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Il Santo Natale

Natività

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di venerdì 25 dicembre 2020 – Natale del Signore

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Scarica il testo della meditazione 

IL SANTO NATALE

Eccoci giunti per grazia di Dio al giorno del Santo Natale, alla mattina del Santo Natale. Abbiamo tanto atteso questo giorno, è da ottobre che ne parliamo, e finalmente è arrivato. Il Vangelo che vi ho letto adesso, tratto dal cap. II, vv 15-20 di San Luca, è il Vangelo della Messa dell’Aurora, probabilmente nessuno di voi ascolterà questo Vangelo perché o sarete andati alla Messa della notte o andrete alla Messa del giorno, ma alla Messa dell’Aurora quasi nessuno andrà, se qualcuno sarà andato avrà sentito il Vangelo di San Luca, cap.II.

Anche noi oggi vogliamo chiedere alla Vergine Maria la grazia di custodire tutto quello che sta accadendo e che accadrà sotto i nostri occhi quest’oggi, di custodire tutto nel nostro cuore. C’è chi loda, chi canta, chi racconta e c’è chi tace perché l’evento dell’Incarnazione che è il momento più importante per noi, senza l’Incarnazione non ci sarebbe stata la Pasqua e nello stesso tempo l’Incarnazione avviene in funzione, in vista della Pasqua, senza questo momento così importante della nascita di Gesù, la nostra vita sarebbe ancora completamente schiava del peccato originale. Oggi è il grande giorno così tanto atteso e preparato dalla Novena che abbiamo fatto, dall’Avvento, dal fatto che ne abbiamo parlato tante volte nei mesi scorsi, sono quasi tre mesi che ne parliamo, che l’attendiamo, oggi è il giorno dei doni, dei regali, dello stare con le persone a noi più care, dove possibile, per condividere questo momento così bello e così solenne.

Da una parte vorrei lasciare tanto spazio a questo momento, al silenzio, alla contemplazione del Presepe. Il Presepe vive con noi, un po’ esprime quello che siamo, quello che portiamo dentro. E’ bello vedere le famiglie raccolte attorno al Presepe che lo guardano, che lo attendono e da questa notte finalmente è arrivato Gesù. Il Presepe senza Gesù è come una lampadina senza luce, gli manca il centro, il senso. Godetevi questa giornata di Natale, poi ci sarà l’Ottavario, per 8 giorni sarà Natale, e poi da qui a breve ci sarà la grande e bellissima festa del Primo dell’Anno, della Madre di Dio, questo titolo meraviglioso dato alla Vergine. Ci attendono giorni stupendi. Anche noi dobbiamo tornarcene da questo Presepe, da questa giornata, glorificando e lodando Dio per tutto quello che abbiamo udito e visto.

Quante cose abbiamo udito e visto in questo anno, di belle, di doni, di grazie! Quante cose abbiamo udito e visto in tutta questa nostra vita! Viviamolo bene questo Natale sulla terra, come se fosse il primo, l’unico e l’ultimo. Anche noi come i pastori dobbiamo tornarcene alle nostre cose, al lavoro, allo studio, all’amicizia, a tutto quello che riguarda la nostra vita, lodando e glorificando Dio, così per come noi lo abbiamo vissuto e ricevuto. Fate qualche momento di preghiera insieme davanti al Presepe, spero che almeno oggi tutti recitiamo i 3 Angelus, 8.00-12.00-20.00. Oggi è proprio il giorno per recitare l’Angelus in ginocchio, davanti al Signore, per fare memoria di questo evento grandioso dell’Incarnazione, della risposta bellissima della Vergine Maria che ha accettato e ha preso su di sé tutto il peso della nostra redenzione. Custodiamo gli eventi più belli della nostra vita, che riguardano la Presenza di Gesù nella nostra vita, custodiamoli nel nostro cuore come fa la Vergine Maria, e meditiamoli, che vuol dire rifletterli, lasciarli parlare, ascoltarli, lasciarci dire tutto il necessario.

Vi auguro di cuore che sia il Natale più bello della vostra vita. Il Natale non è dato dal fatto che posso andare in giro, potrei essere anche in carcere, la bellezza del Natale è data dalle persone che abbiamo accanto. Noi dovremmo arrivare a stasera ed essere non stanchi ma sazi, ebbri di gioia, di bellezza, di umanità, di calore, di casa, di rapporti veri, dovremmo arrivare a stasera così. Oggi dobbiamo pregare per coloro che non avranno questa grazia, per coloro che vivono in situazioni familiari drammatiche, situazioni di vita drammatiche, che non permetteranno loro di poter vivere un momento così bello come il Natale, insieme a persone belle. Se Gesù Bambino dovesse dirmi:

“Esprimi un desiderio, cosa vorresti per questo giorno di Natale?”

Io a Gesù Bambino chiederei che tutte le persone di questo mondo oggi potessero sperimentare la vera Pace, la vera Gioia, quella che dà Gesù, poter pensare tutte le persone del mondo oggi felici, con quel bel sorriso che viene dalla pace del cuore, perché è giusto che almeno oggi tutti possano sentire questa bellezza.

Vi auguro di cuore tutta questa gioia e la benedizione che adesso vi darò la estendo a tutte le persone a voi care, ai vostri figli e parenti, e soprattutto a quelle persone che soffrono di più in questo giorno perché possano avere almeno oggi un po’ di consolazione. Di cuore auguro a tutti e a ciascuno un bellissimo e Santo Natale e la benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen.

Sia lodato Gesù Cristo. Sempre sia lodato. Tantissimi, tantissimi e carissimi auguri.

NATALE DEL SIGNORE – MESSA DELL’AURORA

VANGELO (Lc 2,15-20)
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino.

Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».
Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.

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