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Novena a Santa Giovanna d’Arco

S. Giovanna D'Arco

Da recitare dal 21 al 29 maggio

«SIGNORE, DIO DEGLI ESERCITI»

Signore, Dio degli eserciti, che ci avete detto nel vostro Van­gelo: «Non sono venuto a portare la pace ma la spada» armate­mi per la lotta, io ardo di combattere per la vostra gloria, ma vi supplico, fortificate il mio coraggio … Allora con il Santo re David io potrò gridare: «Voi solo siete il mio scudo, e voi, Signore, preparate le mie mani alla guerra … ».

O mio Diletto! Io comprendo a quale combattimento voi mi destinate, non è sui campi di battaglia che io lotterò …

Io sono prigioniera del vostro Amore, ho liberamente ribadi­to la catena che mi unisce a Voi e mi separa per sempre dal mondo che voi avete maledetto … La mia spada non è altro che l’Amo­re, con esso io scaccerò lo straniero dal regno. Vi farò procla­mare Re nelle anime che rifiutano di sottomettersi alla vostra Potenza Divina.

Senza dubbio, Signore, uno strumento debole come me stes­sa non vi è necessario, ma Giovanna vostra vergine e valorosa sposa ha detto: «Bisogna combattere perché Dio doni la vit­toria». O mio Gesù, io combatterò quindi per vostro Amore fino alla sera della mia vita. Poiché non avete voluto gustare riposo sulla terra, io voglio seguire il vostro esempio e spero così che questa promessa uscita dalle vostre labbra Divine si realizzerà per me: «se qualcuno mi segue, in qualsiasi luogo Io sia egli pure vi sarà, e il Padre mio l’onorerà».

Essere con voi, essere in voi, ecco il mio unico desiderio … la certezza che voi mi date della sua realizzazione mi fa sop­portare l’esilio in attesa del giorno radioso del Faccia a Faccia eterno! …

Riportiamo le parole del Santo Padre Benedetto XVI pronunciate nell’ udienza generale di mercoledì 26 gennaio 2011:

Mi piace ricordare come santa Giovanna d’Arco abbia avuto un profondo influsso su una giovane Santa dell’epoca moderna: Teresa di Gesù Bambino. In una vita completamente diversa, trascorsa nella clausura, la carmelitana di Lisieux si sentiva molto vicina a Giovanna, vivendo nel cuore della Chiesa e partecipando alle sofferenze di Cristo per la salvezza del mondo. La Chiesa le ha riunite come Patrone della Francia, dopo la Vergine Maria. Santa Teresa aveva espresso il suo desiderio di morire come Giovanna, pronunciando il Nome di Gesù (Manoscritto B, 3r), ed era animata dallo stesso grande amore verso Gesù e il prossimo, vissuto nella verginità consacrata.

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