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S. Pasqua: Gesù è risorto!

Resurrezione

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di domenica 4 aprile 2021 – Domenica di Pasqua

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Scarica il testo della meditazione 

SANTA PASQUA: GESÙ È RISORTO!

Eccoci giunti a Domenica 04 aprile 2021, Domenica di Pasqua, Resurrezione del Signore, tanti auguri a tutti voi. Vi auguro di cuore una Santa Pasqua, una bellissima giornata! Spero tanto, per ciascuno di voi, che oggi sia anche una giornata piena di sole. È bello avere la Pasqua con tanto sole, che possiate aver visto il sorgere del sole quest’oggi e possiate goderne la presenza fino a stasera con il suo tramonto. Qui a Roma, dove sono io, è molto bello perché sono collocato in un punto dove non vedo dalla mia camera il sorgere del sole ma vedo il suo tramonto con dei colori bellissimi, stupendi. Mi fa sempre pensare al ritorno di Cristo: Cristo è la nostra Pasqua, Cristo che sorge come il sole. Con il tramonto del sole possiamo pensarlo nel momento del Sabato Santo, quando entra nel sepolcro, ma in quel sepolcro non ci resta, come il sole che risorge. Gesù è un po’ la nostra sacra fenice che risorge dalle sue ceneri. Vorrei per voi una Domenica meravigliosa.

C’era questa bella abitudine quando ero piccolo — forse qualcuno di voi ancora lo fa — alla Santa Messa della Domenica di Pasqua c’era la benedizione delle uova e quando noi bambini tornavamo a casa con queste uova sode, che erano state benedette, si mettevano su un piatto in ceramica bianco, venivano tagliate e su ogni metà noi bambini mettevamo una foglia di ulivo benedetto, preso la Domenica delle Palme. Si preparava questo piatto per la Pasqua, poi i grandi mettevano su olio e sale. Era una giornata così preziosa, bella, densa, così centrata su Gesù, con la Messa al centro e la preghiera, e poi al pomeriggio si andava a fare un’uscita tutti insieme per dire che il nostro stare insieme ha senso perché c’è Gesù, senza Gesù sarebbe la morte. Come non sentire questa Seconda Lettura della Messa di oggi, nella Lettera di San Paolo Apostolo ai Colossesi:

“Cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.”

Noi viviamo come se Gesù è Risorto o come se Gesù non è Risorto? Com’è che viviamo? Se Gesù non fosse Risorto, che cosa cambierebbe nella nostra vita? Cosa faremmo o non faremmo di diverso? Cosa facciamo, cosa pensiamo di diverso poiché Gesù è Risorto? Capita che ci ritroviamo a pensare o ad ascoltare altri che ci parlano e ascoltando i nostri pensieri o quelli degli altri, capita di fermarsi e dire: “Ma tutto questo cosa c’entra con Gesù? Tutto questo cosa c’entra con l’Eternità, con le cose di lassù? Niente. Noi ci angustiamo, ci preoccupiamo di cose inutili che non c’entrano niente quando invece dovremmo preoccuparci di Gesù, non di immondizia, come dice Gesù a Suor Maria Magdolna. Dobbiamo preoccuparci di Gesù, delle cose del Vangelo, delle cose del Regno di Dio.

“Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio!”

Che bello! La nostra vita è nascosta con Cristo in Dio. Ma veramente possiamo dire di avere una vita nascosta? Quando nella mia cameretta, dalle mie finestre, guardo fuori… La bontà di Dio mi ha messo in una posizione in cui davanti a me non ho né il cemento, né le strade, né gli schiamazzi, ma ho un grandissimo silenzio e la bellezza di questo parco immenso, grandissimo. Un grande buio, solo la luce delle stelle e della luna, e il riposo della natura che poi si sveglia con il cinguettio degli uccellini e il verso dei pappagalli. Qui a Roma ci sono tantissimi pappagalli, non sapevo che ci fossero i pappagalli a Roma. Appena sono stato trasferito, il giorno in cui sono arrivato a Roma, mi ricordo che ho aperto la finestra di questa camera e mi sono trovato 3 pappagalli giganti sull’abete che ho davanti: verdi, grossi, che mi fissavano, con questo verso che fanno. Ci sono queste colonie di pappagalli bellissimi.

Quando guardo fuori, dentro a tutta questa meraviglia, penso: “Ma la mia vita è nascosta con Cristo in Dio?” È bello sentirsi, e speriamo sapersi, nascosti in Dio. Nascosti da che cosa? Innanzitutto, nascosti dal maligno, dal nostro nemico per eccellenza, poi nascosti alle chiacchiere del mondo, agli intrighi del mondo, agli affari, alle preoccupazioni del mondo, a tutto quel parlare, chiacchierare, a tutto quel dire assolutamente inutile. Guardi fuori da queste finestre e dici: Cos’è che c’è da dire? Qui c’è solo da contemplare, da guardare questa bellezza che Dio ci ha dato che è un niente rispetto alla bellezza della Santissima Trinità, e contemplare la bellezza della luna, delle stelle, degli alberi e tutto questo ragion d’essere in funzione della Risurrezione di Gesù. Gesù è Risorto per noi, per distruggere definitivamente, per sempre il peccato. Gesù è la nostra speranza, con Gesù noi abbiamo speranza.

In questi giorni spero che ci siamo confessati e quindi adesso siamo proprio in grazia di Dio per poter vivere bene questo giorno di Pasqua. In questi giorni avremo coltivato il silenzio, la meditazione, la riflessione e adesso possiamo vivere bene, possiamo godere di questo giorno di Pasqua.

Qualcuno mi chiede o scrive in modo forse un po’ indelicato: “Padre Giorgio, ma lei anche ora incide le omelie? Perché vediamo che sono pubblicate prestissimo, ma che ora si sveglia? A che ora incide?”. Questi sono dei segreti che è bene che rimangano tali. Del resto sapete che con gli strumenti dell’informatica io posso incidere stasera alle 18.00 un’omelia e decidere che venga pubblicata tra tre giorni alle 4.00 del mattino, quindi non fate conti di questo genere perché il computer permette questo e molto altro, per cui sono conti inutili e poi non ha importanza sapere queste cose, quello che ha importanza è che facciamo di tutto per iniziare le nostre giornate con Gesù e che le iniziamo proprio il prima possibile per goderle il prima possibile, per poter vivere questi momenti di grazia il più possibile.

Vi auguro con tutto il cuore di poter andare incontro a questa giornata, ovunque sarete, in qualunque situazione siete, di andare incontro a questa giornata con la bellezza della Pasqua, con la consapevolezza di chi si vuole nascondere agli occhi di questo mondo, perché sono occhi terribilmente indiscreti, scrutatori, occhi che vogliono sapere. Non sono così gli occhi di Dio, gli occhi di Dio sono delicati, rispettosi, e noi abbiamo bisogno di abitare quel silenzio, quel nascondimento meraviglioso di Dio. Vivete e viviamo bene questa giornata, vi auguro davvero una Santa Pasqua con le persone a voi più care, con le persone che maggiormente condividono anche il vostro sentire cristiano e, se non avete questa possibilità offritela, offrite al Signore anche questa sofferenza e se, come spero, come vi auguro, mi auguro, ci auguriamo, questa giornata sarà riempita dal dono del sole, da questa bellezza calda che ci faccia respirare una bellissima giornata di primavera, intensa, profumosa. Contemplate la bellezza di questo sorgere anche della natura, che tutto ci rimandi a Gesù nostra Pasqua, alla bellezza di Gesù. Uscite se possibile, quanto è possibile, dove è possibile, anche nel proprio giardino, sul proprio balcone, a contemplare la bellezza del creato per risalire al nostro Creatore. Fate veramente di cuore una Santa Pasqua, una gioiosissima Pasqua. La benedizione che vi darò adesso la estendo a tutte le persone a voi care, alle vostre famiglie e soprattutto a tutte le sofferenze che portate nel cuore, perché la Luce di Cristo risplenda soprattutto dentro a queste sofferenze, dando loro un senso, e dando loro una speranza e un conforto. E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen.

Sia lodato Gesù Cristo. Sempre sia lodato. Buona e Santa Pasqua a tutti!

DOMENICA DI PASQUA – RISURREZIONE DEL SIGNORE (ANNO B)

SECONDA LETTURA (Col 3,1-4)
Cercate le cose di lassù, dove è Cristo.

Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.
Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.

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