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La giustizia verso Gesù Cristo

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Omelia

Pubblichiamo l’audio di un’omelia sulle letture di venerdì 19 febbraio 2016.

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Testo della meditazione

Scarica il testo della meditazione

La giustizia verso Gesù Cristo

Sia lodato Gesù Cristo!

Sempre sia lodato!

Ascoltando questo brano del Vangelo, al capitolo 5 di San Matteo, la nostra attenzione viene subito catturata da tutto quello che dice Gesù circa l’uccidere, lo stupido, il pazzo, sull’offerta all’altare, ma forse dovremmo lasciarci interpellare anche dalla prima parte di questo testo: “Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel Regno dei Cieli”.  

Allora, ragionavo in questi giorni, preparando questa omelia, su cosa vuol dire essere giusti…essere giusti in che senso? Con chi?

Gesù qui fa il ragionamento circa i fratelli e noi ringraziamo Gesù per questa attenzione grande che ha verso di noi, la nostra anima e verso gli altri, cioè ci insegna il modo di trattare le persone molto chiaro, ma noi oggi vogliamo riflettere sulla giustizia verso Gesù, perché si parla troppo poco dell’essere giusti con Gesù.

Dobbiamo essere giusti con tutti, sempre, con lo Stato, con i fratelli, con gli animali, con tutti, ma della giustizia verso Gesù non se ne parla.

Allora vorrei lasciarci guidare da Luisa Piccarreta, che ogni tanto leggiamo.

Questa Serva di Dio visse in modo mistico la Passione di Cristo, e faccio riferimento in modo particolare all’Orologio della Passione, un’opera bellissima che lei scrisse, nella quale lei parla della Cena Eucaristica, dell’Istituzione dell’Eucarestia, che avvenne tra le 20.00 e le 21.00 del giovedì sera.

Lei, dopo aver trattato in modo esemplare tutto il tema della Consacrazione Eucaristica, viene a parlare del fatto che lei si sente chiamata a riparare, a riparare attraverso un bacio, dodici parti del Corpo di Cristo.

Ovviamente non potrò farle tutte, ma almeno le più importanti, che ci danno anche lo stile, il senso di questa giustizia che dobbiamo avere verso Gesù.

Lei dice: “Perciò mi metto proprio a Te vicino e bacio la Tua fronte maestosa, ma mentre Ti bacio sento pungere le labbra dalle spine che circondano la Tua testa. In questa Ostia Santa non Ti risparmiano le spine come nella Passione. Le creature si portano innanzi a Te e, invece di mandarTi l’omaggio dei loro pensieri, Ti mandano i loro pensieri cattivi, e Tu di nuovo abbassi la testa come nella Passione per ricevere le spine dei pensieri cattivi, che si fanno innanzi alla Tua presenza”.

Primo punto

Quando noi ci presentiamo davanti all’altare del Signore, è vero, dobbiamo fare l’esame di coscienza su come abbiamo trattato gli altri, sulla carità, vero, ma facciamo l’esame di coscienza anche sulla carità verso Gesù Cristo!

Quante volte ci avviciniamo all’Altare del Signore e andiamo alla Messa coi pensieri cattivi?

Quante volte, dopo la Consacrazione e durante la Consacrazione, mentre andiamo a fare la Comunione, abbiamo pensieri cattivi nella testa e nel cuore, pensieri contro la carità, ma non solo, pensieri contro l’umiltà, pensieri contro la purezza, pensieri brutti, pensieri indegni?

Quante volte noi, durante la Messa, abbiamo queste cose nella testa?

Secondo punto

“Bacio i Tuoi begl’occhi. Quanti vengono innanzi a Te e, invece di guardare e di cercare Te, guardano cose che li distraggono e privano Te del gusto dello scambio degli sguardi tra Te e loro.

È sufficiente fare il Sacerdote, essere qui, mentre si legge il Vangelo, alzare un secondo lo sguardo dal lezionario e vedere la gente che guarda per aria…anche stamattina, anche adesso potrei dirvi chi ho visto.

Basta leggere il Vangelo, alzare gli occhi, e tu vedi Tizio, Caio e Sempronio, che cominciano a guardare per aria, si guardano in giro, guardano di qui, guardano di là…ma siamo a Messa o siamo al circo?

Siamo a Messa o siamo al bar?

Quando noi andiamo a Messa, il nostro sguardo deve essere solo rivolto a Gesù Cristo!

Quante distrazioni, quanti versi, quanti rumori, quante cose che dicono che non siamo concentrati!

Se fossimo alla Scala di Milano, vorrei vedere se ci potremmo permettere un comportamento del genere…

Certamente no! Ti buttano fuori.

Tu vai alla Scala, paghi il biglietto, ti comporti come in Chiesa, ti buttano fuori, perché non puoi, non si può!

In Chiesa invece si può…questa è giustizia verso Gesù Cristo?

No! Questa, oltre ad essere maleducazione, questa è ingiustizia verso il Signore!

Poi andiamo a fare la Comunione completamente ignari, come se non ci fossimo accorti di niente…ma noi andiamo a ricevere il Corpo e il Sangue di Cristo, eh?

Gesù è morto per questa cosa qua! E l’ultimo pensiero che ha avuto è stato per noi, di darci il Suo Corpo e il Suo Sangue!

Terzo punto

Bacio le Tue santissime orecchie. Ti fanno giungere alle orecchie preghiere malamente recitate (la Messa è piena di queste cose), piene di diffidenza, senza piena fiducia, preghiere per abitudine e senza vita”.

Bla bla bla bla bla bla…

Se dovessi chiedervi: «Cosa dice la prima lettura di questa mattina?»

Panico…la prima lettura l’abbiamo ascoltata cinque minuti fa!

Non si sa, perché non ci siamo.

È un’abitudine, è un’abitudine!

Da quale Libro dell’Antico Testamento è stata presa la prima lettura di questa mattina, che la signora ha letto?

Dal Libro del Profeta…?

Ah, bene, sono contento che la sappiate.

Quarto punto

Bacio il Tuo Santissimo Volto. Le creature, o Gesù, vengono innanzi a quest’Ostia Santa e, con le loro posizioni indecenti e coi loro discorsi cattivi, che fanno innanzi a Te, invece di darTi onore, Ti mandano schiaffi e sputi”.

Alle volte, quando siamo in Chiesa, non si capisce bene se siamo in spiaggia o se siamo in Chiesa…dalla posizione del corpo, buttati lì in qualche modo.

I discorsi…

Padre Pio da Pietralcina diceva che in Chiesa si parla solo con Dio, non si parla tra di noi, perché si è in Chiesa solo per pregare.

Quinto punto

Bacio la Tua dolcissima bocca e vedo che Tu, nello scendere nei cuori delle creature, il primo appoggio che Tu trovi è sulla lingua”.

La prima parte che Gesù Eucarestia tocca è la lingua e lei scrive: “Come resti amareggiato trovando molte lingue mordaci, lingue calunniose, mormoratrici, lingue che spettegolano dalla mattina alla sera, lingue impure e lingue cattive”.

Vogliamo fare la Comunione?

Allora dobbiamo presentare al Corpo di Cristo una lingua immacolata, come immacolato è il Corpo di Cristo.

Non lo è?

Allora stiamo al nostro posto. Esiste la confessione apposta.

Sesto punto

Bacio il Tuo Santissimo Collo. Lo veggo stanco, sfinito e tutto occupato nel Tuo lavorio d’amore”.

Allora Gesù le dice: «Dimmi, che fai?» e poi risponde alla Serva di Dio: «Figlia mia, in quest’Ostia lavoro da mattina a sera formando continue catene d’amore, affinché le anime vengano da me, trovino pronte le Mie catene d’amore per incatenarle al Mio Cuore, ma sai tu che Mi fanno? Molte hanno a male queste mie catene, a via di forza si svincolano e le mettono in frantumi e, siccome queste catene sono legate al Mio Cuore, Io ne resto torturato e vado in delirio; e mentre mettono le Mie catene in frantumi, mandando a vuoto il lavoro che faccio nel Sacramento, cercano le catene delle creature, e questo anche innanzi alla Mia presenza, servendosi di Me per avere i loro intenti. Questo Mi dà tanto dolore che Mi dà febbre violenta da farMi venire meno e delirare».

Noi preferiamo i legami delle creature al legame di Gesù Cristo!

Ricordate il Profeta Isaia che diceva: «Andate a scavarvi cisterne screpolate, spendete soldi per ciò che non dà cibo, per ciò che non è pane», questi sono i legami con le creature.

Invece di essere qui per stringere legami con Gesù e lasciarci incatenare da Gesù, noi ci preoccupiamo dei legami che abbiamo con gli altri e queste preoccupazioni le abbiamo davanti al Signore.

Delle dodici parti del corpo che lei bacia, è l’unica parte, quella del collo, dove il Signore interviene e dice: «Guarda, guarda cosa mi fanno!»

Allora teniamo in mente in questa giornata: “Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel Regno dei Cieli”.

Sia lodato Gesù Cristo!

Sempre sia Lodato!

Letture del giorno

Prima lettura

Ez 18,21-28 – Forse che io ho piacere della morte del malvagio, o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?

Così dice il Signore Dio:
«Se il malvagio si allontana da tutti i peccati che ha commesso e osserva tutte le mie leggi e agisce con giustizia e rettitudine, egli vivrà, non morirà. Nessuna delle colpe commesse sarà più ricordata, ma vivrà per la giustizia che ha praticato. Forse che io ho piacere della morte del malvagio – oracolo del Signore – o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?
Ma se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male, imitando tutte le azioni abominevoli che l’empio commette, potrà egli vivere? Tutte le opere giuste da lui fatte saranno dimenticate; a causa della prevaricazione in cui è caduto e del peccato che ha commesso, egli morirà.
Voi dite: “Non è retto il modo di agire del Signore”. Ascolta dunque, casa d’Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto non è retta la vostra? Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male e a causa di questo muore, egli muore appunto per il male che ha commesso. E se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso. Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà».

Salmo responsoriale

Sal 129

Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.

Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.

Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora.

Più che le sentinelle all’aurora,
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.

Canto al Vangelo

Ez 18,31

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore,
e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Vangelo

Mt 5,20-26 – Va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinèdrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».

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