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Consacrarsi a Dio – Il cammino di perfezione, S. Teresa di Gesù pt.103

Gesù tende la mano ad un bambino

Meditazione

Pubblichiamo l’audio della meditazione: Consacrarsi a Dio – Il cammino di perfezione, S. Teresa di Gesù pt.103
Domenica 11 febbraio 2024 – Maria SS.ma di Lourdes

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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VANGELO (Mc 1, 40-45)

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: “Se vuoi, puoi purificarmi!”. Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: “Lo voglio, sii purificato!”. E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: “Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro”.
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

Testo della meditazione

Scarica il testo della meditazione in formato PDF

Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!

Eccoci giunti a domenica 11 febbraio 2024. Oggi festeggiamo la memoria dell’apparizione della Beata Vergine Maria a Lourdes. Oggi è una data veramente molto importante; è domenica, ed è un giorno che possiamo dedicare proprio bene alla memoria di questa apparizione importante della Vergine a Lourdes.

Abbiamo ascoltato il Vangelo della Santa Messa di oggi, tratto dal primo capitolo del Vangelo di san Marco, versetti 40-45.

Continuiamo la nostra lettura e meditazione del libro di Santa Teresa di Gesù, Cammino di perfezione. Siamo al capitolo trentaduesimo, paragrafo nono.

9 — I consigli che vi ho dato in questo libro non hanno altro scopo che d’indurvi a consacrarvi tutte al Creatore, a rimettere la vostra volontà nelle sue mani e a distaccarvi dalle creature. Avete già compreso quanto ciò importi e non insisto di più. Vi voglio solo dire perché il nostro buon Maestro ponga qui queste parole del Pater. Sa che non vi è nulla di più vantaggioso per noi che consacrare la nostra volontà al Suo Eterno Padre, perché con questa offerta ci disponiamo a raggiungere in breve il termine del cammino e a bere l’acqua viva di quella fonte di cui ho parlato, essendo fuori di dubbio che Egli non ci permetterà mai di berne se non a patto di aver prima da noi l’offerta di tutta la nostra volontà, in modo che possa disporre di noi e delle cose nostre come meglio gli piace.

Cosa ci dice questo paragrafo? Ci dice lo scopo di tutti i consigli che S. Teresa ha dato in questo libro:

  • primo scopo: indurci a consacrarci totalmente al Creatore; 
  • secondo: rimettere la nostra volontà nelle sue mani, 
  • terzo: distaccarci dalle creature. 

Questo è lo scopo del libro. È interessante questa cosa, molto importante. Questo vuol dire che queste tre cose sono centrali, le dobbiamo proprio fare. 

Oggi è anche l’undici febbraio, quindi abbiamo il bellissimo atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e al Sacratissimo Cuore di Gesù; perché non rinnovare queste consacrazioni ad ogni santa comunione? Quale momento migliore per fare questo? 

Infatti, se vedete, ve lo ripeto ogni mese, ogni primo giovedì del mese, ogni primo venerdì del mese, ogni primo sabato del mese. 

Poi, quando noi ci consacriamo totalmente, quando abbiamo consacrato tutto, in particolare dobbiamo: rimettere la nostra volontà a Dio e distaccarci dalle creature. 

Santa Teresa scrive che non c’è nulla di più vantaggioso (attenzione) che consacrare la nostra volontà a Dio, così noi raggiungeremo in breve il termine del cammino e berremo l’acqua di quella fonte di cui ci ha parlato. Dio non ci permetterà mai di bere quell’acqua, se prima non avremmo fatto l’offerta di tutta la nostra volontà, in modo che possa disporre di noi e delle nostre cose come meglio gli piace.

Questo paragrafo nono è veramente importante, credo che lo capiamo tutti molto bene.

Allora, la tentazione per me oggi sarebbe quella di dire: va bene, okay, l’ho spiegato, l’ho detto, adesso vado avanti e spiego il paragrafo decimo; in realtà non lo faccio, perché ho paura che, facendo così, “passiamo sopra”, diciamo: ma sì, vabbè queste cose qui le sappiamo. No!

Noi dovremmo oggi metterci lì, davanti alla Vergine Maria, e dire: abbiamo fatto tutte queste meditazioni — ormai sono un centinaio, son tante — ma c’è una ragione, c’è uno scopo. E lo scopo è queste tre cose: consacrarci totalmente; rimettere la nostra volontà nelle mani di Dio, e distaccarci dalle creature; che non vuol dire odiarle, no, vuol dire metterle al loro posto, cioè dopo Dio, non al posto di Dio. E, quindi, non usarle per compensarci, non usarle per fuggire dalle fatiche, non usarle; servirle, ma non usarle. 

E Santa Teresa riprende questo tema dell’offerta di tutta la nostra volontà.

Ecco, mi fermo qui, lo so è stata una meditazione molto breve, sette minuti, però vorrei davvero che oggi maturasse in noi questa decisione di offrirci totalmente a Dio, in particolar modo di offrire la nostra volontà. In modo tale che veramente ci mettiamo nelle sue mani (non è facile) e che noi possiamo veramente dire sempre: “Siamo nelle mani di Dio, sia fatta la volontà di Dio”. La mia vita? Eh, la mia vita è nelle mani di Dio, gliel’ho data, basta, ci pensi lui, faccia lui.

Ricordate quando Gesù era sulla barca che stava affondando per la tempesta? E i discepoli: “Eh, insomma, svegliati, non ti importa che adesso stiamo tutti morendo? Ma cosa stai facendo lì, che dormi? Su! Ma non ti importa niente?” 

Eh no, non si fa così, non si fa così, perché? Uno dice: io sono sulla barca, Gesù c’è? Sì. Gli ho messo la mia vita nelle sue mani? Sì. Basta! Muoio? E va bene, moriremo in due, moriamo insieme, pazienza. Tanto prima o poi dobbiamo morire tutti, non è che viviamo qui in eterno; grazie al cielo, che non viviamo in eterno su ‘sta terra, perché sennò, ragazzi, qua… nell’esilio, è dura, eh! Quindi, basta!

Vedete? Cambia proprio la prospettiva; noi non ci dobbiamo angustiare, preoccupare: “Cosa sarà, cosa accadrà?”. Siamo nelle mani di Dio, sono nelle mani di Dio, ho messo la mia vita nelle mani di Dio, attraverso la Vergine Maria: Gesù, pensaci tu; Vergine Maria, precedimi sulla via; basta! E poi… facciano loro.

Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus.
Amen
Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.
Sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato.

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