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L’ Avvento: Vegliate!

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di domenica 29 novembre 2020 – I domenica di Avvento

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Scarica il testo della meditazione 

L’AVVENTO: VEGLIATE

Eccoci giunti a Domenica 29 novembre 2020, ed eccoci giunti alla prima Domenica di Avvento, oggi inizia solennemente il tempo di preparazione al Natale, sembra tanto lontano il giorno di Natale ma in realtà vedrete che senza che ce ne accorgeremo arriverà la Vigilia di Natale, arriverà il Natale e diremo:

“E’ già Natale! L’Avvento è volato via, non ce ne siamo neanche accorti”

Succede sempre così.

Potrebbe essere utile quest’anno fare un Avvento diverso, impegnarci già da oggi a vivere un vero tempo di preparazione. Questo tempo forte dovrebbe essere segnato da questo verbo, che abbiamo ascoltato ieri e ascoltiamo oggi, che è:

Vegliare.

“Vegliate”

Il Signore ci chiede di vegliare, lo ripete diverse volte in questo capitolo XIII di San Marco in pochi versetti.

“Vegliate”

Cioè, state pronti, non fatevi distrarre. Abbiamo visto come le dissipazioni e gli eccessi ci distraggono, ci allontanano, ci appesantiscono, abbiamo visto come il peccato diventa qualcosa che, non solo a livello personale ma anche a livello sociale, di rapporti tra le persone, è qualcosa che distrugge perché ripiega l’uomo sul suo egoismo, porta l’uomo a cercare vie alternative di compensazione per il riempimento del suo vuoto interiore.

Il Signore ci chiede di vegliare.

Perché non accada come abbiamo sentito nella Prima Lettura della Santa Messa di oggi cap LXII di Isaia:

“Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore, cosi che non ti tema?”

Che il nostro cuore si indurisca, non diventi talmente duro da non essere più permeabile, e allora dobbiamo imparare a praticare con gioia la giustizia.

“Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli. Siamo divenuti tutti come una cosa impura, e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia; tutti siamo avvizziti come foglie, le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.”

Se è tanto tempo che non ci confessiamo, torniamo a confessarci, facciamo una bella e vera confessione, viviamo bene questo tempo, e non c’è modo migliore di viverlo bene che chiedere perdono dei nostri peccati, smettere di essere ribelli, convertirci veramente a Lui.

“Le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.”

Il nostro male ci rapisce, il nostro male ci porta via. Il male ha questo potere dispersivo, è come se ci togliesse progressivamente la vita, infatti il male è morte.

“Nessuno invocava il tuo nome, nessuno si risvegliava per stringersi a te;”

Impariamo a invocare il Nome di Dio a pregarlo tanto e spesso, a rivolgerci a Lui. Impariamo a risvegliarci per stringerci al Signore.

Nel tempo di Avvento accadrà anche che prepareremo il nostro Presepe, se lo facciamo bene diventerà anche questo un atto di meditazione, richiede tempo, riflessione. E’ bello che ci dedichiamo anche a questo, con questo spirito. Usiamo veramente questo tempo di Natale non per perderci semplicemente dietro all’acquisto frenetico di cose ma per investire sulla nostra relazione con Dio e sulla nostra relazione con gli altri, per investire sul chiedere perdono al Signore, per investire sui propositi, fare propositi semplici, chiari, sintetici ai quali rimanere fedeli, è importante, sui quali verificarci, imparare a sconfiggere le nostre pigrizie interiori, a reagire ad esse. Il confessarci frequentemente ci porta a non addormentarci, a doverci risvegliare in continuazione verso il nostro praticare la giustizia con gioia, come dice Isaia.

Vi auguro di trascorrere questa prima Domenica di Avvento nel modo più cristiano possibile, magari mettendovi con carta e penna e segnandovi uno, due massimo tre propositi da praticare in questo Avvento, perché possano diventare delle nuove abitudini di vita, per dire al Signore che adesso Lui conta per noi più di tutto e di tutti e vogliamo darci veramente a Lui. Vi auguro di cuore un Santo Avvento!

E la benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen.

Sia lodato Gesù Cristo. Sempre sia lodato.

I DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)

VANGELO (Mc 13,33-37)
Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

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