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“Avrete tribolazioni”

Fatima_1

Omelia

Pubblichiamo l’audio di un’omelia sulle letture di lunedì 9 maggio 2016.

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Approfondimenti

[vc_cta h2=”I primi Sabati del mese e la devozione al Cuore Immacolato” shape=”square” style=”flat” color=”white” add_button=”bottom” btn_title=”Apri la pagina” btn_color=”primary” btn_link=”url:http%3A%2F%2Fwww.veritatemincaritate.com%2F2015%2F11%2Fi-primi-cinque-sabati-del-mese%2F||target:%20_blank”][/vc_cta][vc_cta h2=”Le apparizioni della Madonna a Fatima” shape=”square” style=”flat” color=”white” add_button=”bottom” btn_title=”Apri la pagina” btn_color=”primary” btn_link=”url:http%3A%2F%2Fwww.veritatemincaritate.com%2F2016%2F05%2Fle-apparizioni-della-madonna-a-fatima%2F||target:%20_blank”][/vc_cta][vc_cta h2=”L’atto di consacrazione al Cuore Immacolato” h4=”di S. Luigi Maria Grignion del Montfort” shape=”square” style=”flat” color=”white”]

Io, peccatore infedele, rinnovo oggi e ratifico nelle Tue mani, o Maria Immacolata, i voti del mio Battesimo.

Rinunzio per sempre a satana, alle sue seduzioni e alle sue opere e mi do interamente a Gesù Cristo, la Sapienza incarnata, per portare la mia croce dietro a Lui tutti i giorni di mia vita.

E affinché io gli sia più fedele che nel passato, Ti scelgo oggi, o Maria, alla presenza di tutta la Corte celeste, per mia Madre e Padrona.

A Te, come uno schiavo, io abbandono e consacro il mio corpo e l’anima mia, i miei beni interni ed esterni e il valore stesso delle mie buone opere passate, presenti e future, lasciandoTi un intero e pieno diritto di disporre di me e di tutto ciò che mi appartiene, senza eccezione, a Tuo piacimento, alla maggior gloria di Dio nel tempo e nella eternità.  Amen. 

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Testo della meditazione

Scarica il testo della meditazione

“Avrete tribolazioni”

Sia lodato Gesù Cristo!

Sempre sia lodato!

Quest’oggi, mancando pochi giorni al 13 di maggio, giorno in cui ricorre il novantanovesimo anniversario delle apparizioni della Madonna a Fatima, proprio prendendo spunto dal Vangelo che abbiamo appena ascoltato, dove Gesù parla di tribolazioni e di coraggio, vorrei affrontare, in questi momenti in cui il Signore ci concederà di essere insieme a questa Messa, il tema delle sei apparizioni della Madonna a Fatima, avvenute nel 1917; non potendole affrontare in modo analitico tutte e sei (sono molto belle), allora ho pensato di fare una sintesi, cioè ho tirato fuori quali sono gli elementi che ritornano in queste sei apparizioni, che cosa sta a cuore alla Madonna, che cosa la Madonna dice e ripete in queste sei apparizioni.

La prima apparizione fu il 13 maggio del 1917.

Innanzitutto, le sei apparizioni, avvennero tutte il giorno 13, tranne una, a causa, come vedremo, del rapimento che un massone, amministratore comunale, fece nei confronti dei pastorelli, che lui portò via e fece incarcerare, proprio il 13 di agosto, e quindi questa slittò al 19 dello stesso mese.

La Madonna chiede sempre che il 13 del mese successivo loro siano presenti e da questo deduciamo che il 13 è un giorno speciale, il 13 di ogni mese è un giorno speciale per la Vergine Maria.

Sarebbe bello che noi imparassimo, ogni mese, a prepararci al 13 del mese dodici giorni prima, con questa Novena prolungata, chiamiamola così, di 12 giorni, dove ci prepariamo a vivere questa giornata mariana, una giornata totalmente dedicata alla Madonna attraverso la Comunione, attraverso la Confessione, attraverso l’adorazione, attraverso la meditazione, perché è una giornata speciale il 13.

In questa apparizione del 13 maggio la Madonna afferma l’esistenza del Purgatorio.

Rispondendo ad a una domanda di Suor Lucia, che chiedeva se due sue amiche erano salve, erano in Paradiso, la Madonna dice: «La prima sì, la seconda no. La seconda è in Purgatorio e dovrà rimanerci fino alla fine del mondo».

Noi riflettiamo pochissimo sul Purgatorio, chi più ne parla dei Novissimi e del Purgatorio? Chi parla più della Morte, dell’Inferno, del Giudizio, del Purgatorio?

Come se il Purgatorio non esistesse più, come se l’Inferno non esistesse più…

Potremmo dire che le apparizioni di Fatima vengono a richiamare la realtà dei Novissimi, con l’aggiunta del Purgatorio.

La Madonna ci invita a recitare il Rosario, tutti i giorni, in onore di Nostra Signora del Rosario, per avere la pace. Quanto abbiamo bisogno oggi della pace!

La Madonna indica come mezzo la recita del Rosario quotidiano, ci tiene che sia recitato ogni giorno in onore di Nostra Signora del Rosario, che fu la stessa invocata a Lepanto per la battaglia e la sconfitta dell’Impero ottomano, non dimentichiamolo!

Lei dice di accettare le sofferenze e di offrirle per riparare i peccati fatti a Dio e per la conversione dei peccatori.

«Il nostro conforto», dice la Madonna, «sarà la grazia di Dio».

Noi spesse volte ci lamentiamo della sofferenza, spesse volte ci lamentiamo delle tribolazioni.

Gesù nel Vangelo dice questo: «Avrete tribolazioni», e noi spesse volte ci lamentiamo delle tribolazioni e così sprechiamo il valore salvifico di queste tribolazioni, il valore redentivo; invece, dobbiamo imparare ad accettarle e offrirle, per riparare i peccati fatti contro Dio e per la conversione dei peccatori, perché i peccatori hanno bisogno di essere convertiti e i peccatori non si convertono con le chiacchiere, non si convertono con le idee stravaganti.

I peccatori si convertono con la sofferenza accettata e offerta.

Seconda apparizione del 13 giugno 1917.

Due volte la Madonna, nelle sei apparizioni, la Madonna tornerà su questo argomento che vi dico adesso, che è nel Vangelo, in cui Lei sottolinea l’importanza della conversione per ottenere il miracolo della guarigione fisica.

Lucia presenta alcune persone, dicendo che chiedono un miracolo per la loro guarigione, e la Madonna dice: «Alcune sì, altre no, altre non avranno la guarigione».

La ragione sta nel fatto che non sono convertite, non hanno veramente chiesto perdono a Dio dei peccati.

C’è un legame (già lo abbiamo visto quest’inverno), che noi non conosciamo esattamente in tutti i suoi contorni (ma c’è, perché lo dice Gesù), fra peccato e malattia.

Vi ricordate di certo l’episodio del paralitico disteso alla piscina, a cui Gesù, quando lo ha guarito, dice: «Va’ e non peccare più, affinché non ti accada di peggio»; io mi ricordo che, in quella omelia, vi dissi proprio che c’è un legame stretto tra peccato e malattia, che non vuol dire che tutte le malattie sono sintomo del peccato che uno ha fatto (ecco perché noi non possiamo sapere esattamente), ma che il peccato possa generare anche delle sofferenze fisiche e spirituali, questo ci è dato di sapere dal Vangelo, e la Madonna qui lo sottolinea. Infatti, certi malati non ottengono la guarigione operata da Lei, a motivo del fatto che non sono veramente pentiti, convertiti e ritornati a Dio.

Quindi stiamo lontani dal peccato, quindi facciamoci tanto gli esami di coscienza prima di lamentarci con Dio e dire: «Perché Dio permette questa mia sofferenza? Perché Dio fa così? Dov’è la Giustizia di Dio? Dov’è la Misericordia di Dio?»

La Misericordia di Dio è in Dio, peccato che non è nella mia testa e io confondo lucciole per lanterne!

«Gesù vuole la devozione al Cuore Immacolato di Maria», dice la Madonna.

Coloro che la faranno, la Madonna dice che saranno anime predilette da Dio, promette loro la salvezza, e saranno (sentite che bella espressione) “come fiori posti da Lei per onorare il trono di Dio”.

Impariamo ogni giorno a consacrarci al Cuore Immacolato di Maria, con quella bella formula di San Luigi Maria Grignion de Montfort.

È bellissima quella formula che fa memoria del Battesimo, è bellissima…

Impariamo ogni giorno a consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria e impariamo a fare la devozione dei primi cinque sabati del mese. La Madonna ci chiede questo, ci domanda questo, e Gesù ce lo chiede attraverso la Vergine Maria, perché non farlo?

E poi, perché farlo solo per cinque sabati?

Perché non farlo sempre, soprattutto i primi, ma anche ogni sabato e dedicare il sabato per onorare il Cuore Immacolato di Maria?

Il sabato da sempre nella Chiesa è stato il giorno dedicato alla Vergine Maria.

Vogliamo anche noi essere anime predilette da Dio?

Perché allora essere così sciocchi, da non usare questi strumenti che la Madonna chiede?

13 luglio 1917, terza apparizione.

La Madonna torna sul tema del sacrificio per i peccatori.

Vi ricordate che vi spiegai che la parola “sacrificio”, in latino sacrum facere, vuol dire “un fare sacro”, il sacrificio è “un fare sacro”.

Sentite che bella è la preghiera che la Madonna ci dice di recitare: «O Gesù, è per amore vostro, per la conversione dei peccatori ed in riparazione per i peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria».

La Madonna ci dice: «Quando fate un sacrificio, dite questa piccola preghiera, imparate questa piccola preghiera», una preghiera dove noi viviamo il sacrificio per amore di Gesù, per la conversione dei peccatori, per la riparazione dei peccati commessi contro il Suo Cuore Immacolato.

Cinque sono i sabati che la Madonna chiede per la pratica dei primi cinque sabati, perché cinque sono i peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria, cinque peccati orrendi, che Gesù spiega.

In questa apparizione, il 13 di luglio, la Madonna fa vedere l’Inferno, non vuoto.

L’Inferno non era vuoto, tanto che Suor Lucia rimane terrorizzata da questa visione, anche se dura un istante.

Non era per niente vuoto l’Inferno, una realtà terribile…

Quindi la Madonna chiede la devozione al Cuore Immacolato di Maria un’altra volta, per salvare le anime, chiede la Consacrazione della Russia e chiede la pratica dei primi cinque sabati del mese, che vuol dire, in quel sabato, la Comunione, la Confessione, con l’intenzione di riparare le offese al Cuore Immacolato di Maria e il Santo Rosario, recitato con quindici minuti di meditazione per tenere compagnia alla Vergine.

Sarà qui che la Madonna insegna un’altra preghiera, da recitare dopo ogni decina del Rosario: «Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’Inferno, porta in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della Tua Misericordia».

Tutti sappiamo questa preghiera, no?

Suor Lucia vede l’Inferno, resta sconvolta da questo cosa, e la Madonna dice: «Avete visto l’Inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarli, Dio vuole stabilire nel mondo, la devozione al Mio Cuore Immacolato».

Loro dicono che hanno visto queste bestie terribili, che erano i demoni, e queste anime dannate che saltavano nel fuoco dell’Inferno come delle scintille, una descrizione spaventosa.

Non crediamo ai profeti di sventura che annunciano: «Pace, pace», come dice il Profeta Geremia, «dove pace non c’è», che dicono: «No, ma tanto il Signore perdona, il Signore è buono, il Signore è Misericordia».

Sant’Alfonso diceva che ne manda più all’Inferno la Misericordia di Dio che non la Sua Giustizia, perché l’errata concezione della Misericordia di Dio ci fa andare all’Inferno più che il pensiero della Sua Giustizia.

Della Misericordia di Dio dobbiamo avere una idea giusta!

Qual è la Misericordia di Dio?

I luoghi della Misericordia di Dio sono due, dice Gesù a Suor Faustina, il tabernacolo e il confessionale.

La Misericordia di Dio non è dire: «Ma sì, dai, fai quello che vuoi!»

La Misericordia di Dio è dire: «Prendi coscienza del tuo peccato, ravvediti, pentiti, e la Mia Misericordia ti perdonerà», questa è la Misericordia di Dio!

Stai davanti all’Eucarestia per essere illuminato, rafforzato, confortato, purificato, convertito…lì è il luogo della conversione!

Il tabernacolo è il più grande luogo della conversione dell’uomo!

Prendiamo esempio e spunto dalla Vergine Maria, in queste tre apparizioni che vi ho commentato, per come sono stato capace, per iniziare un vero cammino di conversione e arrivare al 13 di maggio veramente con il cuore denso di voglia di appartenere a Dio, sempre attraverso la Vergine Maria.

Sia lodato Gesù Cristo!

Sempre sia Lodato!

 

 

Letture del giorno

Lunedì della VII settimana di Pasqua

PRIMA LETTURA (At 19,1-8)

Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?

Mentre Apollo era a Corìnto, Paolo, attraversate le regioni dell’altopiano, scese a Èfeso.
Qui trovò alcuni discepoli e disse loro: «Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?». Gli risposero: «Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo». Ed egli disse: «Quale battesimo avete ricevuto?». «Il battesimo di Giovanni», risposero. Disse allora Paolo: «Giovanni battezzò con un battesimo di conversione, dicendo al popolo di credere in colui che sarebbe venuto dopo di lui, cioè in Gesù».
Udito questo, si fecero battezzare nel nome del Signore Gesù e, non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, discese su di loro lo Spirito Santo e si misero a parlare in lingue e a profetare. Erano in tutto circa dodici uomini.
Entrato poi nella sinagoga, vi poté parlare liberamente per tre mesi, discutendo e cercando di persuadere gli ascoltatori di ciò che riguarda il regno di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 67)

Rit: Regni della terra, cantate a Dio.

Oppure:
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome.

Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici
e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
Come si dissolve il fumo, tu li dissolvi;
come si scioglie la cera di fronte al fuoco,
periscono i malvagi davanti a Dio.

I giusti invece si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome:
Signore è il suo nome.

Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
A chi è solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri.

Canto al Vangelo (Gv 3,1)

Alleluia, alleluia.
Se siete risorti con Cristo,
cercate le cose di lassù, dove è Cristo,
seduto alla destra di Dio.
Alleluia.

VANGELO (Gv 16,29-33)

Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!

In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio».
Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.
Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».

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