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SS. Michele, Gabriele e Raffaele Arcangeli

Natanaele

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di martedì 29 settembre 2020 – SS. Michele, Gabriele e Raffaele Arcangeli

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

Per motivi di intenso traffico non ci è possibile rendere disponibile l’ascolto dei file audio direttamente dal nostro sito. Se hai dubbi su come fare, vai alle istruzioni per l’ascolto delle registrazioni.

Scarica il testo della meditazione 

MICHELE, GABRIELE E RAFFAELE ARCANGELI

Eccoci giunti a martedì 29 settembre 2020, oggi è una festa importante, la festa dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Dobbiamo avere una grande devozione per questi 3 Santi Arcangeli, dobbiamo invocarli spesso, ognuno per le sue caratteristiche e peculiarità, e chiedere a questi Arcangeli la grazia di far parte delle loro schiere, di essere guidati dal loro amore per Dio, dalla loro intelligenza delle cose di Dio, della loro Sapienza, del loro gusto delle cose di Dio. E’ molto bello il Vangelo di oggi, tratto dal cap. I di San Giovanni.

Gesù guardando Natanaele dice:

«Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità»

Un sogno pensare di poter sentire Gesù che dice di noi:

“Ecco davvero un uomo in cui non c’è falsità”

I difetti li abbiamo tutti, i peccati, purtroppo chi più, chi meno, commette i suoi peccati, le sue mancanze, le sue fatiche di adesione alla Volontà di Dio, le sue ribellioni, le sue imperfezioni, sappiamo bene che non siamo perfetti, nessuno lo è e nessuno può pretendere da un altro che lo sia, ma la falsità è un’altra cosa. Se è comprensibile, se si può capire la fragilità che tanto ci contraddistingue, la falsità è proprio la corruzione della persona.

Una persona che ha falsità dentro di sé, è una persona che ha rinnegato la Verità.

La falsità non è semplicemente dire una bugia, la falsità vuol dire proprio dire sì quando è no, dire che va bene quando va male, la falsità è accettare ciò che non può essere accettato, scendere a compromessi quando non si può.

La falsità è tradire.

Gesù apprezza questo:

«Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità»

Poteva dire qualunque cosa, ma apprezza il fatto che Natanaele non sia falso, è onesto, è coerente. Per certi versi, è un pò un estremo che vi dico, quando andavo in carcere ho sempre apprezzato di più un uomo coerente nel suo fare il male, perché magari aveva i valori sbagliati, esperienze sbagliate, per tante ragioni, però era coerente con se stesso, paradossalmente coerente persino nello sbagliare, quello sbaglio aveva una logica sua, criticabile, non condivisibile, ma aveva una logica, una coerenza interna, una onestà interna, piuttosto che non commettere dei mali eclatanti però dove il fare il bene è come se non avesse una logica, una coerenza, è come se fosse permesso tutto il suo contrario, però essendo un contrario non grave viene accettato.

Quanta falsità alle volte dobbiamo riscontrare, quanta incoerenza nel nostro modo di pensare, di agire, di parlare, ci riempiamo la bocca di fraternità, di comunione, di amore per il Signore e poi la nostra vita va da un’altra parte.

«Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità»

Signore liberaci dalla falsità.

Il fatto che non abbia falsità, che sia un uomo onesto, coerente cosa gli permette?

Gli permette di credere in Gesù all’istante:

«Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi?

Ti basta questo per credere?

Sì perché quando uno è onesto, coerente, giusto non è complicato, è semplice, non ha bisogno di grandi segni, gli basta poco, gli basta lo sguardo di Gesù, la parola di Gesù, il suo modo di parlare, la sua presenza, gli basta Gesù, non gli servono dei segni. Questa ricerca dei segni forse serve di più a chi magari non condivide questa non falsità. Chi vive dentro a questa verità è una persona semplice e quindi gli serve pochissimo per dire:

“Io credo”

“Vedrai cose più grandi di queste!”

A chi invece gli chiederà un segno Gesù gli risponde:

“Non avrete altro che il segno di Giona. Non avete nessun segno perché non c’è fede”

Il segno è Gesù e a chi è vero questo segno è sufficiente. Dobbiamo chiedere ai Santi Arcangeli questa grazia enorme di fare anche noi l’esperienza di Natanaele, di segni ne abbiamo già fin troppi nella nostra vita, di presenza, di atti d’amore di Gesù, quanti ne abbiamo.

Ma poi noi crediamo? In questi giorni stiamo riflettendo sul credere? Crediamo con la mente, con il cuore, con la vita? O scendiamo a dei compromessi impossibili?

Che il Signore ci illumini davvero tanto e i Santi Arcangeli ci concedano la gioia di poter condividere con loro questa bella integrità della coscienza. Vi auguro di cuore di vivere una Santa giornata in onore di San Michele, San Gabriele e San Raffaele. E la benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen.

Sia lodato Gesù Cristo.

SANTI ARCANGELI MICHELE, GABRIELE E RAFFAELE

VANGELO (Gv 1,47-51)
Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo.

In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

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