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Esaltazione della Santa Croce: suggerimenti di S. Teresa Benedetta della Croce

Esaltazione della Santa Croce

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione sull’ Esaltazione della Santa Croce e i suggerimenti di S. Teresa Benedetta della Croce di mercoledì 14 settembre 2022

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

Per motivi di intenso traffico non ci è possibile rendere disponibile l’ascolto dei file audio direttamente dal nostro sito. Se hai dubbi su come fare, vai alle istruzioni per l’ascolto delle registrazioni.

VANGELO (Gv 3, 13-17)

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
«Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».

Testo della meditazione

Scarica il testo della meditazione

Esaltazione della Santa Croce: suggerimenti di S. Teresa Benedetta della Croce

Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!

Eccoci giunti a mercoledì 14 settembre 2022.

Oggi è la Festa della Esaltazione della Santa Croce.

Abbiamo ascoltato il Vangelo della Santa Messa di oggi, tratto dal capitolo terzo del Vangelo di San Giovanni, versetti 13-17. 

Oggi troverete pubblicato sul sito www.veritatemincaritate.com e poi anche sul post di Facebook la bellissima preghiera della Consacrazione della famiglia al Crocefisso proprio perché oggi celebriamo la Festa dell’Esaltazione della Santa Croce. 

È una Festa tanto importante che nell’Ordine Carmelitano da oggi inizia il tempo della Grande Quaresima. Fino al tempo del Concilio Vaticano II la regola era che iniziava questa Grande Quaresima con il digiuno da oggi fino al giorno di Pasqua… capite l’importanza di questa Festa! 

Sarebbe bello potersi soffermare sul significato dell’Esaltazione della Santa Croce… mi ero fatto un progetto, ma mi viene il pensiero di parlarvi proprio di questa Festa e lo faccio prendendo spunto da un testo di Santa Teresa Benedetta della Croce, Edith Stein, la quale scrive così:

La regola del nostro santo Ordine ci invita a iniziare il digiuno prescritto nel giorno della Esaltazione della Croce. Nello stesso giorno siamo condotte davanti alla Santa Croce per rinnovare i santi voti.

Pensate che giorno importante è oggi… e noi di solito come lo viviamo? Di solito a Messa si ricorda la Festa, ma non accade nulla di diverso o particolare. Invece, la Regola Carmelitana prevedeva che iniziasse oggi questo digiuno con il rinnovamento dei voti. 

Allora è giusto e doveroso che le monache e i frati rinnovassero e rinnovino oggi i loro voti, ma perché, ad esempio, non anche le persone sposate? Certo loro non hanno pronunciato dei voti nel Sacramento del matrimonio, però hanno fatto delle promesse e detto dei ‘sì’… allora perché non rinnovarli proprio oggi nel giorno dell’Esaltazione della Santa Croce? 

E i sacerdoti non hanno fatto delle promesse? Le abbiamo viste! vi ho letto tempo fa che il sacerdote pronuncia nel giorno della sua Ordinazione… non potrebbe essere questo il giorno adatto per rinnovare tali promesse? 

Del resto, i voti, le promesse non sono forse un modo per esaltare la Croce di Gesù? Per dire ‘accetto tutti quei momenti di fatica, dolore, sofferenza, incomprensione che, a motivo dei miei voti e delle mie promesse. sono chiamato a vivere’. 

A volte, quanta croce c’è dentro al Sacramento del Matrimonio, così come in quello dell’Ordine o, in generale, nella vita religiosa! Quante volte siamo chiamati ad abbracciare la croce, ad esaltare la Croce di Gesù, dicendo: “Sì, lo voglio; sì, accetto; sì, rimango; sì, vado avanti!”. 

Quindi rinnoviamo i santi voti davanti al Crocifisso.

Il Crocifisso ci fissa e ci chiede se siamo ancora decisi a mantenere fede a quanto Gli abbiamo promesso in un’ora di grazia…

Cioè nella Professione religiosa. ‘Il Crocifisso ci fissa’: vedete come scrivono i santi? ‘Il Crocifisso ci fissa e ci chiede se siamo ancora decisi a mantenere fede a quanto Gli abbiamo promesso in un’ora di grazia’: nell’ora dell’Ordinazione, del Matrimonio, della Professione di Fede.

Gesù ci guarda dalla Croce e ci dice: “Vuoi ancora mantenere fede a ciò che tu hai promesso in quel giorno?” 

E se uno non è frate, prete, monaca, sposato che cosa fa? È comunque battezzato, questo mi è venuto in mente non appena io ho letto ‘fare i voti’! D’altra parte, che cosa recita la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria del Montfort? 

Io, peccatore infedele, rinnovo oggi e ratifico nelle tue mani, o Maria Immacolata, i voti del mio Battesimo. Rinunzio per sempre a satana, alle sue seduzioni e alle sue opere e mi dò interamente a Gesù Cristo e alla Sapienza incarnata per portare la mia croce dietro a Lui tutti i giorni della mia vita… 

Dunque, se vogliamo, oggi tutti siamo chiamati a rinnovare dei voti, a partire da quelli del Battesimo. 

Sentite che cosa scrive Santa Benedetta Teresa della Croce:

Fare i voti e rinnovarli è una cosa terribilmente seria 

È vero… le nostre promesse matrimoniali non sono ‘terribilmente serie’? Sì? E allora perché uno le rilegge così raramente? Perché neanche le ricordiamo a memoria? 

Le promesse fatte il giorno della nostra Ordinazione sacerdotale sono ‘terribilmente serie’ sì o no? Sì? E allora perché non le ricordiamo a memoria? Su quelle noi verremo giudicati, mica su chissà quali idee… Tu hai fatto delle promesse e dei voti… un giorno Qualcuno ti chiederà conto chiedendoti: “Che cosa ne hai fatto di queste promesse che tu hai fatto a Me? Mi hai promesso qualcosa: hai ma tenuto questa promessa?”. “Ah, no… non mi ricordo neanche…”. Ma, allora, che promesse sono? 

Se io faccio una promessa e me la dimentico, come faccio a mantenerla? Capite che non ha senso: o non la fai o, se la fai, poi devi saperla e la devi ricordare, conoscere, memorizzare bene per mantenerla ogni giorno! 

Perché, ad esempio, non scegliamo questa pratica molto bella: almeno una volta al mese, il giorno del nostro Battesimo, ad esempio il 21 gennaio per me, rinnoviamo i voti del nostro Battesimo. Se già non lo faccio ogni giorno con il rinnovo della Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, almeno una volta al mese! Che poi, se uno si consacra al Cuore Immacolato di Maria e, ogni giorno, magari dopo la Santa Comunione, rinnova tale Consacrazione, ecco che ogni giorno rinnova i suoi voti. Perché non prendo la data della mia Ordinazione sacerdotale, del mio matrimonio, della mia Professione Solenne e in quel giorno rinnovo i miei voti? Perché? È un modo per ricordarsi e chiedersi: “A che punto sono in questo mio ‘si’ che sono chiamato a rinnovare ogni giorno?”

È bello vedere qualche coniuge che, quando deve togliere la fede dal dito per particolari ragioni, prima di rimetterla fa il segno della Croce con la fede, per altro benedetta; si segna con la fede, la bacia e la rimette al dito. Voi direte: “Che piccola cosa!”. Ma sono le piccole cose che costruiscono le grandi!

Contempla il Signore che pende davanti a te sul legno, perché è stato obbediente fino alla morte di croce. Egli venne nel mondo non per fare la sua volontà, ma quella del Padre: se vuoi essere la sposa del Crocifisso — e questo vale per tutti: tutti dovremmo voler essere ‘la sposa del Crocifisso’ — devi rinunciare totalmente alla tua volontà e non avere altra aspirazione che quella di adempiere la volontà di Dio.

Guardate che sono parole forti: ‘se vuoi essere la sposa del Crocifisso, devi rinunciare totalmente alla tua volontà‘… La cosa più difficile in assoluto…; ‘e non avere altra aspirazione che quella di adempiere la volontà di Dio’. Non è esattamente quello che facciamo ogni giorno: di solito noi facciamo totalmente la nostra volontà e, magari… per un pezzettino, se possiamo, se è possibile, facciamo la volontà di Dio.

Di fronte a te il Redentore pende dalla Croce spogliato e nudo perché ha scelto la povertà. Chi vuole seguirlo deve rinunciare a ogni possesso terreno.

Al possesso delle cose, certamente; al possesso delle persone, degli affetti, della salute, della bellezza, del denaro e via di seguito… devi accettare di essere spogliato a partire dalla tua volontà. È difficile, lo so, è molto difficile e chi vi dice che è facile vi imbroglia. È difficile fare questo e farlo bene è difficile; è un cammino arduissimo, però non c’è un’altra via e chi propone un’altra via è il demonio.

Stai davanti al Signore che pende dalla croce con il Cuore squarciato: Egli ha versato il sangue del suo Cuore per guadagnare il tuo cuore: per poterlo seguire in santa castità il tuo cuore deve essere libero da ogni aspirazione terrena. Gesù crocifisso deve essere la brama di ogni tuo desiderio e pensiero.

Questo è il casto! Noi pensiamo che il casto sia colui che non compie atti impuri… sì, questo è uno dei frutti di una vita casta, ma l’essere casto, l’essere vergine, l’essere libero da ogni aspirazione terrena è innanzitutto l’avere Gesù crocifisso come oggetto di ogni brama, desiderio, pensiero: così il cuore è puro. Non basta dire: “Non guardo le cose impure sul computer, alla televisione, sui giornali, con gli sguardi…” per dire che non si compiono atti impuri. Non basta tutto questo perché, magari, il cuore è pieno di ogni immondezzaio di brama, di desiderio, di pensiero, di tutto ciò che è terreno. Questo non è un cuore puro! Questo è un inganno: il cuore puro è un cuore libero, ma libero perché ha Gesù crocifisso per oggetto di ogni brama, desiderio, pensiero. 

E anche qui: tu, dove tieni il Crocifisso? Ovunque tu sia, tu che stai leggendo questa meditazione, fermati, fai un giro di 360 gradi con la tua testa, i tuoi occhi: c’è un Crocifisso vicino a te? Porti addosso la Croce? Chi porta la Medaglia Miracolosa porta anche la Croce, perché dietro c’è la Croce. 

C’è un Crocifisso? Qual è stata l’ultima volta che hai preso in mano il Crocifisso e lo hai guardato, baciato, contemplato? 

Se Gesù Crocifisso non è l’oggetto di ogni brama, desiderio, pensiero non potremo mai essere puri, mai! 

Quando arriva nel piatto una bella bistecca fiorentina, bella calda, bollente, tenera, buona, frollata bene, si vedono gli occhi che brillano; quando si porta in tavola una bella Saint Honoré, una buona Diplomatica, un babà, una buona crostata, una bella pastasciutta fumante, un gustoso ossobuco alla milanese si accendono gli occhi, il cuore, viene il sorriso… poi si vedono le medesime persone che vanno o, peggio, escono dalla chiesa con una faccia da morto! Con la testa ciondolante, con un passo trascinato da funerale, perché Gesù Crocifisso non è l’oggetto di ogni brama, desiderio, pensiero. È così… Mentre la polenta con il coniglio sì… la famosa ‘Sagra della Salamella’… beh, quella, certo, è la dea intoccabile!

Le sue braccia sono spalancate per stringerti al suo Cuore. Egli ti chiede la tua vita per darti la sua; tu sei la sua sposa stretta a Lui dalla osservanza dei santi voti; il suo preziosissimo Sangue diventa tuo e tu, unita a Lui, sei onnipresente come lo è Lui!

I voti Battesimali, matrimoniali, sacerdotali e religiosi… e così sei onnipresente; il suo Sangue diventa il tuo Sangue.

‘Ti salutiamo, o Croce Santa, unica speranza’, così la Chiesa ci fa dire nel tempo di Passione dedicato alla contemplazione delle amare sofferenze di Nostro Signore Gesù Cristo. Il mondo è in fiamme: la lotta tra Cristo e l’Anti-Cristo si è accanita apertamente, perciò, se decidi per Cristo, può esserti chiesto anche il sacrificio della vita.

Infatti Santa Benedetta della Croce muore martire nel campo di sterminio, offrendo la sua vita a testimonianza della sua fede.

Il mondo è in fiamme: l’incendio potrebbe appiccarsi anche alla nostra casa, ma al di sopra di tutte le fiamme si erge la Croce che non può essere bruciata: è la via che conduce al Cielo e chi l’abbraccia con fede, amore, speranza viene portato in Cielo fino al cospetto della Santissima Trinità.

Al di sopra di tutte le disperazioni, le guerre, al di sopra di tutti i mali e di tutte le fiamme c’è la Croce che non può essere bruciata. Oggi si sentono tanti discorsi di disperazione per il futuro… ma sopra a tutto c’è la Croce, non dimentichiamolo mai! 

Cerchiamo di non vivere nel terrore per paura di perdere la vita, perché tanto la vita la perderemo comunque prima o poi, per una ragione o per l’altra: questa terra non è per sempre! Per noi il ‘per sempre’ è il Cielo, quella è la nostra patria! E dobbiamo essere pronti a morire per essere fedeli nella lotta tra Gesù e l’Anti-Cristo.

Il mondo è in fiamme: desideri spegnerle? Contempla la Croce! Dal Cuore aperto sgorga il Sangue del Redentore e il Sangue è capace di spegnere anche le fiamme dell’inferno; attraverso l’osservanza dei voti religiosi rendi il tuo cuore libero e aperto e allora si potranno riversare i frutti dell’Amore divino fino a farlo traboccare e renderlo fecondo fino ai confini della Terra.

Il sangue di Gesù… il Cuore aperto di Gesù… e tu, attraverso l’osservanza dei voti, rendi il tuo cuore come il Cuore di Gesù: libero, aperto, accogliente!

Attraverso la potenza della Croce puoi essere presente su tutti i luoghi del dolore, dovunque ti porti la tua compassionevole carità che tu attingi dal Cuore divino e che ti rende capace di spargere ovunque il suo Preziosissimo Sangue per lenire, salvare e redimere 

Quindi attraverso la potenza della Croce noi possiamo andare ovunque e con la nostra preghiera consolare tantissime persone che soffrono.

Gli occhi del Crocifisso ti fissano interrogandoti: “Vuoi stringere di nuovo con ogni serietà l’alleanza con Gesù?” Quale sarà la tua risposta? 

Gesù ci guarda oggi, ci interpella, ci interroga: ‘Vuoi stringere di nuovo con serietà – con maggiore serietà – l’alleanza con me?’ Quale sarà la tua risposta?

Signore, dove andare? Tu solo hai parole di vita eterna.

Anche noi dovremmo guardare spesso il nostro amato Gesù, il nostro Crocifisso e dire: “Signore, dove andare? Signore, dove cuoi che vada? Tu solo hai parole di vita eterna! Sto bene solo con te!”. 

Allora oggi cerchiamo di stare un po’ in chiesa, un po’ raccolti e vivere un po’ nel silenzio, di fare qualche atto di digiuno di qualunque genere e tipo. 

Oggi stiamo attenti a vivere un po’ in astinenza, a non mangiare la carne per dirci anche in questo modo che è un giorno diverso, speciale: è il giorno della Festa della Esaltazione della Santa Croce. 

Teniamo un po’ il nostro Crocifisso nelle nostre mani e sotto i nostri occhi, fissiamolo, contempliamolo e baciamolo!

Oggi, tra altre cose, inizia anche la Novena a Padre Pio da Pietrelcina. Voi sapete quanto io sia devoto a Padre Pio e quanto gli sia riconoscente per una grazia enorme che mi fece tanti e tanti anni fa: vi chiedo di iniziare questa Novena per le vostre intenzioni e per Sofonìa3, di mettere questa intenzione nella Novena che fate oggi a Padre Pio e sarebbe bello che da oggi per nove giorni, chi di voi vive al Santuario di San Giovanni Rotondo passasse tutti i giorni a recitarla lì, dove c’è Padre Pio e che gli portasse l’intenzione di Sofonìa3.

Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus.

Amen.

Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.

Sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato.

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