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Omelia: La devozione dei primi giovedì, venerdì e sabati del mese

Sacri Cuori

Omelia

Pubblichiamo l’audio di un’omelia sulle letture di mercoledì 4 maggio 2016.

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

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Approfondimenti

[vc_cta h2=”I Primi Sei Giovedì del mese” shape=”square” style=”flat” add_button=”bottom” btn_title=”Vai alla pagina” btn_style=”flat” btn_color=”blue” btn_align=”center” btn_link=”url:http%3A%2F%2Fwww.veritatemincaritate.com%2F2015%2F11%2Flora-santa%2F||target:%20_blank”]Leggi il nostro speciale su questa pratica chiesta da Gesù alla B. Alexandrina Maria da Costa[/vc_cta]
[vc_cta h2=”I Primi Nove Venerdì del mese” shape=”square” style=”flat” add_button=”bottom” btn_title=”Vai alla pagina” btn_style=”flat” btn_color=”juicy-pink” btn_align=”center” btn_link=”url:http%3A%2F%2Fwww.veritatemincaritate.com%2F2015%2F11%2Fi-primi-nove-venerdi-del-mese%2F||target:%20_blank”]Leggi il nostro speciale su questa pratica chiesta da Gesù a S. Margherita Maria Alacoque[/vc_cta]
[vc_cta h2=”I Primi Cinque Sabati del mese” shape=”square” style=”flat” add_button=”bottom” btn_title=”Vai alla pagina” btn_style=”flat” btn_color=”primary” btn_align=”center” btn_link=”url:http%3A%2F%2Fwww.veritatemincaritate.com%2F2015%2F11%2Fi-primi-cinque-sabati-del-mese%2F||target:%20_blank”]Leggi il nostro speciale su questa pratica chiesta dalla Madonna a Fatima.[/vc_cta]
[vc_cta h2=”La Festa del Sacro Cuore di Gesù” shape=”square” style=”flat” color=”white” add_button=”bottom” btn_title=”Vai alla pagina” btn_style=”flat” btn_color=”green” btn_link=”url:http%3A%2F%2Fwww.veritatemincaritate.com%2F2016%2F05%2Fla-festa-del-sacro-cuore-di-gesu%2F||”]Visita lo speciale del nostro sito su questa festa chiesta da Gesù a S. Margherita Maria Alacoque.[/vc_cta]

Testo della meditazione

Scarica il testo della meditazione

Omelia: La devozione dei primi giovedì, venerdì e sabati del mese

Sia lodato Gesù Cristo!

Sempre sia lodato!

A partire da domani, primo giovedì del mese, in questo mese di maggio avremo, come sempre, il primo giovedì, il primo venerdì e il primo sabato del mese. Siamo nel mese di maggio, dedicato alla Madonna, ed è giusto anche che lo usiamo per prepararci al primo venerdì del mese di giugno, totalmente dedicato al Sacratissimo Cuore di Gesù, e quest’anno il primo venerdì del mese di giugno sarà anche la solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù.

Allora, questa stamattina vorrei dirvi alcune parole su queste pratiche devozionali molto belle, riconosciute dalla Chiesa, che sarebbe bello iniziare, per chi non le ha ancora iniziate, proprio con questo mese, con il mese di maggio, e portarle avanti.

Per quanto riguarda i primi giovedì:

il 25 febbraio 1949, alla Beata Maria Alexandrina Maria da Costa, una grandissima Beata che vi invito a conoscere, a studiare e a meditare, innamoratissima dell’Eucarestia, Gesù disse: «A quanti faranno bene la Santa Comunione, con sincera umiltà, fervore e amore per i primi sei giovedì consecutivi e passeranno un’ora di adorazione davanti al mio tabernacolo in intima unione con Me, prometto il Cielo.

Di’ che onorino attraverso l’Eucaristia le Mie Sante Piaghe, onorando per prima quella della Mia Sacra Spalla, così poco ricordata. Chi al ricordo delle mie Piaghe unirà quello dei dolori della Mia Madre Benedetta e per loro ci chiederà grazie spirituali o corporali, ha la Mia promessa che saranno accordate, a meno che non siano di danno per la loro anima. Nel momento della loro morte condurrò con Me la Mia Santissima Madre per difenderli».

Quindi sarebbe bello iniziare da domani a rispondere a questo invito di Gesù e fare santamente la Comunione, ovviamente in grazia di Dio, per sei giovedì e fare un’ora di adorazione, recitare la Corona delle Piaghe, la Corona dei dolori della Vergine Maria e riparare.

Questo è il primo punto.

Poi abbiamo i primi venerdì del mese, questa pratica è già più famosa.

La Santa di riferimento è Santa Margherita Maria Alacoque, lei scrive così: «Un venerdì, durante la Santa Comunione, Gesù mi rivol­se queste parole: “Nell’ec­cessiva misericordia del Mio Cuore, ti prometto che il Suo onnipotente amore accorderà la grazia della penitenza finale a tutti co­loro che faranno la Comunione per nove primi ve­nerdì del mese consecutivi. Non morranno perciò in Mia disgrazia, né senza ri­cevere i loro Sacramenti. Il Mio Cuore si renderà asilo sicuro in quel supre­mo momento”».

Allora sapete che c’è questa bellissima abitudine di confessarsi al primo venerdì del mese, tante persone si confessano e fanno benissimo, perché ascoltano l’invito di Gesù e si comunicano, e dobbiamo comunicarci con l’intenzione di riparare le offese al Sacratissimo Cuore di Gesù.

Tre furono le rivelazioni che Gesù fece a Santa Margherita Maria Alacoque, inerenti a questo tema; la terza grande rivelazione è quella che vi dico in funzione del mese di giugno, così avete il tempo di cercarla e di prepararvi.

Gesù disse a Santa Margherita: «Ecco quel Cuore che tanto ha amato gli uomini e che nulla ha risparmiato fino ad esaurirsi e a consumarsi per testimoniare loro il Suo amore. In segno di riconoscenza, però, non ricevo dalla maggior parte di essi che ingratitudini per le loro tante irriverenze, i loro sacrilegi e per le freddezze e i disprezzi, che essi Mi usano in questo Sacramento d’amore. Ma ciò che più mi amareggia è che ci siano anche dei cuori a Me consacrati, che Mi trattano così. Per questo ti chiedo che il primo venerdì dopo l’ottava del “Corpus Domini” (quest’anno sarà il 3 giugno), sia dedicato a una festa particolare per onorare il Mio Cuore, ricevendo in quel giorno la Santa Comunione e facendo un’Ammenda d’onore per riparare tutti gli oltraggi ricevuti durante il periodo in cui è stato esposto sugli altari. Io ti prometto che il Mio Cuore si dilaterà per effondere con abbondanza le ricchezze del Suo divino amore su coloro che Gli renderanno questo onore e procureranno che Gli sia reso da altri».

Domanda che non si affronta mai: «Che cos’è l’Ammenda d’onore? Cosa vuol dire che Gesù chiede che sia fatta un’Ammenda d’onore?»

È una domanda che mi sono posto anche io; dopo settanta esami di teologia nessuno me l’aveva mai insegnata; quindi, me la sono andata a cercare da solo, perché capite che studiamo tante cose inutili e non studiamo le cose importanti.

L’Ammenda d’onore, alla quale Gesù fa riferimento è l’Atto di Riparazione al Sacratissimo Cuore di Gesù, scritto da Papa Pio XI e contenuto nell’Enciclica “Miserentissimus Redemptor” dell’8 maggio 1928.

La Chiesa concede l’indulgenza parziale al fedele che recita piamente l’Atto di Riparazione tutte le volte che vuole, mentre verrà data l’indulgenza plenaria, come quella che si dà il giorno del Perdono di Assisi, della Porta Santa o nel giorno della Divina Misericordia, e sarà data se il medesimo Atto di Riparazione, cioè l’Ammenda di onore che richiede Gesù, verrà recitato pubblicamente nella Festa del Sacratissimo Cuore.

Quindi, se voi vi riunite in tre o quattro, siete già un pubblico, e potete andare in chiesa davanti al tabernacolo il giorno del Sacratissimo Cuore, a recitare l’Atto di Riparazione al Sacratissimo Cuore di Gesù di Pio XI, ed ecco che voi avete assolto la richiesta fatta da Gesù di recitare in quel giorno questa Ammenda.

Quel giorno, deve essere un giorno specialissimo, fatto col digiuno, con le preghiere, con la Corona della Divina Misericordia, con la Corona delle Piaghe, con la meditazione della Passione, cioè tutto deve risaltare la grandezza del Cuore di Gesù, con la Comunione riparatrice in quel giorno e la Santa Confessione. Magari potrebbe essere bello in questo mese preparare una Santa Confessione generale, fatta bene, non angosciata o scrupolosa, ma fatta bene in modo da mettere davanti a Dio bene quelle cose che magari non abbiamo detto bene, non abbiamo sviscerato bene, non abbiamo detto in tutta la loro completezza, insomma, per arrivare a quel giorno e dire: «Gesù, io voglio donarmi totalmente a Te».

Poi sarebbe bello (questo Gesù non lo chiede ma ve lo dico io), in quel giorno, recitare anche l’Atto di Consacrazione al Sacratissimo Cuore di Gesù, scritto da Santa Margherita Maria Alacoque. Lo dico adesso così avete un mese per prepararvi e avrete l’occasione di fare una cosa solennissima al Cuore di Gesù.

Concludo dicendo velocemente qualcosa sui primi sabati del mese.

La Madonna il 10 dicembre del 1925, apparendo a Suor Lucia nella sua stanza, dice: «A tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la Santa Comunione, reciteranno il Rosario e Mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i Miei Misteri, con l’intenzione di offrirMi riparazione, prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza».

Oggi è il mese di maggio, sarebbe bello iniziare la pratica dei primi cinque sabati del mese, dove viene chiesto il Rosario con la meditazione dei Misteri per quindici minuti, la Santa Comunione, la Santa Confessione, con l’intenzione che va detta nella Confessione, cioè: «Voglio riparare le offese contro il Cuore Immacolato di Maria».

Questa intenzione va detta e va detto anche nella Messa, cioè nel mio cuore devo dire che offro la Messa per riparare.

Questo è molto importante e fu Gesù stesso, parlando con Suor Lucia, a precisare perché è importante il numero cinque, perché cinque sabati, che sono le cinque offese contro il Cuore Immacolato di Maria, e fu proprio Gesù stesso a spiegare l’importanza di esprimere l’intenzione nella Confessione di riparare per il Cuore Immacolato di Maria.

Chiediamo veramente quest’oggi a San Giuseppe la grazia di iniziare bene questo mese.  Noi infatti questo giovedì, come tutti i primi giovedì del mese, dalle 20.30 inizieremo l’adorazione eucaristica, dove faremo tutte le pratiche richieste da Gesù alla Beata Alexandrina Maria da Costa, delle Piaghe, dei Dolori, della Spalla, dell’ora di meditazione, però, già da domani, potreste cominciare questa bella pratica di vivere la Comunione in quella maniera lì.

Sono tutte grazie che il Signore ci fa dal Cielo, non buttiamole via!

Vedete che fanno tutte riferimento alla morte, per poter essere assistiti da Gesù e dalla Madonna, per avere i Sacramenti; il Cielo esercita così la Sua Misericordia verso di noi, non disprezziamolo ma ringraziamolo fortemente in questa Santa Messa.

Sia lodato Gesù Cristo!

Sempre sia Lodato!

Letture del giorno

Mercoledì della VI settimana di Pasqua

PRIMA LETTURA (At 17,15.22-18,1)

Colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo annuncio.

In quei giorni, quelli che accompagnavano Paolo lo condussero fino ad Atene e ripartirono con l’ordine, per Sila e Timòteo, di raggiungerlo al più presto.

Paolo, in piedi in mezzo all’Areòpago, disse: «Ateniesi, vedo che, in tutto, siete molto religiosi. Passando infatti e osservando i vostri monumenti sacri, ho trovato anche un altare con l’iscrizione: “A un Dio ignoto”.

Ebbene, colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo annuncio. Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d’uomo né dalle mani dell’uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa: è lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l’ordine dei tempi e i confini del loro spazio perché cerchino Dio, se mai, tastando qua e là come ciechi, arrivino a trovarlo, benché non sia lontano da ciascuno di noi. In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: “Perché di lui anche noi siamo stirpe”.

Poiché dunque siamo stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all’oro, all’argento e alla pietra, che porti l’impronta dell’arte e dell’ingegno umano. Ora Dio, passando sopra ai tempi dell’ignoranza, ordina agli uomini che tutti e dappertutto si convertano, perché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare il mondo con giustizia, per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti».

Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni lo deridevano, altri dicevano: «Su questo ti sentiremo un’altra volta». Così Paolo si allontanò da loro. Ma alcuni si unirono a lui e divennero credenti: fra questi anche Dionigi, membro dell’Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro.

Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corìnto.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 148)

Rit: I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Lodate il Signore dai cieli,

lodatelo nell’alto dei cieli.

Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,

lodatelo, voi tutte, sue schiere.

I re della terra e i popoli tutti,

i governanti e i giudici della terra,

i giovani e le ragazze,

i vecchi insieme ai bambini

lodino il nome del Signore.

Perché solo il suo nome è sublime:

la sua maestà sovrasta la terra e i cieli.

Ha accresciuto la potenza del suo popolo.

Egli è la lode per tutti i suoi fedeli,

per i figli d’Israele, popolo a lui vicino.

Canto al Vangelo (Gv 14,16)

Alleluia, alleluia.

Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito

perché rimanga con voi per sempre.

Alleluia.

VANGELO (Gv 16,12-15)

Lo Spirito della verità vi guiderà a tutta la verità.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:

«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.

Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.

Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

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