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“Se Cristo è in voi…” (Rm 8, 10)

Meditazione

Pubblichiamo l’audio della meditazione: «“Se Cristo è in voi…” (Rm 8, 10)»
Domenica 26 marzo 2023

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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SECONDA LETTURA (Rm 8, 8-11)

Fratelli, quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio.
Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.
Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Testo della meditazione

Scarica il testo della meditazione in formato PDF

Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!

Eccoci giunti domenica 26 marzo 2023. Abbiamo ascoltato la seconda lettura della Santa Messa di oggi, tratta dal capitolo ottavo della lettera ai Romani di San Paolo apostolo, versetti 8-11.

Dunque, la prima cosa che desidero dirvi è che oggi siamo giunti a quella pratica molto bella che abbiamo fatto anche l’anno scorso e cioè le due settimane prima della Pasqua, secondo quanto ci dice don Giuseppe Tomaselli ne “Le piccole ostie riparatrici”, si possono vivere in questo modo: ogni giorno a partire da oggi, domenica antecedente alle Palme, si fa una stazione della Via Crucis. 

Gesù disse a don Giuseppe Tomaselli che chi lo onora con questa pratica si rende degno di ricevere una particolare benedizione da Gesù Risorto il giorno di Pasqua. Importantissima, bellissima la benedizione di Gesù! Ma allo stesso tempo noi abbiamo imparato a fare le cose perché sono giuste, perché sono vere, perché sono belle, poi se Gesù ci dà anche la sua benedizione, siamo contenti. Però questa è una pratica veramente bella, è un modo bellissimo di prepararci alla Pasqua. Ogni giorno una stazione della Via Crucis, quindi a partire da oggi, prima stazione: “Gesù è condannato a morte”.

Ecco, quindi potrebbe proprio essere il nostro impegno in vista della Pasqua, che ci accompagna ancora prima della Settimana Santa. 

Ci tenevo a dirvelo, mi ricordo che ve l’ho già detto anche l’anno scorso però, in questa quinta domenica di Quaresima mi sembra bello ridarci questo appuntamento.

Per quanto riguarda la lettura di oggi: è vero che tutte le volte che ci lasciamo dominare dalla carne, noi sappiamo, lo sentiamo, lo percepiamo interiormente, che non piacciamo a Dio. Tutte le volte, quindi, che dimentichiamo di guardare il cielo… 

Uno dice: “Ma io non faccio niente di male, ho una vita molto ordinaria, non è che faccia chissà che cosa, cosa vuol dire lasciarmi dominare dalla carne?”. A me viene da sintetizzarlo così: tutte le volte che ci dimentichiamo di avere una vita eterna, tutte le volte che preferiamo questa vita a quella eterna, tutte le volte che ci scordiamo di avere un’anima, tutte le volte che ci scordiamo che dovremmo presentarci al giudizio di Dio, tutte le volte che ci scordiamo di avere un Padre in cielo. In tutte queste volte, la carne, cioè l’apparenza della vita, prende il sopravvento e ci cattura.

Mi verrebbe da dirvela così: è un po’ un problema di sguardi, è come se altro catturasse il nostro sguardo. È bello vedere due innamorati o un papà col suo bambino, la mamma col suo bambino e vedere il loro gioco degli sguardi, come sono uno nell’altro, come si cercano. Se uno li guarda dice: “Mah, sembra che a questo mondo non ci sia altro che il suo papà”. Uno li guarda e dice: “A questo mondo sembra che non ci sia altro che l’amore della sua vita”. Non c’è occhio, non c’è attenzione del corpo altra che non sia l’amato o il figlio o il padre. Ecco, questa. secondo me. è un’immagine che potrebbe aiutarci a non perdere di vista il centro e non lasciarci catturare dalle cose e dalle logiche di questo mondo. 

“lo Spirito di Dio abita in voi” 

È vero che lo Spirito di Dio abita in noi — col Battesimo, poi la Cresima — ma il fatto che abiti in noi non vuol dire che noi accettiamo il suo dominio, come dice San Paolo. Abita in noi, ma noi siamo liberi di dire sì e dire no, noi siamo liberi di scegliere un’ altro re, quindi dare il nostro cuore a qualcun altro. Però San Paolo ci avvisa:

“Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene”

Ecco, questo deve essere chiaro. E ripeto, “non ha lo Spirito di Cristo” vuol dire proprio: non ha assimilato, non vive di questa intimità profonda con Gesù. E non riesce o non vuole — non lo so, poi dipende da ciascuno — a collocarsi dietro a Gesù con tutta la sua persona, perché è una questione che riguarda tutta la persona, non riguarda solamente il momento spirituale della preghiera. No, no, tutta la persona. Tutta la persona deve essere abitata dallo Spirito di Gesù. Da quando mi alzo a quando vado a letto, dal mangiare al dormire e al camminare, a fare sport, a far la spesa, andare a mangiare un gelato, a fare da festeggiare, cioè tutto di noi deve essere permeato, perché lo Spirito è uno. Non possiamo avere dentro mille spiriti, sennò è anche un problema.

Quindi: lo Spirito è uno, il corpo è uno, la mente è una. Quindi è importante che tutto di noi sia imbevuto, riempito di questo Spirito di Cristo e allora è importante la meditazione della parola di Dio per sapere, per conoscere lo stile di Gesù e per frequentarlo, per avere questo Spirito in comune. E allora San Paolo ci dice:

“E se lo Spirito di Dio… abita in voi…”

allora conoscerete la resurrezione. E quindi spiega in che senso conoscerete la resurrezione:

“colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi”.

Capite perché prima vi parlavo della vita eterna? In questo senso: perché è chiaro che se io risorgo per la dannazione, non c’è vita, quella è la morte eterna, non è la vita eterna. E quindi è importante che lo Spirito Santo abiti in noi e che noi siamo imbevuti dalla presenza dello Spirito di Cristo proprio per poter arrivare alla vita eterna, per poterci ricongiungere per sempre con il Padre.

Ecco allora, in queste due settimane e che ci separano dalla Pasqua, meditando ogni giorno una stazione della Via Crucis, cerchiamo proprio di chiederci, di verificarci, quanto la nostra vita presenti questi segni della Passione di Gesù, quando la nostra vita sia veramente una sequela di Gesù, uno stare dietro a Gesù, un condividere, almeno in parte, in piccolissima parte, la sua Passione.

Queste due settimane cerchiamo di confessarci, di vivere in grazia di Dio, di vivere nel silenzio, raccolti, e di poter meditare un po’ la Passione di Gesù, e appunto con la Via Crucis saremo sicuramente aiutati.

Non vi rubo altro tempo. Forse è anche bello che le nostre meditazioni, ogni tanto, siano brevi, brevissime, dieci minuti. Vi ho rubato già tanto tempo precedentemente, con le meditazioni su Bonhoeffer e anche quelle Eucaristiche, insomma tante altre. Questi piccoli suggerimenti che ricevete, molto semplici, sulla parola del Signore, vi aiutino davvero, spero, a essenzializzarvi, a cercare sempre di più ciò che conta, l’unica cosa che conta, e che noi sappiamo essere appunto il Signore.

Quindi vi auguro di cuore due Settimane Sante, non solo una settimana, ma due Settimane Sante, e prepariamoci veramente bene a questo momento.

Come vi ho detto dal Venerdì Santo inizierò la novena alla Divina Misericordia, in vista del nostro incontro del 16 di aprile a Maria Rosa Mistica. Ricordate la messa alle 8:00, ritrovo alle 7:30; poi faremo un momento anche di meditazione insieme e poi il pranzo insieme e poi alle 15:00 faremo l’atto di Offerta all’Amore Misericordioso, quello scritto da Santa Teresina. Quindi io dal Venerdì Santo fino al sabato precedente alla domenica della Divina Misericordia, che sarà quello in cui ci incontreremo, per nove giorni leggerò con voi e mediterò insieme a voi l’Atto di Offerta all’Amore Misericordioso, così da arrivare al 16 a poter fare coscientemente bene quell’atto di offerta.

Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus.
Amen
Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.
Sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato.

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