Meditazione
Pubblichiamo l’audio della meditazione: Sacrosanctum Concilium – Capitolo I, § 44, 46 “le tre commissioni”
Venerdì 25 ottobre 2024
Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD
Ascolta la registrazione:
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VANGELO (Lc 12, 54-59)
In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».
Testo della meditazione
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Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!
Eccoci giunti a venerdì 25 ottobre 2024.
Abbiamo ascoltato il Vangelo della Santa Messa di oggi, tratto dal dodicesimo capitolo del Vangelo di san Luca, versetti 54-59.
Continuiamo la nostra lettura della Sacrosanctum Concilium. Siamo arrivati al numero 44.
44. Conviene che la competente autorità ecclesiastica territoriale, di cui all’art. 22 — 2, istituisca una commissione liturgica, la quale si serva dell’aiuto di esperti in liturgia, in musica e arte sacra e in pastorale. La suddetta commissione sia coadiuvata possibilmente da qualche istituto di liturgia pastorale, senza escludere tra i suoi membri, se è utile, la presenza di laici particolarmente esperti in queste materie. Sarà compito della stessa commissione, sotto la guida dell’autorità ecclesiastica territoriale, di cui si è parlato, dirigere l’attività pastorale liturgica nel territorio di sua competenza e promuovere gli studi e i necessari esperimenti ogni volta che si tratti di adattamenti da proporsi alla Sede apostolica.
Quindi ci vuole una commissione che valuti tutto, faccia tutti gli studi necessari, poi da sottoporre alla sede apostolica.
45. Parimenti sia costituita nelle singole diocesi la commissione di sacra liturgia allo scopo di promuovere, sotto la guida del vescovo, l’apostolato liturgico. Talvolta può essere opportuno che più diocesi costituiscano una sola commissione per promuovere di comune accordo l’apostolato liturgico.
Ecco, è importante questa promozione dell’apostolato liturgico, che forse oggi non è più così tanto presente. L’apostolato liturgico è assolutamente fondamentale, ciò vuol dire che dobbiamo imparare a portare avanti una vera e santa liturgia. Vuol dire prepararci bene, studiare bene i testi. Purtroppo, io, dai commenti, vedo che c’è veramente tanta confusione, tanta impreparazione, tante cose che non si sanno, tanta fretta di voler capire tutto subito, tante domande; però, bisogna imparare a leggere le cose e a studiarle, non bisogna dire: “Io non sono un dottore in teologia e quindi non posso capire”; no, tutti possiamo capire le cose. Poi: un conto è capire e un conto è metterci a scrivere articoli, fare le omelie e le catechesi, sono due cose diverse. Ma tutti abbiamo bisogno di capire; a capire, si capisce! Quindi, prendete dei bei testi, per esempio: “Introduzione allo spirito della liturgia”, del Cardinal Ratzinger, è un testo bellissimo che potete leggere, lo potete approfondire, ed è un testo che vi darà un ampio contesto, un ampio approfondimento del vero spirito liturgico.
46. Oltre alla commissione di sacra liturgia, siano costituite in ogni diocesi, per quanto possibile, anche le commissioni di musica sacra e di arte sacra. È necessario che queste tre commissioni collaborino tra di loro, anzi talora potrà essere opportuno che formino un’unica commissione.
Ecco, io non sono molto a conoscenza di commissioni di musica sacra e di arte sacra; e non sono molto a conoscenza della commissione liturgica, la commissione di musica sacra e la commissione di arte sacra, presenti in ogni diocesi, che collaborano insieme. Ecco, io di questo non sono a conoscenza, magari voi sì, e magari voi, nelle vostre diocesi, avete tutte e tre le commissioni. Se queste commissioni sono assenti, in quella diocesi non si sta applicando il Concilio Vaticano II. Dopo è inutile che accusiamo il Concilio di aver cambiato tutto e che tutta la rovina viene dal Concilio e che tutti gli errori vengono dal Concilio. Perché, come sempre vi dico, prima bisogna applicare e verificare bene tutte le cose che vengono dette in un testo, quindi: le leggi, le capisci e le applichi. Poi se, applicandole tutte, vedi che le cose non funzionano, allora puoi criticare le fonti. Ma se le fonti dicono “a-b-c-d-e” e io applico “a” e “b”, e poi le cose non funzionano, la colpa non è del Concilio, che ha detto “a-b-c-d-e”, ma di chi poi, applicandolo, non ha rispettato ciò che è stato indicato. E poi è chiaro che vengono fuori i pasticci. E quindi, tanti dei vostri commenti, o tante delle cose che si sentono in giro, sono purtroppo inficiate da questo grave difetto, che le cose del Concilio non sono state rispettate.
Bene, domani vedremo “Il mistero eucaristico”, inizieremo il capitolo secondo.
Sono breve, in queste meditazioni, perché ovviamente l’impegno delle sentenze serali è molto forte e poi il tempo purtroppo è diminuito tanto. Io cercherò di rimanere fedele alle meditazioni però, purtroppo, i tempi si stringono tanto, tanto, vediamo. Se il Signore mi aiuterà tanto, allora riuscirò a mantenere fede anche alle meditazioni, sennò vedremo. Ecco, dovete un po’ accontentarvi dei tempi che ci sono.
Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus.
Amen
Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.
Sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato.