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Beata Vergine Maria del Santo Rosario

Beata Vergine Maria del Santo Rosario

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di giovedì 7 ottobre 2021 – Memoria della Beata Vergine Maria del Santo Rosario

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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La vittoria di Maria

Le battaglie e il Rosario

Scarica il testo della meditazione

Beata Vergine Maria del Santo Rosario

Eccoci giunti a giovedì 7 ottobre 2021. Oggi festeggiamo la Beata Vergine Maria del Santo Rosario, una celebrazione istituita da San Pio V per commemorare la vittoria navale dei cristiani nel 1571 a Lepanto contro la flotta turca. Inizialmente si chiamava “Santa Maria della Vittoria”, una vittoria che è stata attribuita all’aiuto della Madre di Dio invocata con la recita del Rosario, fu poi fissata definitivamente il 7 ottobre da San Pio X nel 1913. Una grande memoria, una grande festa, un grande ricordo di quel 1571.

Abbiamo ascoltato la prima lettura della Santa Messa di oggi, tratta dal Libro di Malachia capitolo III, versetti 13-20. 

Fa bene ogni tanto riflettere sulla qualità dei nostri pensieri e dei nostri discorsi su Dio. Noi pensiamo e parliamo come timorati di Dio, oppure facciamo discorsi duri contro Dio? E poi facciamo anche i sorpresi: “Io? Ma io cos’è che ho fatto? Niente! Che cosa ho detto contro di te?”

«Che cosa abbiamo detto contro di te?»

E Dio dice che cosa hanno detto contro di Lui:

“È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall’aver osservato i suoi comandamenti o dall’aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti?”

“..Beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti”

“È inutile servire Dio”

Quando nel rapporto con Dio, e poi di rimando nel rapporto con le persone, entra l’utile, è finito il rapporto. Noi nelle nostre relazioni ragioniamo spesso come un’azienda: “Che vantaggio ne ricavo? Che cosa porto a casa per me da questa relazione?”

Pregare Dio, ve bene, ma io che vantaggio ne ho?

Come se ci fosse uno scambio, io ti do le tue preghiere però tu mi devi dare.. e poi ci mettiamo noi a giudicare la storia, ma noi dovremmo osservare i Comandamenti di Dio, noi dovremmo servire Dio, dovremmo camminare davanti a Dio per Dio, non per il nostro utile, non per quello che io porto a casa, noi dovremmo farlo per il Signore e basta. 

Ma quante cose noi facciamo solo per il Signore?

Quante cose noi facciamo solo per la gloria di Dio?

Noi, invece, spesse volte cerchiamo risposte, segni, conferme, sicurezze, emozioni, sensazioni:

“Duri sono i vostri discorsi contro di me”

Nella nostra storia oggi Dio a che cosa ci richiama? L’essere fedeli a Dio oggi ci chiede di..? Posso dire di avere nei confronti di Dio una sincera e vera amicizia?

Pregare la Beata Maria Vergine del Santo Rosario vuol dire chiederle di intervenire anche nelle nostre piccole Lepanto — ognuno ha le sue — dove siamo chiamati a sconfiggere dei nemici, vuol dire chiederle di mostrare la sua presenza e la sua potenza nel sconfiggere tutto ciò che è un attentato alla presenza di Dio nella nostra vita.

Lasciamoci illuminare da questo testo di Malachia, da questa bella festa di oggi, e chiediamo al Signore la grazia di non fare mai discorsi duri, che vuol dire anche falsi, contro di Lui.

Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus. Amen. 

Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.

Sia lodato Gesù Cristo, sempre sia lodato.

PRIMA LETTURA (Ml 3, 13-4,2)

Duri sono i vostri discorsi contro di me – dice il Signore – e voi andate dicendo: «Che cosa abbiamo detto contro di te?». Avete affermato: «È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall’aver osservato i suoi comandamenti o dall’aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti? Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti».
Allora parlarono tra loro i timorati di Dio. Il Signore porse l’orecchio e li ascoltò: un libro di memorie fu scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome. Essi diverranno – dice il Signore degli eserciti – la mia proprietà particolare nel giorno che io preparo. Avrò cura di loro come il padre ha cura del figlio che lo serve. Voi allora di nuovo vedrete la differenza fra il giusto e il malvagio, fra chi serve Dio e chi non lo serve.
Ecco infatti: sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio. Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.

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