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Gesù troverà ancora fede sulla terra?

Il giudice iniquo e la vedova importuna

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di sabato 14 novembre 2020

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Scarica il testo della meditazione 

GESÙ TROVERÀ ANCORA FEDE SULLA TERRA?

Eccoci giunti a sabato 14 novembre 2020, abbiamo ascoltato questo brano del Vangelo di San Luca, cap. XVIII, vv 1-8 della Santa Messa di oggi.

Veramente forte la frase finale di Gesù:

“Il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?”

Il Signore cerca la fede. Delle tre virtù teologali, fede, speranza e carità, il Signore cerca la fede.

Ci chiede:

“Io troverò ancora fede?”

  • Cosa vuol dire avere fede?

Il Cardinale Newman una volta scrisse:

“Per il pio Israelita mille difficoltà non fanno un dubbio”

Appena ho ascoltato questa frase del Cardinale Newman sono rimasto profondamente colpito, perché per chi crede in Gesù, per chi ha fede in Gesù è vero che mille difficoltà non fanno un dubbio. Noi abbiamo mille dubbi per una sola difficoltà, basta una difficoltà e vengono mille dubbi, quindi dobbiamo essere molto accorti, non è facile avere fede. Avere fede non vuol dire andare a Messa, dire le preghiere, queste dovrebbero essere espressioni di fede, luoghi della fede dove manifesto, dove affermo la mia fede, possono anche diventare i luoghi dell’abitudine, i luoghi della fuga, fuggo in una pia illusione che credo porti il nome di Dio ma non è Dio e quindi poi non so avere fede. Avere fede vuol dire affidarsi totalmente, ciecamente, abbandonarsi completamente in Dio, come questa vedova che continua e continua a importunare il giudice, come questi eletti che gridano giorno e notte verso Dio per avere giustizia:

“Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui?”

E il Signore dice che Dio risponde prontamente.

“Io vi dico che farà loro giustizia prontamente.”

Dio ascolta le preghiere degli eletti ma Gesù dice:

“Ma se di Dio non abbiamo dubbi perché sappiamo che Dio è fedele, Dio è il Fedele per eccellenza, noi siamo altrettanto fedeli a Dio?”

Certamente Dio crede in noi più di quanto noi crediamo in Lui, il Libro di Giobbe è un esempio eclatante di questa grandissima fiducia di Dio verso l’uomo, verso il suo eletto, verso il suo prediletto Giobbe, e Giobbe ha fede, Mosè ha fede, Abramo ha fede, la Regina Ester ha fede, una fede che diventa immediatamente concretezza, realtà:

“Esci dalla tua terra, vai nel deserto, offri il sacrificio, porta il popolo di Israele fuori dall’Egitto..”

Quanti momenti di fede ci sono stati! La fede è sempre legata a doppio filo alla prova, non esiste fede senza prova, noi dobbiamo essere messi alla prova per saggiare la qualità della nostra fede.

Un mio carissimo amico Sacerdote mi raccontò questo aneddoto che gli capitò proprio a lui, veramente bello mi disse:

“Padre Giorgio ti devo proprio dire una grazia immensa che mi ha fatto la Vergine Maria.”

Una mattina – mi disse – era molto presto e lui si recò in un Santuario mariano posto in un paese piccolo, il Santuario aveva appena aperto. Lui entrò e si mise in ginocchio, chiese alla Madonna una grazia, di poter trovare un Sacerdote per potersi confessare. Chiese questa grazia perché la mattina così presto è difficile trovare qualcuno. Prima di arrivare in quel Santuario aveva visto una Chiesa aperta ma non c’era nessuno. In ginocchio chiese questa grazia. Non era vestito da Sacerdote, ero andato a fare questo pellegrinaggio in borghese, quindi niente diceva che lui era un Sacerdote. Dopo aver fatto la preghiera esce dal Santuario e volendo fare due passi, per vedere il paese si incammina. Ad un certo punto, dopo neanche 5 minuti che stava camminando ormai arrivato quasi al centro del paese, vede arrivare verso di sé una persona anziana e gli cade l’occhio sul colletto da prete che aveva.

Gli è venuto incontro un Sacerdote sulla strada!

Subito va e gli chiede:

“Padre lei è un Sacerdote?”

“Sì sono un Sacerdote”

“Guardi avrei bisogno di confessarmi, mi può confessare?”

“Sì, volentieri venga in Chiesa, ci vediamo tra una mezz’oretta così la confesso”

Gli indica la Chiesa così lui vede anche questa Chiesa, va e fa questa confessione da questo Sacerdote. La Chiesa era un po’ buia, essendo così presto, fa una bellissima confessione e durante la confessione gli racconta della grazia ricevuta dalla Vergine Maria per averle dato la grazia di incontrarla. Era convinto di non incontrare nessuno e poi invece ha incontrato lei.

Tra l’altro la via percorsa da questo Sacerdote per raggiungere la Chiesa, era una via assolutamente “sbagliata” rispetto al percorso che avrebbe dovuto fare correttamente per andare in Chiesa e di questo il mio amico Sacerdote si è accorto dopo, quando è uscito, facendo la strada per tornare al Santuario. Il Sacerdote stesso si è incamminato in una strada più lunga per raggiungere la Chiesa e questo ha permesso di poterlo incontrare. Misteri.

Questo Sacerdote che l’ha confessato le dice:

“Pensi, lei mi ha incontrato esattamente sulla via che porta il nome del Santuario al quale lei è andato a pregare”

Questo mio amico appena uscito è poi andato a vedere la strada, il punto in cui lo ha incontrato, è andato a vedere il nome della via e il nome della via era esattamente il nome della via del Santuario.

“Padre Giorgio sono ritornato subito in Santuario a ringraziare la Madonna.”

Non era passato un quarto d’ora che la Madonna aveva già esaudito la preghiera di questo Sacerdote. Bastava due minuti prima o due minuti dopo e non avrebbe mai incontrato quell’altro confratello. Bastava che invece di andare dritto fosse andato a sinistra o a destra, bastava che quell’altro avesse fatto la strada più consona per arrivare alla sua Chiesa e non si sarebbero mai incontrati.

Questa è la fede.

Affidare alla Madonna, a Dio tutte le nostre occupazioni e preoccupazioni e lasciare fare a loro che fanno delle cose incredibili. Ecco degli esempi molto concreti di fede, e ciascuno di noi sicuramente ne ha altri centomila da raccontare come questo mio compagno, questo mio confratello che oltre ad aver avuto la bellezza dell’assoluzione, che è un evento meraviglioso, ora porta in cuore anche la bellezza della fede, perché quella confessione si sposa esattamente con la fede.

Quando c’è la fede, c’è tutto.

“Il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?”

Noi dobbiamo dire:

“Sì, io voglio che Gesù trovi la mia fede, lo voglio con tutto me stesso”

Dice la Lettera agli Ebrei:

“sperando contro ogni speranza.”

Noi dobbiamo credere fermamente in Dio nella sua assoluta Divina Provvidenza, nel suo Essere presente, attento alle nostre preghiere. Dio ci ascolta sempre.

Ricorderò sempre quel Sacerdote anziano che un giorno mi disse:

“Stai attento Padre Giorgio Maria, stai attento a ciò che chiedi a Dio, stai a attento a ciò che dici a Dio, perché Dio ascolta sempre.”

E’ vero, è proprio vero, Dio ascolta sempre. E’ discreto, silenziosissimo, delicatissimo, e allo stesso tempo attentissimo a tutto ciò che di più vero e profondo portiamo nel cuore, quando il nostro cuore è sincero come questo mio compagno Sacerdote che ha chiesto alla Madonna questa grazia, quando veramente si vuole incontrare Dio.

E pensate che questo mio amico non era andato al Santuario con l’intenzione di confessarsi, mentre andava gli è venuto il pensiero di confessarsi. La Vergine Maria gli ha preparato il cuore mentre andava. Lui ha fatto la preghiera e la Madonna aveva già pronto anche il Sacerdote per confessarlo e per assolverlo, e poi sulla strada, bastava che andasse dall’altra parte del marciapiede e non lo avrebbe incontrato. Mi ha detto che non si dimenticherà nella sua vita il punto in cui ha incontrato quel Sacerdote, non per il Sacerdote ma per l’evento miracoloso e prodigioso della fede, della Madonna che si prende cura in quel momento storico, in quell’ora precisa, in quel punto geografico di quel suo Sacerdote.

Impariamo anche noi a non dubitare mai di Dio, il dubbio è la cosa più orrenda che ci sia, la più brutta in assoluto. Quando incontriamo qualcuno che dubita, com’è brutto, quando vediamo gli occhi dubbiosi di qualcuno che ci guarda o che ci ascolta, che cosa terribile.

E’ vero quello che dice Gesù ai Santi:

“Ciò che mi ferisce di più è l’indifferenza, il dubbio, l’anima che dubita di Me, che è indifferente, che non ricorre veramente a Me, che mi tiene da parte che non mi coinvolge nella sua vita”

Quante volte il Signore dice ai Santi:

“Voglio essere coinvolto nella tua vita, in tutti gli aspetti della tua vita”

Ricordate quando Gesù appariva a Santa Rosa da Lima mentre lei puliva il refettorio, a Santa Faustina Kowalska mentre faceva i suoi lavori domestici, e le Sante che dicevano:

“Dai Gesù, non mi distrarre”

Immaginatevi, voi state pulendo per terra, arriva Gesù e voi lo trovate a destra che vi guarda, è un po’ difficile andare avanti a pulire per terra, mi sembra abbastanza evidente e quindi queste Sante dicevano:

“Signore non adesso. Non puoi apparirmi sempre. Adesso devo fare le mie cose”

E Lui appariva, sorrideva e diceva:

“A me piace essere con te a fare le tue cose, mi piace essere presente”

Il cuore di queste Sante ovviamente era un cuore costantemente trafitto, nella preghiera c’era Gesù, quando pulivano c’era Gesù, quando sistemavano c’era Gesù..Santa Rosa da Lima quando ricamava, ogni punto era per il Signore, per la conversione dei peccatori. La vita di un credente, di uno che ha fede è così. E il demonio che invece inocula il dubbio, il sospetto. Stiamo attenti a non diventare anche noi lingua di Satana, a non inoculare il sospetto negli altri su qualunque cosa, su qualunque persona:

“Non è vero, ti ha detto così ma intendeva un’altra cosa. Non è vero, quella persona è bugiarda, è falsa. Non è vero ti ha assicurato che quella è la strada ma non è vero. Guarda che ti mente..”

Ricordatevi quello che già vi dissi l’altro giorno:

“Vattene Satana, vattene via! Taci bestia sanguinaria!!”

Come dice San Martino di Tours il giorno della sua morte, al demonio che gli appare.

“Non ho niente in comune con te!”

Teniamo lontane queste lingue biforcute e avvelenate che vogliono strapparci Gesù Cristo dall’anima, la carità e la grazia santificante dall’anima, ci vogliono morsicare con il loro veleno mortifero e inocularci il dubbio e il sospetto verso le persone. Mai dubitare! Se avete un pensiero, andate subito dalla persona e diteglielo, ma mai andare a letto con un dubbio o con un sospetto nell’anima, e anche su Dio, se avete qualcosa con il Signore, andate subito dal Signore, mettetevi in ginocchio, prostratevi a terra, invocate la Vergine Maria e diteglielo, affidatelo alla Madonna, alla Madre del Cielo e della terra, e vedrete che la Madonna, come ha fatto con questo mio compagno Sacerdote, vi manderà una luce, una grazia, un incontro, una persona, qualcuno. Il Cielo ci parla, ci manda sempre l’aiuto necessario, poi siamo noi che lo rifiutiamo, ma il Cielo gli aiuti li manda sempre. E’ commovente pensare come Dio continuamente si fa presente nella nostra vita per chiamarci a Lui, c’è da scoppiare a piangere.

Invoco su di voi la Divina Benedizione del Signore che vi conceda un sabato meraviglioso in preparazione della Domenica

E la benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen.

Sia lodato Gesù Cristo. Sempre sia lodato.

Sabato della XXXII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

VANGELO (Lc 18,1-8)
Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.

In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

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