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Madonna del Carmine – primo giorno

Madonna del Carmelo

Omelia

Pubblichiamo l’audio del primo giorno di preparazione alla solennità della Beata Vergine Maria del monte Carmelo.

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Lo Scapolare del Carmine

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Testo della meditazione

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Madonna del Carmine – primo giorno

Sia lodato Gesù Cristo!

Sempre sia lodato!

Ormai prossimi alla Solennità della Madonna del Carmine, che sarà questo sabato 16 luglio, come ogni anno, vorrei usare il giorno di oggi e di domani, e poi il giorno di sabato mattina in modo particolare, ma questi due giorni per preparare un po’ il nostro cuore e la nostra mente al significato dello Scapolare.

Cosa vuol dire lo Scapolare? Dove nasce lo Scapolare? Quando è nato lo Scapolare?

Perché è nato lo Scapolare? Da chi è nato lo Scapolare? Qual è il significato dello Scapolare?

Se no, ovviamente, potremmo avere un tesoro nascosto ai nostri occhi e non sapere come usarlo, o magari non aver mai neanche sentito parlare dello Scapolare della Madonna del Carmelo, che è un dono incredibile che la Madonna ha fatto.

Allora, in questi tre giorni, oggi, domani e sabato, cercherò di dirvi qualche cosa di utile, spero.

Innanzitutto, quando nasce lo Scapolare?

Nel 1251, il giorno della visione di San Simone Stock, che fu il Santo che ebbe l’apparizione della Vergine Maria, non lo abbiamo proprio di preciso, però la tradizione, fin dal XIV secolo, quindi dal 1300, fa risalire il giorno dell’apparizione al 16 di luglio. Quindi, il 16 di luglio del 1251 avvenne questa visione, nella quale abbiamo la Grande Promessa. Sono due i momenti che riguardano lo Scapolare, primo si chiama la Grande Promessa, che riguarda la salvezza eterna.

La Madonna rivolge a San Simone queste parole, indicando lo Scapolare: “Questo sarà per te e per tutti i Carmelitani il privilegio che, chiunque morirà con questo, non patirà il fuoco eterno”.

La Madonna disse questa frase molto sintetica, ma molto densa, tenendo in mano lo Scapolare, porgendolo a San Simone Stock, circondata da una moltitudine di Angeli.

Dobbiamo chiederci in che momento storico siamo, perché dobbiamo capire il senso dei doni che vengono dal Cielo.

Perché la Madonna ha fatto questo dono? In che periodo storico siamo?

Siamo in un periodo storico molto delicato, dove, a causa dell’invasione dei luoghi santi da parte dei musulmani, molti eremiti lasciarono il Monte Carmelo per andare in Occidente, per fondare nuovi conventi e per chiedere alla Santa Sede l’approvazione di una Regola, che fu concessa il 30 gennaio 1226 da Papa Onorio III.

Intanto che i Frati sono in attesa di questa Regola, iniziano a vagare come membri di un Ordine riconosciuto, che però era malvisto ed era sull’orlo della scomparsa.

Fu proprio in questo contesto, fu proprio per questa ragione, in attesa di una Regola e sull’orlo di scomparire, in questo clima non buono che c’era nei riguardi dell’Ordine, che questo Santo Frate, San Simone Stock, prega la Vergine Maria, affinché possa salvare l’Ordine del Carmelo.

Se l’Ordine del Carmelo oggi c’è, è solo per merito della Vergine Maria e di questo Santo, che l’ha pregata. Invece di perderci in tante opere umane, fare, disfare e brigare, che sono anche quelle importanti, ma che non sono l’essenziale, la storia ci insegna che questo Santo, pregando la Vergine Maria, ottiene la salvezza dell’Ordine.

La Madonna risponde con il messaggio che vi ho letto e subito abbiamo una grande diffusione; tra l’altro, questa Regola viene poi confermata da Papa Gregorio IX, il 6 aprile del 1229, e da Papa Innocenzo IV, l’8 giugno del 1245.

C’è una grande diffusione di questa Grande Promessa, c’è una grande diffusione dello Scapolare, l’Ordine del Carmelo si riprende e comincia a fiorire, poi, nel 1316, avviene una seconda visione e una seconda promessa, che si chiama il Privilegio Sabatino, importantissimo.

Questa visione avvenne ad un Papa, a Papa Giovanni XXII.

Dobbiamo sempre contestualizzare il periodo storico, perché il Cielo non si muove per caso, bisogna sempre capire in che periodo storico siamo.

In questo periodo storico l’elezione del Papa trovava moltissima difficoltà, perché non si riusciva a trovare la persona giusta, anche a causa degli intrighi del famoso Re Ludovico di Baviera, che ne ha fatte più di Bertoldo.

Nel 1316, finalmente viene eletto Giacomo d’Euse, che poi diventa appunto Papa Giovanni XXII, il quale ebbe molto a soffrire per tutte queste difficoltà e anche lui, guarda caso (il caso non esiste…), pregò fervidamente la Vergine Maria, affinché ponesse termine alle lunghe, inutili e interminabili discussioni.

Quindi, la Madonna gli appare e gli comunica la sua prossima elezione a Papa. Per questo, la Madonna, in riconoscenza, chiede di promulgare un privilegio, col quale Ella voleva arricchire il Suo Ordine, il cosiddetto Privilegio Sabatino, con il quale la Madonna si impegnava a liberare dal Purgatorio le anime che avessero indossato il Suo Abito nel sabato successivo alla loro morte, una grazia incredibile, precisando però che, detti Frati e dette Suore, erano tenuti alla recita delle Ore canoniche, cioè del Breviario.

Vi furono alcune difficoltà inerenti alla Bolla Sabatina di Giovanni XXII; vi risparmio tutte le diatribe storiche legate a questa questione, vi dico solamente che, nonostante le difficoltà, seguirono autorevoli conferme di questa Bolla sul Privilegio Sabatino, da parte di: Papa Paolo III, con la Bolla del 3 novembre 1534; Papa Pio IV, con la Bolla del 3 maggio 1561; Papa San Pio V, con la Bolla “Superna dispositione” del 18 febbraio del 1566; Papa Gregorio XIII, con la Bolla “Ut laudes” del 18 settembre 1577.

Infine, la Sacra Congregazione per la Dottrine della Fede, con decreto del 20 gennaio del 1613, scrive: “Si permette ai Carmelitani di predicare che: coloro che avranno vestito lo Scapolare, osservata la castità secondo il loro stato e recitato l’Ufficio divino, dopo morti, possono credere nell’aiuto della Beata Vergine Maria, specialmente nel giorno di sabato, dedicato dalla Chiesa alla Beata Vergine”.

La Chiesa ha ufficialmente riconosciuto questo privilegio.

Questo non vuol dire che lo Scapolare è un talismano, questo non vuol dire che è un automatismo.

Non si può dire: «Io porto lo Scapolare, quindi succede…»

Non è un atto magico!

Domani vedremo anche cosa hanno detto i Santi sullo Scapolare del Carmine.

Lo Scapolare (lo vedremo bene domani) è l’atto supremo di Consacrazione alla Vergine Maria, è un segno visibile, tangibile, che si porta addosso (domani vi spiegherò in cosa consiste), che dice la mia Consacrazione per sempre alla Madonna e la Madonna si impegna a risparmiare queste anime dal fuoco dell’Inferno, se conducono una vita in un certo modo, garantendo gli aiuti della Grazia e la liberazione dal Purgatorio nel giorno di sabato successivo alla morte.

Vi ho fatto un breve excursus storico per dirvi che non siamo davanti ad un devozionismo, siamo davanti ad una cosa seria, addirittura la Madonna appare ad un Papa, non solo ad un Santo, ma anche ad un Papa.

La Madonna ci tiene a darci questi aiuti della Grazia.

Ecco, cominciamo a prepararci per quel giorno, per sabato, riflettendo su queste belle cose e vedendo come la Vergine Maria risponde sempre, quando i Suoi figli La invocano con tanta umiltà e con tanto amore.

Sia lodato Gesù Cristo!

Sempre sia Lodato!

Letture del giorno

PRIMA LETTURA (Is 10,5-7.13-16)

Può forse vantarsi la scure contro chi se ne serve per tagliare?

Così dice il Signore:
Oh! Assiria, verga del mio furore,
bastone del mio sdegno!
Contro una nazione empia io la mando
e la dirigo contro un popolo con cui sono in collera,
perché lo saccheggi, lo depredi
e lo calpesti come fango di strada.
Essa però non pensa così
e così non giudica il suo cuore,
ma vuole distruggere
e annientare non poche nazioni.
Poiché ha detto:
«Con la forza della mia mano ho agito
e con la mia sapienza, perché sono intelligente;
ho rimosso i confini dei popoli
e ho saccheggiato i loro tesori,
ho abbattuto come un eroe
coloro che sedevano sul trono.
La mia mano ha scovato, come in un nido,
la ricchezza dei popoli.
Come si raccolgono le uova abbandonate,
così ho raccolto tutta la terra.
Non vi fu battito d’ala,
e neppure becco aperto o pigolìo».
Può forse vantarsi la scure contro chi se ne serve per tagliare
o la sega insuperbirsi contro chi la maneggia?
Come se un bastone volesse brandire chi lo impugna
e una verga sollevare ciò che non è di legno!
Perciò il Signore, Dio degli eserciti,
manderà una peste contro le sue più valide milizie;
sotto ciò che è sua gloria arderà un incendio
come incendio di fuoco.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 93)

Rit: il Signore non respinge il suo popolo.

Calpestano il tuo popolo, Signore,
opprimono la tua eredità.
Uccidono la vedova e il forestiero,
massacrano gli orfani.

Dicono: «Il Signore non vede,
il Dio di Giacobbe non intende».
Intendete, ignoranti del popolo:
stolti, quando diventerete saggi?

Chi ha formato l’orecchio, forse non sente?
Chi ha plasmato l’occhio, forse non vede?
Colui che castiga le genti, forse non punisce,
lui che insegna all’uomo il sapere?

Poiché il Signore non respinge il suo popolo
e non abbandona la sua eredità,
il giudizio ritornerà a essere giusto
e lo seguiranno tutti i retti di cuore.

Canto al Vangelo (Mt 11,25)

Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

Vangelo (Mt 11,25-27)
Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.

In quel tempo, Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».

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