Scroll Top

Maria Mediatrice Universale, parte 2

Maria Mediatrice Universale

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di un ciclo di meditazioni sulla Beata Vergine Maria Mediatrice Universale di lunedì 29 agosto 2022

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

Per motivi di intenso traffico non ci è possibile rendere disponibile l’ascolto dei file audio direttamente dal nostro sito. Se hai dubbi su come fare, vai alle istruzioni per l’ascolto delle registrazioni.

VANGELO (Mc 6, 17-29)

In quel tempo, Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.
E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

Testo della meditazione

Scarica il testo della meditazione

Maria Mediatrice Universale, parte 2

Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!

Eccoci giunti a lunedì 29 agosto 2022.

Oggi ricordiamo il martirio da san Giovanni Battista

Abbiamo ascoltato il Vangelo della Santa Messa di oggi, tratto dal capitolo sesto del Vangelo di san Marco, versetti 17-29.

Un Vangelo assolutamente attuale, chiarissimo, che anche un bambino di sei anni capisce… si può proprio dire che chi è onesto e vuole vivere onestamente lo legge, lo capisce e lo applica. È di una semplicità e di una chiarezza disarmanti… Chi, invece, ha interessi personali diversi da quelli di Giovanni il Battista e molto simili, per non dire uguali, a quelli di Erodiade, se non ti taglia la testa, farà in modo di tagliare, sminuzzare la verità. Ma la verità è chiara. Qui è proprio chiarissima ed è Parola di Dio, non possiamo dire “No, va beh, però… va capita, interpretata”… No, no, mi sembra una vicenda estremamente chiara, molto chiara.

Continuiamo la meditazione che stiamo facendo sul titolo di Maria Mediatrice universale. Siamo arrivati a leggere l’estratto dal Diario di Santa Veronica Giuliani (volume 3, pagine 922-923).

Maria Santissima per via di comunicazione facevami capire che ella mi infondeva un non so che di quello che ella partecipava quando aveva il Verbo divino nelle Sue viscere. O carità grande di Maria! Ella stringeva me ivi al suo Cuore e facevami mille carezze, mi stringeva con sé e a sé e in un tratto tutta in Dio. L’anima sua santissima fu allora tutta trasformata in Dio, divinizzata e tutta Amore di Dio: così ella facevami capire. Davami in quel punto intime cognizioni sopra il suo medesimo Amore e il medesimo Amore si univa a me, in me e tiravami in Dio ed era tutto operante in sé per me. O Dio, di queste opere e di questi tratti d’amore non si può parlare: più si dice e meno si può dire e mai, mai si comprendono. Sono cose così intime dell’anima… ella le ha in sé e molte volte vanno crescendo in un modo che uno non si avvede né di cosa si faccia né di nulla. Pare stare più in Cielo che in terra. Così io ho provato oggi e in tutto il giorno: a ogni poco avevo di quelli voli da che sono stata riposando sul petto di Maria mi è restato un non so che parvemi di stare tutta unita in quel suo purissimo Cuore.

Il 15 settembre 1714, Festa dei Sette Dolori del Cuore di Maria, la Festa che più di tutte celebra l’amore della Vergine, ecco che Santa Veronica riceve la Santa Comunione direttamente dalle mani della Vergine Santissima — che sembra svolgere la missione di un sacerdote ordinato — e comprende la grandiosità del dono del Cuore di Maria che vive nella Santa Eucarestia insieme al Cuore di Gesù producendo nelle anime molteplici effetti. Scrive la Santa:

Questa mattina nella Messa del mio Padre vi è stata la Santa Comunione per mano di Maria Santissima ed in quel punto, per via di comunicazione ho capito che questo Cuore viene dal Cuore di Maria…

“questo Cuore” è il Cuore Eucaristico

… viene dal Cuore di Maria e il Cuore di Maria ha tale grande potere che, se in un istante bisognassero mille cuori e più, e milioni di cuori per le anime amanti del suo Figlio, sempre sarebbero pronti.

milioni di Cuori Eucaristici… pensate! Sono sempre pronti… certo, perché l’Eucarestia è sempre pronta per tutti… non c’è carestia: Gesù non ritrae il dono!

Pare a me che mi sia stata fatta intendere la cosa col rappresentarmi sì avanti il prodigio del Divinissimo Sacramento. Se di un’Ostia consacrata si fanno molti e molti pezzi…

Vi ricordate il frammento? E tutto quello che abbiamo detto i giorni scorsi sul tema del frammento, del tralcio? Abbiamo terminato proprio pochi giorni fa di parlare di questi due temi…

Se di un’Ostia consacrata si fanno molti e molti pezzi, in tutti essi si trova Iddio, come se tutti quei pezzi fossero ostie intere e vi si trova in essi quanto una sola.

Questa è un’ulteriore fonte provata, perché non possiamo mettere in discussione santa Veronica Giuliani, non è il caso; se non vogliamo esse ridicoli e fare la parte dei superbi non possiamo mettere in discussione santa Veronica Giuliani… a meno che non vogliamo andare contro la Chiesa e il Magistero della Chiesa, perché se no, possiamo dire quello che vogliamo ma siamo fuori dalla Chiesa Cattolica e Apostolica, la quale ha riconosciuto in Veronica Giuliani la santità. Quindi vuol dire che quello che lei scrive non può essere né contro la fede, né può essere menzogna, bugia, inganno, falsità perché, se no, che santa sarebbe? E santa Veronica ci dice quello che la Chiesa ha da sempre insegnato: in ogni frammento si trova tutto Gesù. 

E questa è un’ulteriore fonte fondata che, chi pensa diversamente, deve smentire con un’altra fonte fondata. Bisogna dunque andare a cercare un santo, un Dottore della Chiesa, un Padre della Chiesa che dica esattamente il contrario. Ma sapete qual è il bello di questa cosa? È che non esiste nessuna fonte fondata che dica il contrario di quanto sta dicendo santa Veronica Giuliani! Non esiste un solo documento del Magistero della Chiesa che dica esattamente il contrario di quanto sta dicendo santa Veronica Giuliani; quindi, chi afferma il contrario è fuori dalla Chiesa. Punto! 

Chi dice: “Oh, va beh… non esageriamo: i frammenti! Ma sì, va bene: sono pezzettini che cadono, ma che cosa cuoi che sia? Non stiamo a fare gli scrupolosi, i ‘devotoni’, i bigotti, gli scrupolosi, gli angosciati, i talebani fondamentalisti, non confondiamo l’essenza con i dettagli… sì, va beh… se casca qualche frammento poi verranno gli angeli!” 

Dove è scritto? Dove è scritto e chi ha detto che, se cadono per terra i frammenti della Eucarestia, vengono gli angeli a raccoglierli: la fonte? Non si può fare teologia da mercato: al mercato si comprano le cipolle, non si vanno a comprare pezzi di teologia! O diciamo le cose seriamente o non stiamo neanche a parlare! “Se cadono per terra i frammenti della Eucarestia, vengono gli angeli a raccoglierli”: chi l’ha detto? Dimmi chi l’ha detto e ne parliamo… 

Siccome non lo ha detto nessuno, nessuno di autorevole, nessuna fonte fondata, allora chi lo ha detto? Sapete: ci sono in giro tanto cattivo gusto, tanta menzogna: uno si inventa cose inesistenti e le fa passare come se fossero Verbo di Dio. 

Ma noi non siamo chiamati a credere alle idee personali del “signor Pinco Panco”. Non sono il sentire e il credere della Chiesa e soprattutto non sono normative, non mi vincolano e io non sono chiamato a credere a queste cose che sono delle scempiaggini assolute, soprattutto se i santi e la Scrittura dicono esattamente il contrario. Ricordate tutta l’esegesi che abbiamo fatto molto di recente sul termine “frammento” e che adesso non sto a riprendere.

La Scrittura, i santi, i Padri, il Magistero della Chiesa: di che cosa abbiamo bisogno in più? 

Se di un’Ostia consacrata si fanno molti e molti pezzi, in tutti essi si trova Iddio, come se tutti quei pezzi fossero ostie intere e vi si trova in essi quanto una sola. Così, se dal Cuore di Maria…

Capite dunque l’importanza di non disperdere i frammenti? Già  Origene, ve lo leggerò, scrisse delle parole di fuoco sulla trascuratezza nei confronti del Corpo di Cristo che si fa cadere per terra… ve lo leggerò nei prossimi giorni… capite che stiamo abbracciando tutto l’arco temporale della storia della Chiesa, perché da Origene, al Concilio di Trento, a santa Veronica Giuliani diciamo che passa qualche annetto, no? C’è proprio tutto l’arco temporale coperto! E poi se andiamo a parlare di Santa Teresa d’Avila, di san Pier Giuliano Eymard, di san Padre Pio da Pietrelcina, della Beata Maria Candida della Eucarestia, … non esiste un solo santo che non abbia una devozione radicale e profondissima verso la Santissima Eucarestia… Madre Teresa di Calcutta… tutti santi che abbiamo ampiamente già affrontato. 

Così se dal Cuore di Maria uscissero milioni cuori, esso Cuore si trova in essi e resta intero come Dio sta in tutte le Ostie consacrate e sta in tutte le parti di esse…

Quindi anche nel più piccolo frammento sta tutto Gesù, come se tu avessi un’Ostia grande venti centimetri.

… rimanendo in se stesso com’è. 

Se poi cade per terra, tu calpesti il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità di Gesù Cristo; calpesti il suo Cuore Eucaristico: chiamiamo le cose con il loro nome!

Non dico altro. Parevami capire che il cuore amoroso sia lo stesso Cuore di Maria Santissima… mi pare che l’anima mia partecipa in sé tutto ciò di cui partecipa il cuore… di Maria… Dirò gli effetti che restano in me. Questi sono il desiderio di essere disprezzata, la brama di patire, l’ansia di tutte le virtù e la cognizione del mio nulla… parmi che nell’intimo dello spirito vi sia la cognizione di Dio, della sua immensità, della sua grandezza e del suo amore infinito e tutto misericordioso verso le anime nostre.

Questi sono gli effetti… chissà se noi, dopo aver fatto la Comunione, abbiamo gli stessi effetti: la brama di essere disprezzati, di patire, l’ansia delle virtù, la cognizione del nostro nulla, l’immensità di Dio, la grandezza del suo amore… chissà?

Bene, per oggi abbiamo detto abbastanza; domani leggeremo dai Quaderni della Beata Maria Speranza l’estratto del 23 giugno 1943, capitolo trentaseiesimo. Anche qui troveremo qualcosa di interessante…

Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus.

Amen.

Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.

Sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato.

Post Correlati