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La devozione delle nove Ave Maria o novena delle partorienti

Beata Vergine Maria Bambina

Da recitare dall’8 al 15 settembre.

(Dal 7 al 15 settembre per le donne in dolce attesa).

Essendo Maria, per dogma, l’Immacolata Concezione, è senz’altro logico recepire la maternità di S. Anna come un fatto straordinario ed unico.

La novena consiste nell’onorare con 9 Ave Maria la gestazione che ebbe Sant’Anna: ogni ave Maria corrisponde ad un mese di gravidanza.

Non si tratta di una devozione molto conosciuta nè particolarmente caldeggiata dalla Chiesa ma senz’altro non presenta alcuna controindicazione dal punto di vista dottrinale.

È consigliata alle donne che sono in dolce attesa.

Questa novena nasce dal fiume di rivelazioni che ebbe S. Brigida di Svezia nel 1300 e che poi confermò la veggente Caterina Emmerick verso la metà del 1800.

La Santa Vergine Maria, ebbe a dire a Santa Brigida:

Se le partorienti celebreranno la vigilia della ricorrenza della mia nascita (7 settembre) con digiuni e con la devozione delle nove Ave Maria, onoreranno la mia permanenza nel grembo materno, e se questa commemorazione fosse rinnovata più spesso dalle partorienti anche durante il corso della loro gravidanza, innanzi tutto alla vigilia del loro parto con l’accoglienza dei Santi Sacramenti, allora io porterò le mie preghiere davanti a Dio per loro. In particolare per quelle partorienti che si trovano in circostanze difficili, esorterò Dio a soccorrerle affinché abbiano un parto fortunato.

In un’apparizione ad Anna Caterina Emmerick, la Santa Vergine Maria le ha detto:

Chi, oggi (8 settembre) a mezzogiorno, per onorare la mia nascita e per dimostrare il sua amore per me nel tempo della mia permanenza nel grembo materno potrà recitare le Nove Ave Maria e proseguire così per nove giorni, l’Angelo allora riceverà allora da queste preghiere quotidianamente nove fiori. Egli me li porterà ed io ne farò subito dono alla Santissima trinità esortandoLa ad esaudire la preghiera dell’orante.

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