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“…passò tutta la notte pregando Dio”

passò tutta la notte pregando Dio

Omelia

Pubblichiamo l’audio di un’omelia sulle letture di martedì 6 settembre 2016.

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Testo della meditazione

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“…passò tutta la notte pregando Dio”

Sia lodato Gesù Cristo. 

Colpisce leggere che la seconda Persona della Santissima Trinità, non un santo, ma la seconda Persona della Santissima Trinità, passa una notte intera a pregare il Padre prima di scegliere i suoi dodici Apostoli. 

Questo non è scontato, non è neanche ovvio. 

Gesù ci insegna cosa bisogna fare prima di compiere le scelte importanti. Mi verrebbe da dire  che tutte le scelte della nostra vita sono comunque importanti perché noi, con le nostre scelte, determiniamo la nostra vita, presente e futura e quella degli altri. 

Dio solo sa quanto abbiamo rovinato la nostra vita e quella degli altri a causa delle nostre scelte sbagliate. Quante scelte, che sembravano giuste, si sono rivelate sbagliate e questi sbagli quanto hanno fatto del male anche a chi ci sta intorno.

E forse, se andiamo a ripensare a quelle scelte, noi dobbiamo dire che non abbiamo passato una notte in preghiera prima di farle. Ma neanche un’ora, forse. Forse non abbiamo proprio pregato prima di fare quelle scelte. Le abbiamo fatte perché siamo convinti di sapere cosa è giusto e cosa è meglio. Questo dice la nostra presunzione, peccato che confessiamo raramente tra l’altro, perché siamo convinti che ciò che noi reputiamo essere il meglio lo sia davvero, dimenticando che forse quella valutazione è legata a sentimenti non buoni, a inclinazioni negative, come può essere il rancore, la superbia, l’orgoglio, la paura, l’ambizione e chi più ne ha, più ne metta, può essere l’interesse personale, può essere il piacere.

Gesù sale sul monte da solo a pregare tutta la notte. Quando scende è giorno. Li elegge, nomina i Suoi dodici e tra questi sceglie anche Giuda. 

Guardandolo umanamente uno può dire: “Beh, non è che sia servita molto questa preghiera”. Ne ha scelti dodici e uno l’ha tradito, l’ha abbandonato e si è suicidato, che proprio non è il massimo. Dieci lo hanno abbandonato completamente durante la passione, uno, il più giovane è l’unico che è rimasto sotto la croce. Pare non essere stata una grande scelta. Se questi erano i suoi Apostoli, diciamo che nel momento del bisogno e nel momento della verità, hanno fatto tutti un pò una brutta fine.

Per questo, dobbiamo diffidare della nostra capacità di giudizio, perché ciò che sembra umanamente un fallimento, può non esserlo nel piano di Dio e viceversa. Ciò che a noi sembra una vittoria, una grandezza, una cosa forte, potente, riuscita bene, può non esserlo nel piano di Dio, perché nel piano di Dio non si considera solo il fatto presente e istantaneo, ma Dio, ha davanti a sé tutta la storia dell’uomo. Gli stolti siamo noi che giudichiamo le cose secondo il momento. Il sapiente giudica le cose secondo il tempo, ampio, della storia e infatti, secondo un giudizio molto più ampio, questa scelta di Gesù è stata la scelta vincente, perché dentro ai Suoi Apostoli, lui ha fatto spazio a tutti e nessuno, neanche il traditore ha potuto far niente fino a quando non è stata la Sua ora, quasi a dire: il male non può nulla contro Dio fino a quando Dio non dice “SIA”.

E allora, questa pagina del Vangelo ci chiama ad una grande riflessione su noi stessi e su come noi affrontiamo la vita e come noi la valutiamo e la giudichiamo. Quante volte noi giudichiamo in modo negativo una malattia, per esempio, o la sofferenza spirituale e, invece, magari non è così perché ha dei benefici, porta con sé dei benefici che noi, al momento, non vediamo. Una delusione, una sofferenza, una tristezza. 

Quante volte nella vita siamo chiamati a dover scegliere qualcosa che ci piace di meno a motivo di Gesù e che in quel momento ci sembra anche un fallimento. Ma poi, si rivela non essere così. 

Per questo, ogni giorno dobbiamo invocare lo Spirito Santo e pregare lo Spirito Santo, chiedendo a Dio il dono della sapienza.

Dobbiamo pregare tanto per comprendere, secondo il giudizio di Dio qual’è la volontà di Dio, oggi, nella mia vita, cosa il Signore si attende da me. Non ha importanza sapere perché vuole questo. Quello che è importante è sapere che Lui lo vuole.

Impariamo a diffidare profondamente dai consiglieri di sventura che abbiamo intorno, dalle chiacchiere, dai pettegolezzi, diffidiamo dai facili consigli, dal consenso comune, da quello che fanno e dicono tutti.

Chiediamo in questa Santa Messa la grazia dei Santi Angeli e di essere costantemente alla ricerca solo della volontà di Dio e della benedizione di Dio e di sapere pregare tanto all’interno di ogni nostra giornata.

Sia lodato Gesù Cristo.

Letture del giorno

PRIMA LETTURA (1Cor 6,1-11)
Un fratello viene chiamato in giudizio dal fratello, e per di più davanti a non credenti!

Fratelli, quando uno di voi è in lite con un altro, osa forse appellarsi al giudizio degli ingiusti anziché dei santi? Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E se siete voi a giudicare il mondo, siete forse indegni di giudizi di minore importanza? Non sapete che giudicheremo gli angeli? Quanto più le cose di questa vita!
Se dunque siete in lite per cose di questo mondo, voi prendete a giudici gente che non ha autorità nella Chiesa? Lo dico per vostra vergogna! Sicché non vi sarebbe nessuna persona saggia tra voi, che possa fare da arbitro tra fratello e fratello? Anzi, un fratello viene chiamato in giudizio dal fratello, e per di più davanti a non credenti!
È già per voi una sconfitta avere liti tra voi! Perché non subire piuttosto ingiustizie? Perché non lasciarvi piuttosto privare di ciò che vi appartiene? Siete voi invece che commettete ingiustizie e rubate, e questo con i fratelli! Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio?
Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adùlteri, né depravati, né sodomìti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né calunniatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. E tali eravate alcuni di voi! Ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 149)
Rit: Il Signore ama il suo popolo.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questo è un onore per tutti i suoi fedeli.

Canto al Vangelo (Gv 15,16)
Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.

VANGELO (Lc 6,12-19)
Passò tutta la notte pregando e scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.

In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

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