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Il Fuoco sulla terra

Fuoco

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di giovedì 22 ottobre 2020

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Scarica il testo della meditazione 

IL FUOCO SULLA TERRA

Eccoci giunti a giovedì 22 ottobre 2020, abbiamo appena ascoltato il Vangelo della Messa di oggi tratto da San Luca, cap. XII vv 49-43.

  • Cosa dice Gesù in questo Vangelo?

Gesù ci dice che Lui è venuto a gettare il fuoco sulla terra:

“Sono venuto a gettare fuoco sulla terra”

  • Quale fuoco?

Il fuoco dell’Amore di Dio, il fuoco dell’amore del prossimo, Gesù ci vuole vedere incendiati di amore per il Signore. Non basta che siamo osservanti dei Comandamenti, fondamentale ma non sufficiente, dobbiamo essere incendiati d’Amore per Dio, questa è la caratteristica necessaria essenziale.

Lui getta il fuoco, però dipende dalle braci se si accendono oppure no, se queste braci sono umide, piene di mondo, piene di se stesse, se sono piene di attaccamenti umani allora non funzionano.

Una delle sofferenze più grandi e una delle condizioni che ha permesso le grandi persecuzioni di Padre Pio quale fu?

Fu questa finta ipocrita fede di alcuni di coloro che si definivano suoi figli e figlie spirituali, i quali, le quali per invidia, per gelosia non vedendosi ricambiati da Padre Pio come nella loro mente malata pensavano e volevano, allora quel finto amore ha rivelato la sua identità, si è rivelato per quello che era, cioè odio e cattiveria.

E’ sbagliato dire che un grande amore si trasforma in un grande odio, è impossibile, un grande amore non può trasformarsi in altro che in se stesso, se un grande amore si trasforma in odio è perché quell’amore non c’è mai stato, perché non si può trasformare l’amore.

  • Prima cosa c’era?

C’era interesse, egoismo, ricerca di se stessi, possessione, morbosità, gola, gusto spirituale, ma non c’era amore, l’amore è un’altra cosa, e Padre Pio soffrì gravissimamente per queste situazioni, anche nel film su Padre Pio, sono diversi i film, in quello mi sembra recitato da Castellitto, si vede molto bene questa cosa dove si scatena questa invidia, questa gelosia contro Padre Pio a motivo del fatto che il Padre era libero, e quindi lui non si muoveva in base agli egoismi e alle possessioni degli altri, lui si muoveva secondo verità e quindi la gente ci rimaneva male, perché ognuno voleva il “suo” Padre Pio.

“Il mio Padre Pio. Io sono il figlio spirituale prediletto di Padre Pio. Io faccio parte della casta. Io sono quello più vicino a Padre Pio”

Sono tutti ragionamenti carnali, pagani, mondani, anti-Cristo. Terribile. Il voler essere i prediletti, i preferiti, i primi, i più vicini, è terribile questa cosa! L’Amore di cui parla Gesù è di tutt’altra questione.

Gesù porta il fuoco dell’Amore per Dio innanzitutto e quindi per l’uomo, perché l’amore per l’uomo si impara amando Dio e dentro l’Amore di Dio, e poi la divisione.

“Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione.”

Io quando commento questo passo penso sempre a Gesù, se avessi Gesù qui davanti fisicamente presente, io mi permetterei di dirgli:

“Non è vero che tu sei venuto a portare la divisione, questo non è vero”

Lui dice così perché tira su se stesso la responsabilità, ma perché Gesù è fatto così, ma Gesù non ha portato nessuna divisione, Gesù ha portato la Verità, l’Amore.

  • La divisione chi la mette?

La mette il diavolo, la divisione la mettiamo noi, la divisione la genera l’odio, la divisione la genera la menzogna, la cattiveria, la vendetta, la falsità, questo genera la divisione, non Gesù. Noi diamo la colpa a Gesù, noi assecondiamo questo dire di Gesù, ma non è per colpa di Gesù, Gesù è il reagente che ci fa vedere se quella realtà è contaminata.

Se io faccio un test per vedere se ho una malattia e risulto positivo, la colpa è del test?

No, la colpa è della malattia. Nessuno prende il test e lo incolpa del fatto che lui è positivo, il test ha rivelato la malattia a me stesso. Gesù è il nostro test, è il reagente, messo in contatto con tutto ciò che è anti-cristico, Lui fa reagire il male e abbiamo le reazioni del demonio nei posseduti ma ci sono anche le reazioni del demonio nelle persone che sono schiave del demonio, che servono il demonio, che stanno nella logica del demonio, purtroppo dentro a queste persone ci siamo anche noi, per cui se avessimo qui un Padre Pio anche noi reagiremmo, la malattia che è in noi ci farebbe reagire, ma la colpa non è di Padre Pio, la colpa non è di Gesù, non sono loro che dividono, è la malattia che portiamo dentro, è il morbo che ci ha attaccati che ci prende le membra dell’anima, è lui che reagisce davanti al test. Gesù non divide nessuno, non ha mai diviso nessuno. Noi ci dividiamo, noi ci separiamo dalle persone brave, dalle persone sante, dalle persone oneste, perché non le vogliamo vicino. Finché Gesù sta dove lo metto io, finché mi da ragione va bene, quando Gesù comincia ad assumere una posizione sua, non va più bene, e allora troviamo le scuse:

“Le richieste di Gesù sono troppo alte, troppo difficili, non ci riesco, Gesù punta troppo in alto”

La prima divisione che operiamo non è tra marito e moglie, tra figlio e padre, questa è successiva, la prima divisione che noi operiamo o che altri operano è tra se stessi e Dio. Quando c’è questa divisione tra me e Dio, allora ci sarà anche la divisione tra me e il fratello, per questo prima ho detto:

“Impariamo ad amare i fratelli, amando Dio”

Nell’Amore di Dio impariamo ad amare gli altri.

Ma se io non amo Dio, se io non ho questo fuoco acceso dentro di me per Dio, è chiaro che io mi dividerò dal fratello, soprattutto dal fratello che invece ama Dio, perché in lui vedo ciò che io dovrei essere e non sono, e questo mi dà fastidio, mi fa reagire, lo rifiuto e divento cattivo, divento una persona capace di ogni male, soprattutto divento uno che è capace di perseguitare i Santi.

Ho davanti agli occhi San Giovanni della Croce, 9 mesi in carcere messo dai suoi frati, ho davanti agli occhi Santa Teresa di Gesù, presa per pazza, San Giovanni Bosco e tutto quello che ha patito quell’uomo, i cinque esili di Sant’Ignazio, ma potete prenderne tantissimi altri.

  • Questo perché?

Perché noi non accettiamo di stare uniti a Dio e quindi ci dividiamo da Lui e quindi ci dividiamo dal fratello.

Chiedo al Signore la grazia di benedirvi, questa sera ricordiamoci dell’Ora Santa, di stare con Gesù, di ringraziarlo, di fargli compagnia, di riparare quest’oggi a tutti gli oltraggi, sacrilegi, indifferenze contro l’Eucarestia, e di stare uniti a Lui il più possibile.

E la benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen.

Sia lodato Gesù Cristo.

Giovedì della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

VANGELO (Lc 12,49-53)
Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

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