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Il peccato mortale e veniale

Peccato

Pubblichiamo le nozioni fondamentali sul concetto di peccato mortale e veniale, tratte dal Catechismo di S. Pio X

Il peccato mortale

700. Che cosa si richiede perché un peccato sia mortale?

Perché un peccato sia mortale si richiedono tre cose: materia grave, piena avvertenza, e perfetto consenso della volontà.

701. Quand’è che vi ha materia grave?

Vi ha materia grave quando si tratta di una cosa notabilmente contraria alla legge di Dio e della Chiesa.

702. Quand’è che vi ha piena conoscenza nel peccare?

Vi ha piena conoscenza nel peccare, quando si conosca perfettamente di fare un grave male.

703. Quand’è che, nel peccato, si ha il perfetto consenso della volontà?

Si ha, nel peccato, il perfetto consenso della volontà, quando si vuol fare deliberatamente una cosa, sebbene si conosca peccaminosa.

Dei peccati e delle loro specie principali

945 D. Quante sorta di peccati vi sono?
R. Vi sono due sorta di peccati: il peccato originale ed il peccato attuale.

946 D. Qual’è il peccato originale?
R. Il peccato originale è quello coi quale tutti nasciamo, e che abbiamo contratto per la disubbidienza del nostro primo padre Adamo.

947 D. Quali danni ci ha cagionati il peccato di Adamo?
R. I danni dei peccato di Adamo sono: la privazione della grazia, la perdita del paradiso, l’ignoranza, l’inclinazione al male, la morte e tutte le altre miserie.

948 D. Come si cancella il peccato originale?
R. Il peccato originale si cancella col santo Battesimo.

949 D. Qual’è il peccato attuale?
R. Il peccato attuale è quello che l’uomo, arrivato all’uso della ragione, commette con la sua libera volontà.

950 D. Quante sorta di peccato attuale vi sono?
R. Vi sono due sorta di peccato attuale: il mortale ed il veniale.

951 D. Qual’è il peccato mortale?
R. Il peccato mortale è una trasgressione della divina legge, per la quale si manca gravemente ai doveri verso Dio, verso il prossimo, verso noi stessi.

952 D. Perché si dice mortale?
R. Si dice mortale perché dà morte all’anima, col far perdere la grazia santificante, che è la vita dell’anima, come l’anima è la vita dal corpo.

953 D. Quali danni fa all’anima il peccato mortale?

  1. Il peccato mortale priva l’anima della grazia e dell’amicizia di Dio;
  2. le fa perdere il paradiso;
  3. la priva dei meriti acquistati, e la rende incapace di acquistarne dei nuovi;
  4. la fa schiava del demonio;
  5. le fa meritare l’inferno, ed anche i castighi di questa vita.

954 D. Oltre la gravità della materia che cosa si richiede per costituire un peccato mortale?
R. Oltre la gravità della materia per costituire un peccato mortale si richiede la piena avvertenza di tale gravità e la deliberata volontà di commettere il peccato.

955 D. Qual è il peccato veniale?
R. Il peccato veniale è una lieve trasgressione della divina legge, per la quale si manca solo leggermente a qualche dovere verso Dio, verso il prossimo e verso noi stessi.

956 D. Perché si chiama veniale?
R. Perché è leggiero rispetto al peccato mortale, non ci fa perdere la divina grazia; e perché Dio più facilmente lo perdona.

957 D. Dunque non è da fare gran caso del peccalo veniale?
R. Ciò sarebbe un inganno grandissimo, sia perché il peccato veniale contiene sempre una qualche offesa di Dio, sia perché reca danni non piccoli all’anima.

958 D. Quali danni reca il peccato veniale?

R. Il peccato veniale:

  1. indebolisce e raffredda in noi la carità;
  2. ci dispone al peccato mortale;
  3. ci rende meritevoli di grandi pene temporali in questo mondo o nell’altro.
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Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

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