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La Medaglia Miracolosa: preparazione

Medaglia Miracolosa

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di giovedì 26 novembre 2020

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Scarica il testo della meditazione 

LA MEDAGLIA MIRACOLOSA: PREPARAZIONE

Eccoci giunti a giovedì 26 novembre 2020, abbiamo ascoltato il Vangelo della Santa Messa di oggi, tratto dal cap. XXI, vv 20-28 di San Luca. Gesù ci richiama ancora una volta a questa visione finale di tutta la nostra storia, a questi segni che dicono un termine, una fine, una conclusione e soprattutto un ritorno, quello di Gesù. A noi non interessa sapere quando, ci interessa sapere che Lui tornerà, che la nostra liberazione è vicina.

  • Liberazione da che cosa?

Dalla schiavitù del mondo, della carne, del demonio. Liberazione da tutto ciò che ci separa, che ci allontana dal Signore.

Domani avremo anche la grazia di poter celebrare la memoria dell’Apparizione della Madonna a Santa Caterina Labouré, e domani saranno 190 anni dall’Apparizione, da quando la Madonna consegna la Medaglia Miracolosa.

  • Perché la consegna?

La Madonna consegna la Medaglia per darci un ulteriore segno della Sua protezione e vicinanza, e noi abbiamo bisogno di questi segni. Una delle due facce della Medaglia, il rovescio della Medaglia porta incisi i Sacri Cuori di Gesù e di Maria. Domani alle 17.30 quando faremo memoria dell’Apparizione, è bene recitare la supplica alla Madonna della Medaglia Miracolosa, e una delle tre preghiere che si reciteranno dirà proprio che questa Medaglia, questi Sacri Cuori battono ogni giorni sul nostro cuore, perché ogni giorno la portiamo sul petto quale segno del nostro amore, della nostra riconoscenza a Maria Santissima e del nostro desiderio di consacrarci a Lei. Che bello sarebbe se imparassimo dalla Vergine Maria questa bella dimensione del silenzio, quante parole inutili diciamo in un giorno, quante domande inutili, curiose facciamo in un giorno, domande che magari sembrano innocenti ma che in realtà nascondono pensieri e sentimenti non belli, magari invidie, gelosie, attaccamenti morbosi, voglia di possedere l’altro, è bene che impariamo dalla Vergine Maria a fare silenzio, perché il silenzio permette di custodire le cose di Dio nel nostro cuore. Dobbiamo imparare questa ascesi della mente, della lingua, del pensiero.

Nell’Apparizione a Rue de Bac la Madonna, facendo riferimento alle pietre preziose che Lei indossava, lamenta il fatto che non hanno colore, sono spente, perché sono le grazie che gli uomini non chiedono, che Lei darebbe. Impariamo a domandare al Signore le grazie quelle importanti, quella della Santità, dello Spirito Santo, dell’umiltà, dell’equilibrio, della sobrietà, della penitenza, della Sapienza, sono veramente tante le grazie che possiamo chiedere.

Domani quando faremo memoria della Medaglia Miracolosa domandiamo alla Madonna la grazia grande di amarla sempre di più e di amare sempre di più suo Figlio Gesù. I loro Cuori battono sul nostro cuore, e il nostro cuore batte sul loro Cuore.

Arriverà questo momento conclusivo, il Vangelo di oggi ce lo ricorda.

Noi saremo pronti?

Potremmo dire: “Eccomi, ci sono, mi sono veramente tenuto pronto, preparato, ho ordinato tutta la mia vita a questo momento finale”?

La scena di questo mondo passa, se ne va.

Vi auguro di prepararvi bene alla festa di domani, sarà anche venerdì, di viverla con grande raccoglimento, con grande silenzio, con grande riconoscenza, con affidamento, con atti ripetuti di abbandono e se vicino a dove vivete c’è un piccolo Santuario dedicato alla Madonna, una piccola Edicola dedicata alla Madonna o se non c’è né l’uno né l’altro, avrete in casa un’immagine della Vergine Maria, andiamo a prestare omaggio, ringraziamo la Madonna, affidiamoci alla Madonna, ricopriamola del nostro amore, perché tanti sono gli oltraggi che riceve, tante sono le cattiverie, le indifferenze, le freddezze, le grossolanità che riceve soprattutto dai suoi figli.

Portare la Medaglia Miracolosa della Vergine Maria vuol dire, dire a noi stessi e a tutti:

io sono della Vergine Maria, appartengo alla Vergine Maria!

E’ un segnale a noi e agli altri, è un pò come se ogni mattina indossassimo l’armatura del cavaliere della Vergine Maria, per affidarci a Lei. Stringiamoci fortemente alla Vergine Maria, perché Lei veramente ci può cambiare la vita, può diventare questa operatrice di conversione di cui abbiamo tanto bisogno.

E la benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen.

Sia lodato Gesù Cristo. Sempre sia lodato.

Giovedì della XXXIV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

VANGELO (Lc 21,20-28)
Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».

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