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Il Purgatorio

Purgatorio

Omelia

Pubblichiamo l’audio di un’omelia di venerdì 2 novembre 2018 – Commemorazione di tutti i fedeli defunti.

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Approfondimenti

S. Caterina da Genova – Il trattato del Purgatorio

Esortazioni e rimproveri ai viventi.

E così quell’anima benedetta, vedendo le sopradette cose nel divin lume, disse:
1. Viemmi voglia di gridar un sì forte grido, che spaventasse tutti gli uomini che sono sopra la terra, e dir loro: O miseri, perché vi lasciate così accecare da questo mondo, che a una tanta e così importante necessità, come troverete al punto della morte, non date provvisione alcuna?
2. Tutti state coperti sotto la speranza della misericordia di Dio, la quale dite essere tanto grande; ma non vedete che tanta bontà di Dio vi sarà in giudizio, per avere fatto contro la volontà di un tanto buon Signore?
3. La sua bontà vi dovrebbe costringere a far tutta la sua volontà, e non darvi speranza di far male; perciocché la sua giustizia non ne può ancora mancare, ma bisogna che in alcun modo sia soddisfatta appieno.
4. Non ti confidare dicendo: Io mi confesserò, e poi prenderò l’Indulgenza Plenaria, e sarò in quel punto purgato di tutti i miei peccati, e così sarò salvo.
5. Pensa che la confessione e contrizione la quale è di bisogno per essa Indulgenza Plenaria, è cosa tanto difficile di avere, che se tu lo sapessi, tremeresti per gran paura, e saresti più certo di non averla, che di poterla avere.

Scarica il Trattato del Purgatorio di S. Caterina da Genova

Mettiamo a disposizione dei nostri lettori il testo integrale del Trattato del Purgatorio di S. Caterina da Genova.  Il testo contiene anche una Biografia della Santa.

Clicca sul pulsante qui sotto per aprire il file in formato PDF.

L'indulgenza plenaria per i defunti

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Letture del giorno

COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI (Messa I)

PRIMA LETTURA (Gb 19,1.23-27)
Io lo so che il mio redentore è vivo.

Rispondendo Giobbe prese a dire:
«Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
fossero impresse con stilo di ferro e con piombo,
per sempre s’incidessero sulla roccia!
Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,
senza la mia carne, vedrò Dio.
Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro».

SALMO RESPONSORIALE (Sal 26)
Rit. Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

SECONDA LETTURA (Rm 5,5-11)
Giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.

Fratelli, la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.

Canto al Vangelo (Gv 6,40)
Alleluia, alleluia.
Questa è la volontà del Padre mio:
che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna;
e io lo risusciterò nell’ultimo giorno, dice il Signore.
Alleluia.

VANGELO (Gv 6,37-40)
Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.

In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

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