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La battaglia di Lepanto e l’origine della memoria della Beata Vergine Maria del Rosario

Lepanto

Nel 1212 san Domenico di Guzman, durante la sua permanenza a Tolosa, vide la Vergine Maria che gli consegnò il Rosario, come risposta ad una sua preghiera, a Lei rivolta, per sapere come combattere l’eresia albigese.

Fu così che il Santo Rosario divenne l’orazione più diffusa per contrastare le eresie e fu l’arma determinante per vincere i musulmani a Lepanto. Come già per Poitiers (ottobre 732) e poi sarà per Vienna (settembre 1683), la battaglia di Lepanto fu fondamentale per arrestare l’avanzata dei musulmani in Europa. E tutte e tre le vittorie vennero imputate, oltre al valore dei combattenti, anche e soprattutto all’intervento divino.

La battaglia navale di Lepanto si svolse nel corso della guerra di Cipro. Era il 7 ottobre 1571 quando le flotte musulmane dell’Impero ottomano si scontrarono con quelle cristiane della Lega Santa, che riuniva le forze navali della Repubblica di Venezia, dell’Impero spagnolo (con il Regno di Napoli e di Sicilia), dello Stato Pontificio, della Repubblica di Genova, dei Cavalieri di Malta, del Ducato di Savoia, del Granducato di Toscana e del Ducato di Urbino, federate sotto le insegne pontificie. Dell’alleanza cristiana faceva parte anche la Repubblica di Lucca, che pur non avendo navi coinvolte nello scontro, concorse con denaro e materiali all’armamento della flotta genovese.

Prima della partenza della Lega Santa per gli scenari di guerra, l’11 giugno 1571, il Papa Pio V benedisse in San Pietro e consegnò all’ammiraglio Marcantonio Colonna lo stendardo raffigurante, su fondo rosso, il Crocifisso posto fra gli apostoli Pietro e Paolo e sormontato dal motto costantiniano “In hoc signo vinces” (dal latino: “Con questo segno vincerai”).

Il 22 giugno 1571 Marcantonio Colonna giunse in Gaeta, passò in rassegna tutta la propria flotta e poi si recò nel Duomo di Gaeta a chiedere la protezione di Sant’Erasmo sull’impresa che si accingeva a compiere: fece solenne voto che, qualora fosse tornato vincitore grazie alla sua intercessione, avrebbe donato il sacro stendardo al santo.

Il 7 ottobre 1571 la flotta cristiana, guidata dall’ammiraglio Don Giovanni d’Austria, affrontò in una memorabile battaglia nel mare di Lepanto la flotta turca, guidata dall’ammiraglio musulmano Mehemet Alì Pascià. I due schieramenti si affrontarono in combattimento all’imboccatura del golfo di Corinto.

Durante la battaglia sulla nave ammiraglia cristiana (la Real) sventolava lo Stendardo di Lepanto insieme con l’immagine della Madonna e la scritta “S. Maria succurre miseris” (latino: “Santa Maria soccorri i miseri”).

Sulla nave ammiraglia turca (la Sultana) sventolava invece un vessillo verde su cui c’era scritto in caratteri d’oro ripetuti per 28.900 volte il nome di Allah. Durante la battaglia i turchi tirarono numerosi dardi verso lo stendardo di Lepanto tuttavia senza mai centrarlo.

Alle grida di guerra e ai primi attacchi turchi, i militi si uniranno in una preghiera accorata. Mentre si moriva per Cristo, per la Chiesa e per la Patria, si recitava il Santo Rosario e i prigionieri remavano ritmando il tempo con le decine dei misteri.

I cristiani, dopo cinque ore di battaglia, ebbero la meglio, l’ammiraglio turco Alì Pascià si suicidò per non cadere prigioniero in mano cristiana e la flotta turca fu dispersa.

In quello stesso giorno papa Pio V mentre era intento a recitare il rosario ebbe una visione, in cui i cristiani avevano vinto sui turchi. La visione fu confermata 23 giorni dopo da un messo inviato a Roma per riferire la notizia della vittoria.

In ricordo di ciò il papa rifinì l’Ave Maria nella forma in cui la recitiamo oggi, stabilì che ogni chiesa suonasse le campane al mattino, a mezzogiorno e alla sera per ricordare la vittoria dei cristiani sui musulmani, aggiunse le Litanie Lauretane alla recita del Rosario, vi aggiunse l’appellattivo “Auxilium Christianorum” e stabilì inoltre che il 7 ottobre diventasse un giorno festivo consacrato a “Santa Maria delle Vittorie sull’Islam”.

Papa Gregorio XIII poi trasferì la festa alla prima domenica del mese di ottobre intitolandola alla Madonna del Rosario.

Alcune omelie su questo argomento

Omelia del 7 ottobre 2015

Beata Vergine Maria del Rosario – 7 ottobre

Omelia del 7 ottobre 2016

Beata Vergine Maria del Rosario

Omelia del 7 ottobre 2019

Beata Vergine Maria del Rosario – L’adesione costante alla vera Fede

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