“Nel corso dell’anno c’è il tempo liturgico destinato alla memoria della mia Passione; è il periodo quaresimale. Le due ultime settimane prima della Pasqua si santifichino così:
Ogni giorno, dalla domenica antecedente alle Palme, si ricordi una Stazione della Via Crucis. Sono quattordici le Stazioni e sono altrettanti i giorni che precedono la Pasqua.
Chi mi onora con questa pratica, si rende degno di ricevere una particolare Benedizione da me Risorto il giorno di Pasqua.”
(“Piccole Ostie riparatrici” – Don Giuseppe Tomaselli nel capitolo intitolato “Ricordo della Passione”)
Via Crucis con gli scritti di Padre Pio
Dagli scritti di Padre Pio:
«Felici noi, che contro ogni nostro merito, già siamo per divina misericordia, sugli scalini del Cal-vario; già siamo stati fatti degni di seguire il cele-ste Maestro, già siamo stati annoverati alla beata comitiva delle anime elette; ed il tutto per un tratto specialissimo della divina pietà del Padre celeste. E noi non la perdiamo di vista questa beata comitiva: teniamoci sempre stretti ad essa e non ci spaventi né il peso della croce che bisogna portare, né il lungo viaggio che bi-sogna percorrere, né l’irto monte a cui bisogna ascendere. Ci rianimi il consolante pensiero che dopo asceso il Calvario, si ascenderà ancor più alto, senza nostro sforzo; si ascenderà al monte santo di Dio, alla Gerusalemme ce-leste… Ascendiamo… senza mai stancarci, il Calvario cari-chi della croce, e teniamo per fermo che la nostra ascensio-ne ci condurrà alla celeste visione del nostro dolcissimo Salvatore. Allontaniamoci, dunque, passo passo dalle affezioni terrene, ed aspiriamo alla felicità, che ci è preparata. Allontaniamo da noi, se ci preme di presto giungere alla beata Sionne, ogni inquietudine e sollecitudine in sop-portare le tribolazioni spirituali, e temporali da qualsiasi parte possano esse pervenirci, poiché esse sono contrarie alla libera operazione dello Spirito Santo». (Ep. III, pag. 536-537)