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L’atto eroico di carità a vantaggio delle anime purganti

Anime del Purgatorio

Scrive Don Alberione: «La pazienza nei nostri travagli, la diligenza nei doveri quotidiani, il lavoro di studio ed i sacrifici connessi con la vita d’ogni giorno, sono mezzi per vuotare il purgatorio e per evi tarlo. Se il confessore lo consiglia, potremo anche pas sare ad un atto di maggior suffragio e di più profonda e continua carità, cioè all’atto eroico di carità. Con questo atto si viene a cedere, in soccorso di quelle Anime, tutto il valore soddisfatorio delle opere buone, preghiere e sacrifici ed anche quel tanto di suffragi che verranno a noi dalla carità dei fedeli. Qualche anima potrà fare l’obiezione: “Se dò tutto agli altri, che cosa resterà per me?” Resterà non il nostro bene sempre tanto scarso; ma quel bene moltiplicato dalla carità, dal ricambio delle preghiere delle Anime purganti e dalla applicazione dei meriti di Gesù Cristo». (Don Giacomo Alberione, I Novissimi meditati innanzi a Gesù Eucaristico, Edizioni Paoline, Roma 1955, p. 163-164)

Per approfondire si veda questa meditazione sul tema: Beato don Giacomo Alberione: i Novissimi, il Purgatorio parte VIII e l’Atto Eroico di Carità parte II

OFFERTA DI TUTTE LE BUONE OPERE IN VANTAGGIO DELLE ANIME PURGANTI

Per vostra maggior gloria, o mio Dio, Uno nell’essenza e Trino nelle Persone e per imitare più da vicino il dolcissimo nostro Redentore Gesù Cristo, come pure per mostrare la mia sincera servitù verso la Madre di misericordia Maria Santissima, che è Madre anche delle povere Anime del Purgatorio, io propongo di cooperare alla redenzione e alla libertà di quelle Anime prigioniere, debitrici ancora verso la divina giustizia delle pene dovute ai loro peccati.
Così nel modo che mi è lecito (senza obbligarmi però sotto peccato alcuno), vi prometto di buon cuore e vi offro il mio spontaneo voto di volere liberare dal Purgatorio tutte le Anime che Maria Santissima vuol liberare ponendo nelle mani di questa Madre piissima tutte le mie opere soddisfattorie e quelle da altri a me applicate sia nella vita che nella morte e dopo il mio passaggio all’eternità.
Vi prego, o mio Dio, di voler accettare e confermare questa mia offerta perchè io ve la rinnovo e confermo ad onore vostro e per la salute dell’anima mia.
Aggiungo che se per qualunque caso le mie opere soddisfattorie non bastassero a pagare tutti i debiti di quelle Anime, che la Vergine Santissima vuol liberare, ed i miei propri debiti per le mie colpe, che odio e detesto di vero cuore, mi offro, o Signore, di pagarvi, se a Voi così piacerà, nelle pene del Purgatorio quello che manca, abbandonandomi così fra le braccia della vostra misericordia e tra quelle della mia dolcissima Madre Maria. Di questa mia offerta e protesta voglio testimoni tutti i Beati del Cielo, tutta la Chiesa militante e la penante nel Purgatorio. Così sia.