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Novena di Natale: insieme alla Vergine Madre

Colomba

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di giovedì 24 dicembre 2020 – Vigilia di Natale

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Scarica il testo della meditazione 

Novena di Natale: insieme alla Vergine Madre

Eccoci giunti al 24 dicembre 2020. Il Vangelo che abbiamo ascoltato adesso, è della Messa del mattino del 24 dicembre, perché il 24 dicembre non potrà esserci la Messa della sera del giorno del 24, ci sarà la Messa Vespertina del giorno di Natale, quindi chi vorrà partecipare alla Messa del 24 dovrà andare a Messa al mattino. Alle 18 c’è la Messa Vespertina “nella Vigilia”, si chiama così.

Ultimo giorno della Novena. Quest’anno la Vigilia cade di giovedì e il Natale sarà di venerdì. Abbiamo ascoltato il Vangelo tratto dal cap. I, vv 67-79 di San Luca. Oggi concludiamo la Nostra Novena che abbiamo fatto insieme, ci ha accompagnato don Dolindo Ruotolo in questi 9 giorni.

Nono Giorno: Vigilia del Natale. Nella solitudine di Maria.

Vieni, Gesù, nasci di nuovo in questa povera terra, o Principe della pace

“Se pensiamo alla Mamma sospira al Redentore ci sentiamo come avvolti da un’aura di silenzio e di solitudine. Ella guardava al mondo e rimaneva afflitta per lo stato nel quale si trovava; guardava al suo popolo e ne era desolata. Pregava, pregava sospirando al Regno di Dio e si offriva tutta in olocausto di riparazione e di amore.

Non viviamo anche noi in un mondo paganeggiante e fra tante anime che non conoscono la loro meta Eterna? Quanti orrori nella terra, quanti deliri contro la Chiesa, quanti impazzimenti da manicomio! Verrebbe lo scoraggiamento, se non ci fosse la grande speranza: Leva i tuoi occhi, o Gerusalemme, o santa Chiesa di Dio, e vedi la potenza del Re; ecco che viene il Salvatore a scioglierti dai vincoli coi quali t’hanno legata, ci fa cantare la Liturgia. Sono in pena grande per lo stato del mondo e mi raccolgo tutto nella santa solitudine di Maria, pregando con Lei. Mi unisco al tuo Cuore, 0 Maria, 0 Colomba solitaria nella tua cassetta.”

E’ bello immaginarci la Madonna come questa colomba solitaria nella sua cassettina.

“L’Avvento è tutto illuminato e profumato da te, Regina del Cielo, è il tempo consacrato dai tuoi sospiri, è come la tua Quaresima, dominata dall’aspettazione: Veni Domine, e dall’esultanza: Alleluia. E’ il tempo consacrato alla tua Maternità Divina, e noi ci uniamo al tuo amore e col tuo ardente desiderio chiamiamo Gesù sulla terra, perché venga il suo Regno.”

La Madonna ci introduce dolcemente, silenziosamente, a questo momento solenne che sarà il giorno di Natale, la nascita di Gesù Bambino.

“La vigilia del Natale è vigilia di amore nell’attesa del Re divino, sposato all’umanità. Egli viene in un mondo corrotto per salvarlo, viene alla sua Chiesa per sostenerla nelle lotte e consolarla, viene alle anime che lo invocano affinché le rinnovi.

Verbo divino, generato dal seno dell’eterno Padre, che nascesti per soccorrere il mondo nella pienezza dei tempi, illumina ora le nostre anime, infiammale del tuo amore, distaccale dalle cose caduche, riempile delle celesti delizie e salvale eternamente. Sospiriamo a Te che devi venire, ti adoriamo e ci uniamo ai sospiri e ai desideri di Maria Santissima quando, con il suo ardente Cuore Immacolato, ti chiamava dal Cielo.

Vieni, Gesù, disperdi i perversi e dà alla tua Chiesa la vittoria e la pace, affinché’ ti serviamo con perfetta libertà. Vieni, Signore, riforma tu i nostri poveri pensieri. Vieni, annnantaci di giustizia. fra tanto dilagare di crudeltà. Vieni, donaci la purezza. Vieni, santifica i nostri dolori nella tua Volontà. Vieni, donaci come stola di gloria un perfetto carattere cristiano. Vieni, sottomettici alla tua Legge con amore di figli, affinché siamo degni di servirti, amandoti. Vieni, Gesù dolcissimo, e come Tu ti sei rivestito di umana carne nel seno di Maria, così rivesti noi, poveri peccatori, di Te. Vieni! Tu puoi trasformare questa povera vita in ricchezza divina. Non si cambiano persino le sostanze con l’aggiunta o la sottrazione di un solo elettrone? Il piombo può diventare così oro purissimo. Vieni, aggiungiti a noi e saremo oro, sottraici dalla miseria che ci opprime e saremo brillanti, fulgenti nella tua Luce. Tu hai il segreto di mutare la vita in un’altra, con la tua Presenza.

Vieni, portaci con Te in alto nelle vie della fede. Vieni, perdonaci, parlaci, guidaci, donati a noi, riforma Tu questa povera terra oppressa dal frastuono di una vita che non conosce riposo ed è oziosa, che è rivolta tutta al benessere materiale ed è infelice, che tende le mani ai suoi idoli e ne è tiranneggiata, che spera la felicita‘ dalle ribellioni ed erra nelle sue aspirazioni, cadendo nel vuoto! Tu solo sei tutto per l’uomo, e noi ti chiamiamo, t’invochiamo, ti desideriamo in nome di tutta l’umanità: Vieni Signore, non tardare, perdona le colpe del tuo popolo. Amen”

Usiamo questo giorno per chiedere al Signore di farci cambiare qualcosa nella nostra vita, per chiedere di eliminare le durezze, le nostre ribellioni, le nostre superbie, le nostre invidie, gelosie, egoismi, le nostre falsità, il nostro prenderci in giro. Chiediamo al Signore la grazia di una conversione, che con questo Natale coinvolga almeno un aspetto della nostra vita. E di cuore auguro a voi tutti un Santo giorno della Vigilia, preparatevi bene con la preghiera, col silenzio, con la contemplazione, non usate questo giorno per correre di qui o di là ma per stare un po’ davanti al Presepe che tanto bene abbiamo costruito, è lì che ci parla nel suo immobile dinamismo, lasciamoci introdurre, grazie alla Vergine Maria, anche noi dentro la grotta. E su tutti voi e sulle vostre famiglie, sui vostri cari, su chi più avete a cuore, sui desideri più belli che portate dentro di voi, scenda la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen.

Sia lodato Gesù Cristo, sempre sia lodato.

Feria propria del 24 Dicembre – Messa del mattino

VANGELO (Lc 1,67-79)
Ci visiterà un sole che sorge dall’alto.

In quel tempo, Zaccarìa, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo:
«Benedetto il Signore, Dio d’Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi un Salvatore potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva detto
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati.
Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio,
ci visiterà un sole che sorge dall’alto,
per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre
e nell’ombra di morte,
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace».

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