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Tutto ci viene da Dio – Il cammino di perfezione, S. Teresa di Gesù pt.123

Gesù tende la mano ad un bambino

Meditazione

Pubblichiamo l’audio della meditazione: Tutto ci viene da Dio – Il cammino di perfezione, S. Teresa di Gesù pt.123
Sabato 2 marzo 2024

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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PRIMA LETTURA (Mic 7, 14-15. 18-20)

Pasci il tuo popolo con la tua verga,
il gregge della tua eredità,
che sta solitario nella foresta
tra fertili campagne;
pascolino in Basan e in Gàlaad
come nei tempi antichi.
Come quando sei uscito dalla terra d’Egitto,
mostraci cose prodigiose.
Quale dio è come te,
che toglie l’iniquità e perdona il peccato
al resto della sua eredità?
Egli non serba per sempre la sua ira,
ma si compiace di manifestare il suo amore.
Egli tornerà ad avere pietà di noi,
calpesterà le nostre colpe.
Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati.
Conserverai a Giacobbe la tua fedeltà,
ad Abramo il tuo amore,
come hai giurato ai nostri padri
fin dai tempi antichi.

Testo della meditazione

Scarica il testo della meditazione in formato PDF

Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!

Eccoci giunti a sabato 2 marzo 2024.

Abbiamo ascoltato la prima lettura della Santa Messa di oggi, tratta dal capitolo settimo del libro del profeta Michea, versetti 14 e seguenti.

Oggi, primo sabato del mese, ricordo la bellissima pratica del consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria e del fare i Primi Cinque sabati del mese, come richiesto dalla Madonna a Fatima.

E oggi, con grande gioia — mia sicuramente grande ma penso, immagino, anche vostra, di tanti di voi — vi posso annunciare che domenica 7 aprile 2024, quindi tra circa un mesetto, la Domenica in Albis, la domenica della Divina Misericordia, la prima domenica dopo Pasqua (Pasqua quest’anno è il 31 di marzo, il primo di aprile è Lunedì dell’Angelo, il 7 è proprio la domenica dopo Pasqua, è la domenica della Divina Misericordia), quel giorno, alle ore 8:00 del mattino, con chi vuole, ci ritroveremo per la ormai consueta Santa Messa al Santuario di Maria Rosa Mistica a Fontanelle di Montichiari, in provincia di Brescia. 

Ormai sono tanti anni che, in questa solennità della Divina Misericordia, la prima domenica dopo Pasqua, ci ritroviamo al Santuario di Maria Rosa Mistica per celebrare la Santa Messa insieme.

La giornata sarà organizzata così: bisognerà arrivare al parcheggio del Santuario non oltre le 7:30 del mattino, perché poi serve un po’ di tempo per radunarsi tutti insieme e dirigersi verso il Santuario. Quindi 7:30 orario di arrivo al parcheggio del Santuario, un parcheggio molto ampio, quindi c’è spazio per tutti

Poi ci prepariamo, andiamo in Santuario, così anche i sacerdoti e tutti quelli che devono servire avranno tempo di vestirsi, preparare l’altare, ecc.

Faremo la Santa Messa e a seguire, ci sarà, per chi vorrà, il momento dell’imposizione dello Scapolare della Madonna del Carmine per chi non l’ha mai ricevuto. Io porterò degli scapolari ma se ve lo potete procurare voi, portatelo, come abbiamo fatto gli anni scorsi; prendete anche la medaglietta — solitamente lo scapolare si abbina sempre alla medaglietta — così faremo la benedizione e l’imposizione dello scapolare.

Ci sarà un breve momento di catechesi, per spiegare gesto bello, importante, di consacrarsi alla Vergine Maria attraverso lo scapolare della Madonna del Carmelo.

Dopodiché, ci sarà un po’ di tempo, un po’ di spazio per le confessioni, per chi ha bisogno di confessarsi. Certo, se potete, fatelo prima; poi, chi avesse proprio necessità, che non può farlo prima, va bene, ecco, potrà farlo quel giorno. 

Ricordo che in quel giorno ci sarà la possibilità di avere l’indulgenza plenaria, perché, appunto, è la domenica della Divina Misericordia, quindi una domenica tutta particolare. Poi io, nei giorni precedenti, farò le catechesi apposta per prepararci a questo momento. Ricordo la novena della Divina Misericordia, che inizia il giorno del Venerdì Santo. Ricordatevi, eh! La novena della Divina Misericordia è importantissima, inizia il giorno del Venerdì Santo. 

Ci sarà anche, speriamo, un po’ di spazio per le vostre domande, per uno scambio nella fede (questo sempre in mattinata, prima del pranzo, vedremo un po’ come far stare dentro tutto, ma comunque, se la messa è alle 8:00, dovremmo riuscire a far stare dentro tutto).

Poi faremo il pranzo insieme, come l’anno scorso; è stato molto molto bello, molto “famiglia”, anche se magari non ci si conosce, lì ci si conosce. Uno dice: “Ma non ci siamo mai conosciuti”; eh, ci conosciamo adesso! È stato proprio un momento molto bello di conoscenza, di scambio e quant’altro. 

Dopo pranzo, alle ore 15:00, faremo l’Atto di Offerta all’Amore Misericordioso, scritto da Santa Teresa di Gesù Bambino; l’abbiamo fatto anche l’anno scorso, quindi, chi l’ha già fatto, lo rifà per rinnovarlo, e chi non l’ha mai fatto, lo farà per la prima volta.

Sapete che Santa Teresina era devotissima del Volto Santo di Gesù; infatti, lei si chiamava Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo. E Santa Teresina ha scritto anche un Atto di Consacrazione al Volto Santo di Gesù, bellissimo. 

Quindi faremo l’Atto di Offerta all’Amore Misericordioso e poi, alla fine, come memoria di quel giorno, consegneremo a tutti la medaglietta benedetta del Volto Santo di Gesù, quella che fece coniare la beata Madre Pierina De Micheli. Così tutti tornerete a casa con la vostra medaglia; una per persona, non possiamo darne di più perché saremo già tanti. Ecco, questo è quanto; diffondete, diffondete, diffondete questa bella iniziativa.

Non c’è da prenotarsi, non c’è da pagare nulla, è assolutamente gratis.

Il pranzo è al sacco; quindi, ciascuno porterà il pranzo per sé. Magari, come avete fatto l’anno scorso, portate qualcosina in più anche per i sacerdoti che ci saranno. Io non porto niente per me, perché ho sempre visto che la Provvidenza che arriva da voi è sempre più che abbondante, quindi mangerò un pochino dall’uno, un pochino dall’altro, da chi porterà qualcosa, ma così anche gli altri sacerdoti che ci saranno, dirò loro di non portare nulla. È giusto che siate voi, a pensare a qualcosa. Non serve portare un treno di cose, non andiamo lì a mangiare, andiamo lì per pregare, per stare insieme. Penso che, messi tutti insieme, riusciremo a tirar su un pezzo di pane e una cipolla — è buonissima, con un goccio di olio — e così siamo a posto; almeno, io sono a posto, poi gli altri magari avranno desiderio di qualcosina di diverso, sicuramente sulla cipolla avranno anche qualcosa da ridire…

Non c’è pagare nulla, non c’è da prenotarsi, è aperto a tutti, dal bambino piccolissimo alla persona anziana. Se avete bisogno di chiedermi cose, la mia e-mail l’avete; se non l’avete, andate sul sito www.veritatemincaritate.com e lì trovate la mia e-mail, mi scrivete e mi chiedete quello che avete bisogno di chiedermi, se ci fossero domande.

Può darsi che magari qualcuno abbia bisogno di un passaggio. Con i mezzi non si riesce ad arrivare, bisogna venire in macchina, questo ve lo dico già, con i mezzi è impossibile; quindi, mi viene da pensare, se qualcuno ha posto in macchina e — faccio un’ipotesi — viene da Torino, mi scriva. Se ha dei posti in macchina, mi dice: “Padre, guardi, io vengo da Torino, ho posto in macchina”; se qualcuno viene da Bergamo e ha del posto in macchina, mi scrive: “Padre, io ho dei posti in macchina, se ha bisogno…”. E poi vedo, se qualcuno da quelle parti lì ha bisogno, vi metto in contatto, vi do i cellulari; l’abbiamo già fatta, questa cosa, è venuta molto bene, così potete fare il viaggio insieme.

Ecco, raccomando che è un pellegrinaggio che facciamo, quindi nel viaggio di andata, in macchina, cosa si fa? Si prega il Rosario. Cosa si fa? Si recitano le Lodi, si recita l’Ufficio, si recita l’Ora media, si recita il Piccolo Ufficio dell’Immacolata, si prega. Ecco, vi prego, non usate il tempo in macchina per chiacchierare, questo assolutamente no. So che non lo fate, non l’avete mai fatto, ve lo ricordo, mi raccomando, ho fiducia in voi, so che siete bravissimi, cento volte più bravi di me, usate il tempo per pregare, per chiedere alla Vergine Maria il dono di una giornata con un tempo bellissimo, come la Vergine Maria ci ha sempre concesso. Abbiamo sempre avuto un tempo bellissimo, ricordate l’anno scorso? Abbiamo fatto delle foto bellissime e c’era un sole stupendo. Quindi preghiamo per questo, preghiamo perché la giornata vada bene, vada tutto bene, non ci siano problemi e ci sia un bel clima di preghiera, di raccoglimento e anche di fraternità, questo bel stare insieme, di conoscerci.

Poi, ecco, vi ricordo che lì c’è anche la piscina dove si può entrare con i piedi, si può fare il giro della piscina in quest’acqua particolare, che la Madonna ha fatto sgorgare, che è fonte di grandi miracoli. E poi c’è anche la Scala Santa, che si può fare. Quindi è una giornata molto piena, molto densa, ci sono tante, tante cose in programma, quindi ecco, se volete venire, siete ben accetti. 

Vi aspetto, fate girare la voce, così ci potremo rivedere, ci potremo risalutare, riabbracciare, pregare insieme, conoscerci (con chi è la prima volta che viene). Sono sicuro che sarà una giornata bellissima e, come sempre, quando si va via, si va via stanchi — almeno, io vado via che sono un po’ stanchino — però con un cuore gonfio di felicità, di gioia, di bellezza. Molti di voi mi hanno scritto: “Padre, ma allora quest’anno da Rosa Mistica ci vediamo?”. E allora, vedendo tutte queste e-mail, messaggi che mi sono arrivati, mi è sembrato bello assecondare questa richiesta molto vera, molto bella, che anch’io sento in me. 

Io ho detto tutto quello che vi dovevo dire, adesso tocca a voi, tocca a voi far girare. Non c’è limite di posto, tocca a voi far girare e tocca a voi esserci e fare di tutto per essere tanti, numerosi, perché questo momento di grazia veramente possa toccare più persone possibili. Io, magari, ogni tanto ve lo ricordo, così almeno vi alleno la memoria.

Ovviamente, se ci sono sacerdoti che vogliono partecipare, che vogliono concelebrare, benissimo; se ci sono diaconi permanenti o diaconi, che vogliono anche loro essere presenti alla Messa e servire la Santa Messa, benissimo. O religiosi, religiose, che vogliono partecipare, benissimo, veramente è aperto a tutti, è un giorno di grazia per tutti, quindi siete tutti invitati.

Leggiamo, dal Cammino di perfezione di Santa Teresa almeno il paragrafo settimo del capitolo trentottesimo. Vi ho portato via un quarto d’ora, ma dovevo darvi questi avvisi, sono sicuro che sarete tutti molto contenti. Poi mi piace darvelo proprio il giorno due di marzo, il primo sabato del mese, a noi così tanto caro.

Allora, scrive Santa Teresa:

7 — Stando così le cose, chi di voi può dire di aver virtù e di essere ricca, se nel momento del suo maggior bisogno, può trovarsi povera? No, sorelle! Persuadiamoci di essere povere, e non vogliamo far debiti senza avere di che ripagarli. Le nostre ricchezze devono venire da tutt’altra parte; e non sappiamo fino a quando Dio vorrà lasciarci nella prigione della nostra miseria senza darci niente. Far debiti è quando accettiamo la stima e la considerazione di chi ci tiene per virtuose, con il pericolo di cadere in derisione sia noi che i nostri ammiratori. Se serviremo il Signore con umiltà, sperimenteremo il suo aiuto in tutti i nostri bisogni; ma se non avremo umiltà, il Signore ci abbandonerà ad ogni passo. Una delle sue grazie più grandi che dobbiamo molto stimare è di essere fermamente persuase di non aver nulla che non ci venga da Lui.

Bellissimo! Allora, persuadiamoci di essere poveri; siamo poveri, credo che basta che guardiamo le nostre confessioni e dobbiamo dire che siamo poverissimi. E non dobbiamo accettare debiti, non dobbiamo fare i debiti. Cosa vuol dire fare i debiti? Fare i debiti vuol dire accettare la stima e la considerazione di chi ci ritiene virtuosi, di chi ci ritiene mezzi santini, ma poi, in realtà, deludiamo tutti, a partire da noi stessi.

Ecco: «Se serviremo il Signore con umiltà», cosa succederà? «sperimenteremo il suo aiuto in tutti i nostri bisogni». Verissimo! Se siamo umili, se siamo semplici, se siamo affidati al Signore, se ci abbandoniamo a Lui, sperimentiamo sempre il suo aiuto. «Ma se non avremo umiltà — che vuol dire verità — il Signore ci abbandonerà»; parole sante.

Una delle sue grazie, «una delle sue grazie più grandi che dobbiamo molto stimare», qual è? Essere persuasi di non avere nulla che non venga da Lui. Guardate, questa, Santa Teresa la definisce «una delle sue grazie più grandi che dobbiamo molto stimare»: essere convinti di non avere nulla che non viene da Gesù, nulla; tutto quello che abbiamo e tutto quello che siamo, viene da Gesù.

Ecco, con questo bellissimo messaggio, vi saluto e vi aspetto a braccia aperte.

Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus.
Amen
Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.
Sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato.

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