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Volete andarvene anche voi?

Gesù parla ai discepoli

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di domenica 22 agosto 2021

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Volete andarvene anche voi?

Eccoci giunti a domenica 22 agosto 2021. 

Oggi ricordiamo due belle memorie.

La prima è Maria Santissima Regina, la cui memoria fu istituita nel 1955 da Papa Pio XII. Maria è proposta come modello e segno di speranza dei cristiani che sono già rivestiti della dignità regale dal Signore nel Battesimo e sono chiamati a regnare eternamente con Lui.

Maria Santissima Regina.

Abbiamo bisogno di questa Regina e dobbiamo imparare ad invocarLa e a riferirci a Lei sempre.

Oggi poi ricorre un’altra festa. Papa Gregorio XVI il 16 gennaio del 1832, con un suo breve accordò la Festa e la Messa delle cinque piaghe di Gesù Crocifisso per la IV domenica di agosto. Anche questo è molto bello.

Quando mai facciamo memoria delle cinque piaghe di Gesù Crocifisso?

Ebbene, il vangelo che abbiamo ascoltato tratto dal capitolo VI di San Giovanni, versetti 60-69 dice:

“Molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?»

La parola Eucaristica di Gesù è dura. Quando Gesù parla dell’Eucaristia è duro, ha un linguaggio duro, inascoltabile per coloro che non sono stati chiamati dal Padre. 

Discepoli di Gesù, eppure non radicalmente lontani da Gesù. Discepoli di Gesù che mormorano contro Gesù, Discepoli di Gesù che vengono scandalizzati da Gesù.

Ma come è possibile? Come è possibile essere scandalizzati da Colui che io sto seguendo o credo di seguire? Come è possibile?

Lo dice Gesù: questi sono i Discepoli carnali. I Discepoli che seguono il Signore secondo il gusto della propria carne, secondo un’illusione, secondo delle idee folli, assolutamente folli, che si crede essere giuste, ma c’è un inganno radicale di fondo, che non si riesce a vedere e discernere. È terribile questa situazione descritta molto bene nel libro dell’Apocalisse, ma anche nell’Antico Testamento. 

Uno spirito di inganno che non permette più di vedere, di distinguere la luce dalle tenebre. Perché? Perché il nostro cuore non è puro. Quando il mio cuore non è veramente in Gesù e non lo segue, è un cuore ottenebrato dalla carnalità, dalla materialità e infatti Gesù lo dice:

“La carne non giova a nulla. È lo spirito che da la vita”

Gesù che scandalizza i suoi Discepoli. È incredibile!

Incredibile per i Discepoli.

“Nessuno può venire a me se non gli è concesso dal Padre”.

Ecco, questa è una legge. Quindi capite che non serve il nostro perdere ore e ore a discutere e a polemizzare.

“Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui.”

Ve l’ho sempre detto. Parlate dell’Eucaristia e della Vergine Maria e vedrete le divisioni, vedrete l’inferno che vi viene addosso. Vedrete come le persone se ne vanno, vedrete come la gente molla e va altrove. Perché? 

Perché se si parla in modo retto dell’Eucaristia e della Vergine Maria si distinguono subito i capri dalle pecorelle. Quella è una cartina tornasole invincibile, indistruttibile.

“Nessuno può venire a me se non gli è concesso dal Padre”

Quindi 

“molti dei suoi Discepoli se ne tornarono indietro e non andarono più con lui.” 

Gesù cosa fa? Cambia il linguaggio? Corre loro dietro? Chiede perdono? Li invita a tornare? Chiede di fare un confronto o un dialogo? 

No, Gesù non fa una piega.

Se ne vanno? 

Cosa fa Gesù?

Gesù ai dodici dice una cosa sola: 

Volete andarvene anche voi?”

È terribile questa cosa.

“Tra voi vi sono alcuni che non credono”.

Come si fa ad essere Discepoli di Gesù e non credere in Gesù?Come si fa a dubitare? Eppure…

“Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.”

Gesù sull’Eucaristia non fa un passo indietro.

Ve l’ho sempre detto, Gesù è disponibilissimo a restare solo umanamente, a perdere tutti i suoi Discepoli, ma sulla Dottrina Eucaristica non cambia una virgola perché quello è il suo cuore.

Non si può trattare su questo. Gesù avrebbe dato il suo Cuore, il suo Cuore Eucaristico. Come darlo, lo decide Lui, e se a noi non sta bene siamo sempre liberi di prendere e tornarcene indietro. 

Capite?

Tornare indietro ha un grande significato, un grande valore. Non è andare avanti o altrove, ma indietro. Quando non si sta con Gesù, quando lo si rinnega si torna indietro sempre, in tutti i sensi.

“Volete andarvene anche voi?”

Sull’Eucaristia si sentono sempre le stesse cose, le stesse situazioni, gli stessi abusi, gli stessi sacrilegi, le stesse irriverenze, continuano sempre. Mancanza di genuflessione, mancanza di rispetto, mancanza di affermazione che ho davanti Dio.

Pensate che il Beato Don Luigi Guanella nelle Costituzioni della sua Opera, la congregazione dei Guanelliani, fissa questo principio:

“Non si permetteva, né permetteva ad altri che, anche in caso di grande fretta, si attraversasse sia pure rispettosamente la Chiesa senza che si recitassero in ginocchio almeno tre Gloria. La Chiesa, diceva Don Guanella, non può mai diventare né un corridoio, né un cortile, né una via, né una piazza.”

Chissà cosa direbbe oggi che sembra un circo.

E noi? E noi che accettiamo senza battere ciglio cose assurde e folli tipo che “in Chiesa, a motivo del virus, non ci si può mettere in ginocchio”

Dove è scritta questa cosa? Questo è un abuso. Non è scritto da nessuna parte. Nessun organo ufficiale, gerarchico, laico, religioso ha mai scritto una cosa del genere.

Non è quello il motivo, è che dà fastidio a coloro che per dio, non hanno il Dio di Gesù, ma hanno il suo nemico. A questi dà fastidio vedere una persona in ginocchio.

È un ingiunzione alla quale non si può obbedire. Io non posso obbedire a un comando umano che va contro Dio. Non c’è una ragione. Mettermi in ginocchio non c’entra niente con tutti i virus del mondo. 

Questa è una posizione ideologica, è pura ideologia, è pura mancanza totale di fede in Gesù Eucaristia, nella presenza vera, reale, sostanziale di Gesù nell’Eucaristia.

Non si può obbedire a queste cose, non si possono assecondare. È evidente che non lo si può fare. Prima di tutto perché non sono scritte da nessuna parte, non sono richieste ordinate da nessuno e secondo perché è irrazionale.

Sono state riaperte le palestre, le piscine, di tutto ormai, ma in Chiesa non si capisce perché siamo ancora allo stesso punto di un anno fa. Come mai? Strana questa cosa, no?

Questo linguaggio, questa parola è dura. Chi può ascoltarla?

Quindi guardate, dobbiamo assumere un comportamento di grande riparazione da una parte e dall’altra di grande decisione. Noi non possiamo fare un passo indietro sull’Eucaristia. 

Cosa c’entra aver fatto sparire gli inginocchiatoi durante questo tempo? Cosa c’entra? Perché? Perché non abbiamo aspettato altro che una scusa abbastanza ampia per poterlo fare. 

Del resto, quando andate a cena, voi non vi mettete in ginocchio. E così la Messa cos’è, se non una grande cena sacra? Non è il Sacrificio di Cristo, ma una grande cena, un pasto.

C’è dell’amarezza a vedere che, nonostante le cose dette da tanti Sacerdoti, ci sia ancora tanta confusione sull’Eucaristia tra i credenti, perché non c’è conoscenza, perché non c’è studio, non c’è approfondimento e ciascuno si muove a modo suo, secondo i criteri suoi.

“Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto”.

Teniamo lontani i dubbi, i sospetti, le incertezze, il non saper cosa fare. Dobbiamo essere pronti a tutto, perché questo mondo in realtà è molto più preciso e rigoroso di noi.

Io vi auguro una Santa Domenica di agosto, siamo quasi alla fine di questo mese, cerchiamo di viverlo uniti a Gesù Eucaristia.

Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus. Amen.

Dio ci benedica e la Vergine ci protegga. 

Sia lodato Gesù Cristo, sempre sia lodato.

 

VANGELO (Gv 6, 60-69)

In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: “Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?”.
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: “Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono”.
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: “Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre”.
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui.
Disse allora Gesù ai Dodici: “Volete andarvene anche voi?”. Gli rispose Simon Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio”.

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