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Chi non è con Me, è contro di Me

Gesù guarisce

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di venerdì 9 ottobre 2020

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Scarica il testo della meditazione 

CHI NON È CON ME, È CONTRO DI ME

Eccoci giunti a venerdì 9 ottobre 2020, abbiamo appena letto il Vangelo di oggi tratto dal Vangelo di San Luca, cap. XI.

Da una parte abbiamo nuovamente questo incontro di Gesù con coloro che non gli credono, che lo vogliono mettere alla prova, che dubitano di lui, e anche davanti alla liberazione di un indemoniato, chi non vuole vedere, chi non vuole ascoltare non si lascia convincere.

Noi purtroppo pensiamo e anche crediamo che per fare in modo che chi ci ascolta, chi ci sta intorno ci creda, apprezzi positivamente quello che facciamo, quello che diciamo, le nostre intenzioni, noi crediamo che dobbiamo spiegare. Noi impieghiamo tanto tempo a spiegarci, a spiegare, a parlare, a discutere ma il Vangelo di oggi ci fa capire che in realtà non serve a niente, perché chi non vuole vedere, chi non vuole ascoltare non vede e non ascolta, neanche davanti ai miracoli.

Noi a volte diciamo:

“Ma con tutto quello che faccio, con tutto quello che ho fatto”

Eppure qui dicono:

«È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni».

Non dicono:

“E’ per mezzo di Dio.”

No, ma:

“E’ per mezzo del demonio”

E’ il rifiuto totale, assoluto, di permettere che qualcosa possa scalfire, far cambiare, modificare la nostra idea, quindi quando noi incontriamo il pregiudizio o l’ideologia che va sempre a braccetto con il pregiudizio, nulla si può fare. E’ un’illusione che parlando, spiegando, dialogando sia possibile togliere dalla testa della persona il pregiudizio o peggio ancora l’ideologia, solo il soggetto stesso attraverso la conversione del cuore e della mente, può cambiare la sua mente, le sue idee, il suo cuore, il suo modo di vedere e di intendere, solo lui. Le nostre parole non servirebbero a niente, la prova che facciamo quando tutte le volte tentiamo un dialogo a questo livello. Gesù fa anche un ragionamento logico a loro, fa anche delle domande stringenti:

“Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.”

Se fosse giunto sarebbero cambiati, ma loro non vogliono cambiare.

“Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.”

Tante volte noi facciamo l’esperienza di disperdere tempo, forse, denaro, energie e tanto altro perché non siamo con Gesù, chi è con Gesù tutto questo lo riceve nel sonno.

“Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”.”

Questo è importantissimo perché noi facciamo tanta fatica a liberarci dall’impurità della mente, degli occhi, delle parole, dell’ascoltare, impurità degli atti, del corpo, si fa tanta fatica per mantenere una vita nobile e decorosa da figli di Dio e quando ci si libera da questi spiriti impuri, noi abbiamo la tentazione di sentirci come liberi, come guariti, salvati, ormai a posto, ma in verità le cose non stanno così, Gesù lo dice:

“Si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima.”

E’ bello il cammino della conversione, è bello riavvicinarsi a Dio, però stiamo attenti che non capiti la disgrazia che ad un certo punto prendiamo la strada sbagliata e se prima eravamo partiti a meno 2, poi ci troviamo a meno 1000.

Perché poi il demonio quando ritorna, cosa trova?

Non trova più quel povero uomo con quella povera anima, ma trova un uomo con un’anima decorosa, bella, curata e quindi poi ne entrano di più. Il 7 è il numero della pienezza. E alla fine ci troviamo dopo qualche anno a essere peggiori di quando abbiamo cominciato, si parte con una grande conversione e poi si finisce per fare pasticci ancora più gravi di quelli che facevamo prima di partire. Dobbiamo sempre stare molto attenti a mantenere un atteggiamento di grande perseveranza, di grande costanza, anche di grande fiducia e di grande abbandono in Dio, nella consapevolezza che il Signore se noi gli stiamo vicini, Lui ci sta ancora più vicino. La nostra casa deve essere spazzata e adorna ma non solo spazzata e adorna ma anche custodita, la dobbiamo custodire, dobbiamo proteggere la nostra casa, la nostra anima.

  • Come la proteggiamo la nostra anima?

La proteggiamo con la preghiera, attraverso la mortificazione, il silenzio e l’intimità divina, il dedicarci continuamente a Dio.

Quest’oggi auguro a tutti voi, a tutti noi, da una parte di essere sempre disponibili al confronto, al lasciarci contraddire, mettere in discussione, dall’altra proteggere, avere cura, custodire ciò che ho ricevuto e con tanta fatica abbiamo messo insieme. Non basta costruire la casa, non basta pulirla, bisogna anche averne cura.

E la benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen.

Sia lodato Gesù Cristo.

Venerdì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

VANGELO (Lc 11,15-26)
Se io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.

In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».

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