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Il manoscritto del Purgatorio, parte 8

Il manoscritto del Purgatorio

Meditazione

Pubblichiamo l’audio della meditazione: “Il manoscritto del Purgatorio” di domenica 4 dicembre 2022

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

Per motivi di intenso traffico non ci è possibile rendere disponibile l’ascolto dei file audio direttamente dal nostro sito. Se hai dubbi su come fare, vai alle istruzioni per l’ascolto delle registrazioni.

VANGELO (Mt 3, 1-12)

In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!».
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

Testo della meditazione

Scarica il testo della meditazione in formato PDF

Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!

Eccoci giunti a domenica 4 dicembre 2022.

Abbiamo ascoltato il Vangelo della Santa Messa di oggi, tratto dal capitolo terzo di san Matteo, versetti 1-12.

Il Natale si fa sempre più vicino e tra poco celebreremo anche l’Immacolata Concezione: tutte date significative che ci fanno pregustare la bellezza delle Gerusalemme Celeste.

 Proseguiamo con il testo di suor Maria della Croce, Manoscritto del Purgatorio.

 Ahimè! Mi lamento perché soffro molto più del solito… per il fatto che un tempo ho abusato di questi giorni di grazie e di salvezza e ne sono punita al presente.

Credo che questo potrebbe essere un punto per il nostro esame di coscienza: quante grazie noi abbiamo nella nostra vita; quanti giorni di grazia e di salvezza? Pensate alle occasioni che abbiamo, alle opportunità che abbiamo di avere una chiesa, una Messa, un Tabernacolo; pensate alle persone, a quegli angeli in carne ed ossa che Dio ha messo nella nostra vita: qualcuno ne ha tanti, qualcuno ne ha pochi; qualcuno ne ha uno, qualcuno ne ha dieci … non ha importanza perché quello che conta è che il Signore ci ha dato dei mezzi di salvezza, ci ha andato dei giorni di grazia… il tempo che abbiamo, la serenità che abbiamo: che cosa ne facciamo? Ne abbiamo abusato, ne abusiamo oppure usiamo bene tutti questi tesori? 

Ci basta un po’ di freddo o di caldo per impigrirci? Uno apre la finestra … persino a Roma c’è la nebbia e la Villa Pamphilj talvolta è immersa nella nebbia e uno apre la finestra al mattino presto, vede buio e dice: “Aspetta che torno a letto! La nebbia, il freddo, il buio…”. Invece noi diciamo che questo è un tempo di grazia e vogliamo stare vicini a Gesù per riparare tutto il male che riceve, per dirgli grazie, per fargli compagnia, per dire: “Gesù, so che il sonno è importante, ma Tu sei più importante del sonno, quindi mi prendo una pausa dal sonno! Siccome tutti si prendono una pausa da Gesù, io mi prendo una pausa dal sonno e magari sto alzato un po’ di minuti in più per dire una preghiera, per stare con Gesù, per dargli un bacio… non voglio perdere queste azioni di grazia, queste occasioni!

 Compite tutte le vostre azioni sotto lo sguardo del buon Dio, con semplicità, cercando di far piacere a Lui solo nel mondo. Fin quando non sarete giunta a questo distacco da tutto per non por mente che a Lui solo, Egli non vi lascerà in pace.

È vero: il Signore non ci lascia in pace… il Signore ci cerca, è un innamorato incredibile delle nostre anime, delle nostre persone e Lui ci chiama. Lui vuol essere il nostro tutto, il nostro Sole, solo il nostro Sole. Lui vuole essere e vuole che Lo trattiamo così e quindi ci chiama, ci chiama, ci chiama… e noi dobbiamo far piacere solo a Gesù, non al mondo.

 Dovete essere una regola vivente per tutta la Comunità. Bisogna che, al vedervi, si possa dire di voi: “Ecco la regola!”. Più ancora, bisogna che siate, per così dire, un altro Gesù, cioè che riproduciate in tutta la vostra condotta, per quanto è possibile ad una creatura, Gesù stesso.

Che bello se, ogni cosa che facciamo, sia che siamo visti sia che non lo siamo, possa testimoniare di noi che stiamo imparando a farla come la farebbe Gesù.

 Il buon Dio, benché sommamente grande, non disdegna di familiarizzare con l’anima che Lo ama e di entrare con lei fin nei più minuti particolari su quanto la riguarda. Quale bontà!

È un Padre buono prima di tutto e poi è La Bontà, Dio non è buono, è La Bontà… è diverso! Ed è vero che vuole entrare nei nostri minimi particolari. Pensate: il nostro padre biologico, il nostro papà ci chiede come stiamo, se abbiamo mangiato, come va il lavoro, come vanno gli studi, come vanno i nostri figli. È interessato a tutto e non c’è nulla che non gli interessi perché tutto è importante per lui e tutto è degno della sua attenzione: ascolta tutto con grande interesse, anche le cose minime per offrire un pensiero,  un contributo, una disponibilità … e così Dio, anzi ancor di più!

 Riflettete bene a quanto sto per dirvi: Siate molto vigilante sul vostro interiore, su tutto ciò che fate. Ad ogni ora domandatevi se il buon Dio è contento di voi, perché bisogna che presto diveniate una santa.

Dio è contento di me oggi, qui e ora, adesso? 

 Morite a voi stessa dalla mattina alla sera… Non respirate, non vivete che per Gesù Cristo!

Dovremmo svegliarci al mattino chiedendo che ogni palpito del nostro cuore sia un atto di amore, di riconoscenza e di riparazione ai Sacratissimi Cuori di Gesù e Maria: ogni battito del nostro cuore… 

Qui dice: “Non respirate e non vivete se non per Gesù”

 Il buon Dio dev’essere Lui solo il vostro confidente. 

Vedete quanto ritorna questa assolutezza di Dio, questa sua unicità? 

 Non lamentatevi se non con Lui solo. Siate ben nascosta agli occhi del mondo. Talvolta sarete ammalata ed anche abbastanza ammalata ed apparirete sana, perché il buon Dio vuole esser Lui solo testimone di quel che succederà in voi. Vedrete che vi comprenderete bene a vicenda.

Ci sono persone che sono veramente malate e nessuno se ne accorge; ce ne sono altre che non hanno niente, ma fanno i frignoni e quindi… tutti intorno a piangere. Ma fa parte del progetto di Dio e del suo stile educativo quello di nasconderci agli occhi del mondo: imparare a trattare Dio come l’unico confidente e l’unico vero e profondo amico. 

 Voi causate dispiacere al buon Dio, quando non pensate a Lui. Immaginatevi un convegno di amici. Fra essi, sovente ve ne è uno che si preferisce, che meglio ci comprende e al quale non nascondiamo nulla. Ebbene, se quest’amico vede che a lui non facciamo attenzione, che non gli rivolgiamo parola, che neppure uno sguardo giunge a dirgli ch’egli rimane sempre l’amico preferito, ne proverà dispiacere. Ecco come il buon Dio agisce nei vostri riguardi. Certamente Egli ama molte anime, ma, ve l’ho detto tante volte, benché non lo meritiate quanto tante altre, Egli tuttavia vi ama in modo speciale, e la vostra indifferenza Gli cagiona una pena tanto più dolorosa in quanto Egli attende l’amore reciproco del vostro cuore, per inondarvi di grazie. Il buon Dio è sensibile a tutto quel che fate e ardentemente desidera che pensiate a Lui, cioè che, nonostante le occupazioni, i vostri pensieri siano sempre per Lui innanzi tutto. Prima di parlare alle persone, con cui avete che fare, Egli abbia sempre il vostro primo sguardo; in una parola, dovete vivere e respirare per Lui solo: ecco i suoi diritti ed Egli è Padrone d’agire come Gli aggrada.

Voi direte che ritornano sempre gli stessi temi… Appunto! Chiediamoci il perché: chiediamoci perché questa suora dal Purgatorio continui a dire sempre le stesse cose. Forse perché non le ascoltiamo… sono cose a cui non crediamo poi così tanto, quindi non le facciamo. Invece dobbiamo imparare a pensare a Dio sempre e, prima di fare qualunque cosa, dobbiamo darGli almeno uno sguardo: ecco perché è importante avere sulla propria scrivania una immagine sacra, un crocifisso, il volto di Gesù… ci aiuta! 

 Bisogna che vi abituiate a far sovente la comunione spirituale. 

Quante volte ce lo siamo detti!

 Bisogna altresì che vi disponiate nel miglior modo possibile alla santa Comunione. Pensateci il giorno precedente e soprattutto la mattina, fin dalla sveglia.

Noi dovremmo pensare alla nostra Comunione fin dal giorno precedente: sarebbe bello che chi va a riceverla ogni giorno ci pensasse fin dalla mattina … Come per gli schiavi del caffè che, guai se non lo bevono appena svegli, così dovrebbe essere per noi: il primo gusto che noi sentiamo all’inizio della nostra giornata non dovrebbe essere il caffè, ma il Corpo di Gesù … il caffè lo prendo dopo! 

“Ma io ho sete!”, bevi l’acqua! 

“Ma io bevo il caffè per svegliarmi”… per favore! Siamo seri! Non diciamo queste cose, siamo seri! Non crediamo a queste cose! “Se io non bevo il caffè, rimango addormentato…”. No, no… la prima cosa che facciamo nella giornata è pensare a Gesù, non al caffè e alla macchinetta del caffè. La prima cosa da fare nella giornata è avere in bocca il sapore della Eucarestia, non altro. 

 Dovete inoltre, non solo allestire una dimora a Gesù, ma anche invitarLo. Poiché a che servirebbe preparare un bel appartamento ad un amico, se non lo si invita mai ad entrarvi?  Invitate dunque sovente Gesù coi vostri desideri e soprattutto col vostro amore.

Dobbiamo chiamarlo: Gesù, vieni! Gesù, ti invito nella mia casa che è il mio cuore! Gesù, stiamo insieme!

 Bisogna che diveniate talmente interiore da non perdere mai la presenza di Gesù, neanche nel fervore della scuola. Per arrivarci, vigilate molto su voi stessa.

Vivere alla presenza di Gesù, sapere che Gesù è alla mia destra, sempre! Testimone fedele di quello che faccio, amico fedelissimo. È lì! Quando vai a fare la spesa; quando fai la polvere in casa; quando stiri; quando fai il sugo… tutto alla presenza di Gesù!

Le parole che seguono risalgono al gennaio del 1876, quindi dovrebbero fare riferimento alla preparazione della Epifania, forse, non so…

 A riguardo della grotta… il buon Dio v’aiuterà e supplirà a tutto quel che non potete fare; ma, se volete farGli piacere, la domenica non fate nulla. PregateLo il più possibile, ecco tutto.

Sul sito www.veritatemincaritate.com nella Home page scendete: nella sezione dei libri scritti da me trovate un pdf sul Terzo Comandamento sul riposo festivo. Vi prego, leggetelo!

Poi non cominciate a farmi domande su quello che potete o non potete fare perché non risponderò: non c’è bisogno di fare sempre domande… viviamo facendo domande! Impariamo a usare la nostra coscienza: abbiamo una testa, abbiamo un pensiero, abbiamo una coscienza, impariamo a usare tutto questo! Viviamo sempre sulla fatica dell’altro. Questo pdf sul riposo festivo che potete scaricare, stampare e diffondere gratuitamente, è una raccolta di scritti di santi, di passi dalle Scritture, dalla Bibbia: se uno è onesto, dopo averlo letto, arriva da solo alle conclusioni e non è necessario scrivere a Padre Giorgio a proposito dei casi particolari (“Mi hanno invitato; allora se io vado…”). Leggetelo: quando uno lo ha letto, da solo è in grado di dire: “Tutto questo, via!”. 

… la domenica non fate nulla. PregateLo il più possibile…

Questo non vuol dire che, per assolvere il precetto festivo sia sufficiente andare alla Messa per poi fare tutto quello che si vuole… No! 

Certo non vuol dire che si deve stare tutto il giorno con la testa per aria, ma piuttosto che non si deve impiegare il giorno del Signore per fare i fatti nostri: usiamo il giorno del Signore per il Signore e per fare le cose del Signore, come stare con le persone a noi care, in famiglia, con gli amici, come stare soprattutto con Gesù.

 Dedichiamo una buona parte della giornata per stare con Gesù, per prepararci bene alla Messa, per andare alla Messa, per pregare, per ringraziare, per recitare bene il Salterio di Gesù e di Maria, per far bene la meditazione, per fare l’Ora Santa … è la domenica, è il giorno del Signore e non si deve arrivare alla sera dopo aver fatto di tutto e di più, tranne che stare con il Signore! Questo non è giusto: non è il giorno in cui fare tutto quello che non abbiamo fatto in tutti gli altri sei giorni e, soprattutto, non è il giorno della spesa. Non mi stancherò mai di dirlo: non è il giorno della spesa! 

“Arriva Natale, devo comprare i regali!”… vai un altro giorno, non la domenica! 

E vi prego… non usiamo la Vigilia di Natale come dei pazzi scatenati per andare a compare l’ultimo regalo dell’ultimo minuto sull’ultima bancarella di non so dove! 

La Vigilia di Natale mi chiuderò serrato come un certosino perché non oso immaginare che caos ci sarà in giro!

Ricordo che una Vigilia dovevo andare a celebrare la Messa e, passando vicino a un centro commerciale, ho visto che il parcheggio era così pieno che, se avessi lanciato uno spillo, sarebbe caduto in piedi: una coda chilometrica ancora nel tardo pomeriggio. Che cosa facciamo in un centro commerciale alla Vigilia di Natale? 

Compri i regali? Ma ti sei ridotto a comprare i regali alla Vigilia? Se fosse un regalo per me, direi che non lo voglio! Non voglio un regalo di Natale comprato alla Vigilia. Non ci hai pensato? E che cosa vai a prendere, i rimasugli, gli avanzi?

Poi la Vigilia di Natale dovrebbe essere un giorno di silenzio, di raccoglimento… siamo al 4 di dicembre: per favore, abbiamo tutto il tempo per provvedere ai regali di Natale prima della Vigilia di Natale. Poi non voglio neanche pensare che a Natale — che quest’anno è di domenica — a qualcuno di noi possa venire la lampante idea di andare a comprare … il pane fresco! Il giorno di Natale, domenica mattina … vi prego, non fate una cosa del genere! Comprare i pasticcini freschi? Andare fuori a fare colazione al bar? A Natale, di domenica? Vi prego…

Leggete quel pdf e smettiamo la pratica orrenda di profanare il giorno del Signore, la domenica: anche questa anima purgante ci dice di non fare nulla di domenica, nel giorno del Signore… concediamo anche agli altri di poter riposare… a quelle mamme e a quei papà che lavorano per i nostri egoismi. 

Che significato ha poi il riposo di lunedì quando tutti lavorano, quando tutti si muovono? Provate ad andare alle 7:30 / 8:00 a prendere il metrò a Milano o a Roma di lunedì! Oppure provate ad andare di lunedì a fare un giro in auto a Milano in piazzale Loreto alle 7:30 / 8:00… a mezzogiorno sarete ancora in Corso Buenos Aires! 

Il giorno di festa/riposo non può essere il lunedì! Il giorno di festa è la domenica! Se alla domenica mattina alle sette prendete l’auto e andate a fare un giro a Roma o a Milano, in mezz’ora fate il giro della città senza incontrare nessuno; fatelo il lunedì e guardate che cosa succede! 

La domenica è la domenica e va rispettata. Dobbiamo darcelo come impegno: non lavoro e non faccio lavorare. Poi, certo, ci sono i medici, gli infermieri, i poliziotti che devono lavorare, ma preparare la pagnotta calda, la brioche e il cappuccino non è un lavoro socialmente utile, e soprattutto queste cose non sono necessarie. 

 Il buon Dio desidera far di voi in appresso il suo appoggio e del vostro cuore il suo santuario!

Che bello! Che il Signore ci conceda questa grazia grandissima e ricordiamoci reciprocamente nella preghiera, perché si prepari per noi tutti un Santo Natale!

Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus.

Amen.

Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.

Sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato.

 

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