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Io vi darò ristoro

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di giovedì 15 luglio 2021

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Io vi darò ristoro

Eccoci giunti a giovedì 15 luglio 2021, oggi ricordiamo San Bonaventura Vescovo e Dottore della Chiesa, domani sarà la solennità della Madonna del Carmelo, che cercheremo tutti di vivere con grande devozione e riconoscenza.

 Il Vangelo della Santa Messa di oggi è tratto dal capitolo XI, versetti 28-30 di San Matteo.

Il Signore ci invita a trovare ristoro da Lui. 

Perché ristoro? Perché Lui si propone come ristoro? 

Perché noi abbiamo bisogno di riposare, tutti, ma non parlo tanto del riposo fisico, che certo è importantissimo — adesso poi che è tempo di vacanza, di estate, di sospensione da tante cose, va bene — però noi abbiamo innanzitutto bisogno di un riposo interiore, cioè sapere dove e con chi poter riposare.

Riposare cosa significa?

Riposare significa abbandonarsi, significa per eccellenza assenza di difese, riposare è vulnerabilità massima. Nessuno di noi può dormire in trincea, in guerra, nessuno dorme se ha il cuore angosciato, terrorizzato, se sa che c’è qualcuno che vuole fargli del male, non si riesce a dormire. Noi possiamo riposare quando sappiamo che tutto è a posto. Quelle povere mamme che stanno ad aspettare i loro figli fino alle tre, le quattro di notte perché sono fuori, non sanno dove sono, quando tornano, cosa succede… non possono riposare, come fanno a riposare, poverette? È una fatica terribile. 

Noi abbiamo bisogno di questo riposo. 

Succede che noi, il riposo, spesse volte lo cerchiamo nel posto sbagliato. Innanzitutto lo cerchiamo nelle creature e nessuna creatura può darci il riposo, tranne che se abbiamo la grazia di avere nella nostra vita un Padre Pio come fu per Cleonice Morcaldi, se abbiamo la grazia di avere quelle figure particolarmente vicine al Signore, che allora non possono fare altro che portarci a Gesù, e allora va bene. Ma nella normalità delle situazioni noi lo cerchiamo nelle creature, ma non nelle creature speciali che vivono qualcosa di speciale col Signore, no, noi lo cerchiamo nelle persone sbagliate, e lo sappiamo, perché poi finiamo quegli incontri, quel parlare e ci sentiamo svuotati, non capiti, impoveriti e alle volte, non di rado, presi in giro. 

Gesù si presenta come riposo, come ristoro.

“Venite a me”

Invece che andare nell’alcol, nella droga, nell’edonismo, e quant’altro, Gesù ci dice:

“Venite a me”

“Se venite a Me, io posso veramente darvi ristoro, sia chi è stanco, sia chi è oppresso, però dovete venire a Me, dovete stare con Me”

Non è facile, perché la tentazione è quella di pensare e vedere lo stare col Signore come qualcosa di complesso, di impegnativo, di stancante.

Noi diciamo: “Ho bisogno di svagarmi”, ma purtroppo la televisione, per esempio, non è uno svago, è un grande impegno. Le chiacchiere con le persone non sono uno svago, sono un grande impegno. Il cibo, il bere, la droga, l’edonismo sono un grande impegno, non c’è nessun riposo, perché, quando tu hai finito tutto questo e ti metti nel letto, sei morto in tutti i sensi, sperimenti un senso di morte profonda interiormente. 

Ecco che allora dobbiamo cambiare strategia e darci al Signore, metterci nelle mani del Signore, tenere il Signore come riferimento, come luogo di riposo. Non si può vivere una vita senza riposarsi, a meno di perdere lucidità vita, freschezza, capacità di relazione, capacità di stare con gli altri, e via di seguito. 

Oggi alla vigilia della Madonna del Carmelo vorrei proprio dirci: “Andiamo da Gesù, stiamo con Gesù, ristoriamoci presso Gesù, perché veramente troveremo questo ristoro”.

“Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me“

Prendere il suo giogo sopra di noi, imparare da Lui che è mite e umile di cuore, vuol dire che le cose di Gesù, la legge dei Comandamenti, le indicazioni di Dio, il Vangelo, sembrano pesanti ma in realtà sono infinitamente meno pensati di quelle del mondo, perché quelle del mondo sono senza pietà. Non c’è pietà per nessuno, invece quelle del Signore sono colme di pietà. 

Auguro a voi, auguro a me, di passare questa giornata in preparazione della Madonna del Carmelo, così con tanta voglia di ristorarci presso il Tabernacolo, presso Gesù.

Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus. Amen. 

Dio ci benedica e la Vergine ci protegga. 

Sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato.

Giovedì della XV settimana del Tempo Ordinario – Anno B

VANGELO (Mt 11, 28-30)

In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

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