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LA MEDAGLIA MIRACOLOSA

Eccoci giunti a venerdì 27 novembre 2020, abbiamo letto il Vangelo della Santa Messa di oggi tratto dal cap. XXI di San Luca, vv 29-33. Celebriamo quest’oggi finalmente la memoria del dono della Medaglia Miracolosa fatta dalla Vergine Maria a Rue de Bac, il ricordo di questo dono. Oggi è anche venerdì e quindi questa memoria va a sommarsi con la memoria della Passione e morte di Gesù, come ogni venerdì abbiamo imparato a fare. La prima cosa da dire è mettiamoci la sveglia e alle 17.30 tutti insieme ovunque saremo prendiamoci una pausa e recitiamo la preghiera, la supplica alla Madonna della Medaglia Miracolosa, questa preghiera bellissima che dovremmo imparare a recitare ogni 27 del mese alle 17.30, l’ora dell’Apparizione, chi può andare in Chiesa va in Chiesa, ancora meglio, chi non può andare ovunque dov’è, ma impariamo a puntare questa sveglia mensile, abbiamo tutti in mano dei mezzi di comunicazione molto sofisticati che permettono di fare cose incredibili, quindi possiamo puntare una sveglia mensile che ci ricorda ogni 27 del mese alle 17.30 di fare questa preghiera e poi possiamo accordarci con qualche amico, amica per recitarla insieme, possiamo sentirci al telefono e recitare insieme questa preghiera, anche due, tre persone sono più che sufficienti, e poi portare questa Medaglia sempre, averla sempre con noi, affidarci alla Madonna, ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria, non stancarci mai di portarla. Chi è a Roma può andare alla Chiesa Sant’andrea delle Fratte, dove c’è stata l’Apparizione a Ratisbonne, e lì avere davanti questa bellissima immagine della Vergine Maria che apparendo ha salvato quest’uomo e con lui tantissimi altri. La Madonna non si stanca mai di indicarci la via. Non so se l’avete mai notato, la Madonna quando appare a Lourdes non parla mai dei malati, in tutte le apparizioni di Lourdes non parla mai dei malati, parla di conversione, di penitenza, e anche a Fatima la Madonna parlerà dei malati solo due volte perché le viene chiesto e parlerà per dire che alcuni guariranno e altri no, perché sono ancora legati al peccato quindi non viene concessa questa grazia.

• Noi quanto siamo legati al peccato?

La Medaglia, che si porta al collo, è proprio bella ma anche chi la vede anche se non crede riceve già subito la prima testimonianza.

• Questa Medaglia cosa ci dice?

Questa Medaglia ci parla dei Cuori di Gesù e di Maria, questi Cuori che si sono dati e si danno costantemente per noi che ci chiamano costantemente al Tabernacolo, alla preghiera, impariamo a mettere nelle nostre case le immagini di Gesù e di Maria. Magari a Natale se si potrà uscire un pò di più per prendere qualche regalino, perché non vi regalate, se nessuno ve lo regala, una bella statua, grande, del Sacro Cuore di Gesù, della Madonna, in base alle vostre devozioni, la Madonna che scioglie i nodi, la Madonna della Medaglia Miracolosa, la Vergine Immacolata, la Madonna di Fatima, sotto il titolo che preferite, e metterle nel punto più bello, più alto, più in vista della casa e andare a comprare un bel vaso, metterci dentro dei bellissimi fiori anche finti, poi prendiamo una bella tovaglietta ricamata, in relazione al basamento che tiene le statue, un cero bianco e poi mettiamo una base al muro con i tasselli, e ci mettiamo sopra le statue. Costruite il vostro piccolo e meraviglioso luogo di preghiera e così potete contemplare questi Sacri Cuori di Gesù e di Maria.

Spero davvero che la Medaglia Miracolosa ci aiuti a prepararci tanto bene a questo Natale. E’ un po’ tradizione, almeno a Milano è sempre stato così, che dalla solennità dell’Immacolata Concezione si iniziasse a preparare il Presepe e l’Albero, visto che siamo tutti a casa, l’Immacolata Concezione è festa, usiamo quel giorno per preparare l’Albero e il Presepe, cominciamo a riempire la casa con tutto ciò che ricorda questa bellissima festa che è l’Incarnazione, questo Mistero enorme della nostra fede che ha scatenato le ire dell’inferno, che è stato la causa della caduta negli inferi di Lucifero, che scatenò la sua ribellione e di tutti gli altri Angeli, che precipitarono all’inferno. Lui non poteva accettare e non può accettare, in funzione della sua natura Angelica che è superiore alla natura umana e in funzione della sua sublime bellezza, dignità, grandezza, del suo onore, non poteva accettare di inchinarsi davanti a un Dio fatto Uomo, non era possibile. E siccome il Verbo assume la natura umana oltre che quella Divina che gli è propria, questo non era accettabile per Lui, e quindi avviene la grande e solenne ribellione, un peccato di pensiero lo precipitò all’inferno. Noi per reazione dobbiamo vivere questa solennità nel modo più bello, più solenne, festoso, gioioso, più luminoso. La Medaglia Miracolosa ci dovrebbe aiutare a prepararci, la Madonna la dona come strumento di difesa, di lotta, di protezione contro questo tempo di grande attacco delle potenze dell’inferno contro l’uomo. Fu portatrice di tantissimi miracoli e ancora adesso lo è, la Madonna dice di chiedere le grazie.

Il Papa nell’udienza generale di mercoledì ha parlato dell’importanza della preghiera, ha detto che la Chiesa non è una “assistenza sociale”, “un club” dove si fanno opere, ma innanzitutto un luogo di preghiera, se noi non preghiamo non siamo Chiesa.

Vi auguro quest’oggi di vivere bene uniti alla Vergine Maria, questo giorno della Medaglia Miracolosa e alle 17.30 pensiamoci tutti uniti, tutti insieme a recitare la supplica, e di stringere tra le nostre mani questa Medaglia, di baciarla, di tenerla stretta sul petto, e invocando la Madonna chiedo al Signore di benedire tutti voi, le vostre famiglie, le vostre case, i vostri luoghi di lavoro, i vostri desideri, le vostre fatiche, le vostre sofferenze, le vostre malattie, di benedirle, di far arrivare su ognuno di voi la benedizione del Signore perché possiate sentire, avvertire questa presenza materna della nostra Santissima Madre.

E la benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen. Viva Maria, oggi e sempre.

Sia lodato Gesù Cristo. Sempre sia lodato.