Omelia
Pubblichiamo l’audio di un’omelia sulle letture di giovedì 28 settembre 2017 nel secondo giorno di preparazione alla festa di S.Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo.
Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD
Ascolta la registrazione:
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Approfondimenti
Confidai alla mia piccola sorella che durante l’Ufficio Divino avevo immaginato di gettare dei fiori in onore di Dio. Nella recita alternata dei versetti vedevo una battaglia di fiori, ad ogni salmo i fiori variavano, ora erano gigli, ora erano rose. Così si alternavano spontaneamente tutti i fiori che mi venivano in mente. Alla fine, il giardino nel quale facevo la mia raccolta si trovò spoglio. Non restavano che gli alberi da frutto. Esitai un istante, poi colsi fiori di pesco, di ciliegio, di albicocco… alla fine dell’Ufficio non c’era più nessun fiore. Questa idea di cogliere i fiori degli alberi da frutto piacque a suor Teresa, mi fece notare che la caratteristica dell’amore era di sacrificare tutto, di donare a casaccio, di sperperare, di annientare anche la speranza dei frutti, di agire con follia, di essere prodiga all’eccesso, di non calcolare mai.
«Oh! Beata spensieratezza, beata ebbrezza dell’amore! – diceva -. L’amore dà tutto e si fida. Ma molto spesso, noi non doniamo che dopo aver deliberato, esitiamo a sacrificare i nostri interessi temporali e spirituali. Questo non è amore! L’amore è cieco, è un torrente che non lascia niente al suo passaggio!».
(Testo tratto da “Consigli e Ricordi” scritto dalla sorella Celina)
Letture del giorno
Giovedì della XXV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)
PRIMA LETTURA (Ag 1,1-8)
Ricostruite la mia casa, in essa mi compiacerò.
L’anno secondo del re Dario, il primo giorno del sesto mese, questa parola del Signore fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo a Zorobabele, figlio di Sealtièl, governatore della Giudea, e a Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote.
«Così parla il Signore degli eserciti: Questo popolo dice: “Non è ancora venuto il tempo di ricostruire la casa del Signore!”».
Allora fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo questa parola del Signore: «Vi sembra questo il tempo di abitare tranquilli nelle vostre case ben coperte, mentre questa casa è ancora in rovina? Ora, così dice il Signore degli eserciti: Riflettete bene sul vostro comportamento! Avete seminato molto, ma avete raccolto poco; avete mangiato, ma non da togliervi la fame; avete bevuto, ma non fino a inebriarvi; vi siete vestiti, ma non vi siete riscaldati; l’operaio ha avuto il salario, ma per metterlo in un sacchetto forato. Così dice il Signore degli eserciti: Riflettete bene sul vostro comportamento! Salite sul monte, portate legname, ricostruite la mia casa. In essa mi compiacerò e manifesterò la mia gloria, dice il Signore».
SALMO RESPONSORIALE (Sal 149)
Rit: Il Signore ama il suo popolo.
Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.
Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.
Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questo è un onore per tutti i suoi fedeli.
Canto al Vangelo (Gv 14,6)
Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.
VANGELO (Lc 9,7-9)
Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?
In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».
Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.