entrato nella Chiesa del Gesù, vicino a piazza Venezia, la mia Università è poco distante da lì, che bella Chiesa, bellissima la Chiesa del Gesù, in piazza del Gesù, è veramente bellissima, mi ha rapito il cuore, si vede proprio il Volto originario, quello che tutti conosciamo, nel dipinto di Gesù che tiene il Sacro Cuore in mano. Il Signore ci ha dato la Grazia di avere queste Chiese accanto a noi così belle dove possiamo ogni tanto rifugiarci da tutto il chiasso che abbiamo attorno per ascoltare la Parola di Dio e per osservarla, per guardarla, guardiamo questo Verbo che si incarna, questo bambino che nasce e che diventa la salvezza di tutti.

E la benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen.

Sia lodato Gesù Cristo.

Sabato della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

VANGELO (Lc 11,27-28)
Beato il grembo che ti ha portato! Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio.

In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

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