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Credete che Io possa fare questo?

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di venerdì 4 dicembre 2020

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Scarica il testo della meditazione 

CREDETE CHE IO POSSA FARE QUESTO?

Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!

Eccoci giunti a venerdì 4 dicembre 2020, primo venerdì del mese; abbiamo ascoltato il Vangelo di San Matteo, capitolo IX, versetti 27-31.

“Credete che io possa fare questo?”

Noi crediamo che Gesù può fare ciò che a noi sembra più impossibile nella nostra vita?

Abbiamo fede, cioè, ci fidiamo veramente del Signore, in modo tale per cui Lui vede che non abbiamo remore, dubbi, freni, nel nostro affidarci a Lui?

Noi diciamo: «Eh, ma non è facile avere fede in Dio!»

Non è facile perché Lo amiamo poco, quando si ama poco, si crede poco.

Quando uno ama, è una necessità avere fede e credere.

Nei rapporti umani che noi abbiamo, tante volte accade che abbiamo più fede in chi abbiamo attorno (che magari non sa neanche cosa farsene, che magari ci ride sopra, che magari neanche se ne avvede, che non lo sa prezzare, che non sa cogliere questi atteggiamenti di fede che abbiamo), e con Gesù, che non cerca altro che quello, spesse volte siamo freddi, indifferenti, superficiali.

La Madonna a Fatima disse: «Volete voi offrirvi al Signore, disposti ad accettare tutte le sofferenze che Egli vorrà inviarvi, in riparazione dei peccati così numerosi, che offendono la Sua Divina Maestà?

Dite spesso, ma specialmente nel fare qualche sacrificio: “Oh Gesù, è per vostro amore, per la conversione dei peccatori e in riparazione delle ingiurie commesse contro l’Immacolato Cuore di Maria!”»

Non so se anche a voi queste parole suonano come suonano a me, ma a me queste parole suonano così lontane, così diverse, così anacronistiche, così fuori tema, per il tempo che noi viviamo, per questo modo che abbiamo di vivere la fede.

Sembra che la Madonna parli un linguaggio a noi sconosciuto: riparazioni, sofferenze, conversione, ingiurie commesse, sacrificio, tutti termini così lontani da questa neolingua, che abbiamo ormai adottato nel nostro vivere quotidiano.

Ormai è una neo lingua a tutti i livelli, invece la Madonna ovviamente non si sbaglia, perché Lei parla il linguaggio dell’eternità, Lei parla il linguaggio che piace alla Santissima Trinità e, se siamo noi che non non lo capiamo più, è un problema nostro!

Siamo noi che dobbiamo andare a scuola di questa lingua di sempre, che è la lingua del Cielo, che è la lingua del Vangelo, della Sacra Scrittura, che è la lingua dei Martiri, dei Santi e dei Mistici.

Oggi, che è il primo venerdì del mese, dovremmo proprio disporci santamente a questa bellissima preghiera che Lei ci ha consigliato, soprattutto in preparazione all’Immacolata Concezione, a questa solennità così bella, così importante, che tra pochi giorni si presenterà ai nostri occhi della mente e del cuore.

Cerchiamo di prepararci con la Santa Confessione, cerchiamo di prepararci con la preghiera, col raccoglimento, col silenzio, col preservarci da questo mondo.

A Justine Klotz (lascio a voi di andare a cercare su internet chi era Justine Klotz), Gesù chiede di pregare una giaculatoria molto bella, ve la leggo,  potrebbe essere da oggi la nostra giaculatoria: “Gesù, Maria, vi amo, salvate le anime dei sacerdoti, salvate le anime, ve lo chiediamo supplichevoli e concedeteci di poter ripetere questo atto di amore mille volte, ad ogni respiro, ad ogni palpito”.

Gesù Le chiede di pregare tale giaculatoria con l’aggiunta della parola mille, promettendo la salvezza non solo di una, bensì di mille anime, mille ad ogni respiro, ad ogni palpito.

Ecco perché Gesù definisce questa preghiera una “pila nucleare” senza uguali:

“Cominciate sempre la giornata così e non finitela in altro modo, la parola mille ve la do Io in dono, mai è stato così un dono d’amore della Mia Anima Divina; tutti vengono compresi in questo Atto d’amore, perciò lo si deve diffondere e lasciare diffondere, diventerà una fiamma gigantesca, te lo prometto.

Comincia con coraggio ed aggiungi sempre il mille; voi non vi rendete conto di ciò che operate con esso. Questo amore sarà il respiro di ogni anima, riaprirò nuovamente molti cuori che già si erano irrigiditi.

L’umanità è molto sprofondata, solo la Mia Misericordia la può ancora salvare, perciò ti ho dato l’Atto di amore e non addormentarti mai senza di esso”.

Capite? È da recitare almeno al mattino e alla sera, bellissima, brevissima, densissima, facilissima da dire e da ricordare.

In questo primo venerdì del mese, soprattutto in funzione del fatto che è anche l’ultimo mese di quest’anno, che ci prepara all’Immacolata Concezione, ci prepara al Natale, al primo giorno dell’anno, dobbiamo proprio reimparare a vivere come Dio vuole.

C’è un altro testo molto bello (dato che oggi è venerdì ve lo consiglio): “La Passione di Gesù”, rivelata dalla Madonna a Maria D’Agreda; andate vedere anche qui chi era questa suora e quanto è bello questo scritto. È proprio tutto un commento alla Passione di Gesù, bellissimo, e c’è alla fine di ogni capitolo un’istruzione che lascia la Vergine Maria, voi andrete sopra a vedere che questa trascuratezza, di cui parla, riguarda l’Eucaristia

C’è un un punto, il 1491, che dice così:

“In questa colpa, gravissima in tutti i figli della Chiesa, sono più riprensibili i sacerdoti indegni e cattivi, perché dall’irriverenza con cui trattano il Santissimo Sacramento dell’altare, gli altri Cattolici hanno attinto l’occasione per disprezzarLo.

Difatti, se il popolo cristiano vedesse i presbiteri accostarsi ai Divini Misteri con timore e tremore reverenziale, ben comprenderebbe che con lo stesso timore e tremore tutti dovrebbero trattare e ricevere il loro Dio Sacramentato.

Coloro che si comportano conformemente a quanto detto, risplendono nel cielo come il sole tra le stelle, perché dalla gloria del Mio Santissimo Figlio ridonda, su quelli che lo accolgono con riverenza, una luce speciale, che non possiedono quelli che non frequentano con devozione la Santa Eucarestia.

Inoltre, i corpi gloriosi di questi zelanti fedeli (la Madonna sta parlano del dopo morte) porteranno sul petto dove lo ricevettero, in segno, uno stemma brillantissimo e bellissimo, a testimonianza del fatto che furono degni tabernacoli del Santissimo Sacramento.

Ci sarà a loro insaputa motivo di gaudio e di godimento per essi, di giubilo e lode per gli angeli, di ammirazione per tutti.

Essi riceveranno anche un altro premio accidentale, perché conosceranno e vedranno con speciale intelligenza il modo in cui Mio Santissimo Figlio è presente nell’Eucarestia e tutti i miracoli che si racchiudono in Essa. Ciò desterà in loro un gaudio così grande, che basterebbe a ricrearli eternamente, quando non ne avessero altro nel cielo, anzi, la gloria di coloro che si saranno comunicati con degna devozione e purezza di cuore, uguaglierà e addirittura supererà quella di alcuni Martiri, che non ricevettero l’Eucarestia”.

Certo! Capite l’esempio che parte da noi sacerdoti! L’irriverenza… trattare l’Eucarestia come se fosse il pane della tavola… L’Eucarestia non è il pane della tavola! Non è un pane comune! L’Eucarestia è il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità di Gesù Cristo! L’Eucarestia è il Cuore Eucaristico di Gesù, è il Cuore di Gesù! Ricordate tutto quello che vi dissi sul miocardio: quando ci sono i miracoli eucaristici in cui l’Eucarestia è trasformata in carne, i frammenti che prelevano da analizzare risultano sempre essere miocardio, che è la parte più interna del cuore: miocardio, “mio cuore”.

Ecco, allora, vi auguro un santo primo venerdì del mese, vivetelo proprio con tutta la devozione possibile.

Lunedì 7, Sant’Ambrogio, alla sera, se Dio vorrà, quando farò la catechesi, la farò proprio su un testo bellissimo del Vescovo Fulton Sheen, sulla Vergine Maria, sulla Madonna, bellissimo…

Non vi dico il titolo per non svelarvi la suspense e l’attesa, ma già il titolo di questo testo è una cosa meravigliosa; vedrete che riflessioni ha fatto il Vescovo Fulton Sheen, questo Santo Vescovo, tanto innamorato della Vergine Maria e dell’Eucarestia.

Un uomo proprio tutto eucaristico: dal giorno della sua ordinazione fino alla morte, lui ha fatto ogni giorno un’ora di adorazione eucaristica, tutti i giorni, meraviglioso!

Allora prepariamoci bene! Mancano pochi giorni, è già il 4, mancano 4 giorni e sarà la Festa della nostra Mamma del cielo.

Quel giorno la Madonna concede sempre tante grazie, quindi disponiamoci bene per riceverle e oggi tanta compagnia al Sacratissimo Cuore di Gesù, al Cuore Eucaristico di Gesù, quindi tanta compagnia a Gesù Eucarestia!

La benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo discenda su di voi e con voi rimanga sempre! Amen.

Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!

Venerdì della I settimana di Avvento

VANGELO (Mt 9,27-31)
Gesù guarisce due ciechi che credono in lui.

In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!».
Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!».
Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi.
Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!». Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.

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