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Il Miracolo di Hiroshima e Nagasaki

Hiroshima

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di giovedì 10 febbraio 2022

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Scarica il testo della meditazione

Il Miracolo di Hiroshima e Nagasaki

Eccoci giunti a giovedì 10 febbraio 2022. 

Abbiamo ascoltato il Vangelo della Santa Messa di oggi tratto dal capitolo VII, versetti 24-30, di San Marco. 

Interessante notare Gesù che ama il nascondimento:

“Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.”

 Gesù cerca il nascondimento, rifugge la folla. Ma questa mamma che aveva una figlia posseduta dal demonio va e abbiamo l’incontro della siro-fenicia con Gesù, questa mamma meravigliosa che getta il suo orgoglio sotto i piedi e per amore vive un eroico atto di umiltà, che le merita la guarigione del suo bambino. 

«Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia»

Eh sì, noi chissà cosa avremmo detto, chissà cosa avremmo fatto, se ci se fossimo sentiti dire: 

“Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini”

Io cagnolino? Veniva giù il mondo! Il mondo!

“Lascia prima che si sazino i figli”

E io che cosa sono? Un cagnolino. 

Guardate, senza l’umiltà non riusciremo mai ad ottenere nulla da Dio, è l’umiltà che attrai i miracoli dal Cielo. 

  

A proposito di miracoli e a proposito di Cielo, ieri vi ho promesso che oggi vi avrei parlato di questo grande miracolo, credo di poter dire uno dei più grandi miracoli compiuti dalla Vergine Maria:

Il miracolo di Hiroshima.

 “Nel 1945 fu sganciata la bomba atomica su Hiroshima, vi era una piccola comunità di quattro Gesuiti, situata in una canonica distante solo otto isolati dallo scoppio della bomba”

 La bomba atomica, sta parlando della bomba atomica, lo preciso perché magari qualcuno stamattina è ancora dentro i fumi del suo caffè e della sua brioche e non si ricorda cosa è successo nel 1945 a Hiroshima. A otto isolati, praticamente dietro l’angolo.

“Rimase miracolosamente illesa insieme alla casa mentre non scampò alcuna persona nel raggio di 1,5 km dal centro dell’esplosione. I quattro Padri vivevano in una parrocchia distanti solo otto isolati, furono avvolti da una specie di inferno di fuoco di fumo, di radiazioni, ma nessuno dei quattro Padri fu contaminato dalle radiazioni atomiche, nessuno morì, e la loro casa era rimasta in piedi mentre tutte le altre case intorno a loro furono distrutte e ridotte a un cumulo di macerie incenerite. Nessuno dei duecento medici americani giapponesi — duecento! — seppero mai spiegare come mai dopo trentatrè anni dallo scoppio dell’atomica nessuno dei quattro Padri avesse mai sofferto o riportato conseguenze da quella esplosione atomica, e continuavano a vivere in ottima salute. Interrogati i Padri avevano risposto: — attenti bene — «Avevamo sempre recitato il Rosario tutti i giorni, per cui abbiamo concluso che la preghiera del Rosario fu più forte della bomba atomica». 

Oggi, nel centro risorto di Hiroshima sorge una chiesa dedicata alla Madonna. Le quindici vetrate mostrano i quindici misteri del Rosario, dove si prega giorno e notte”.

E adesso andiamo un po’ più nello specifico: 

“Verso le 8,15 del 6 agosto 1945, la prima bomba atomica, mai sganciata nella storia dell’umanità, esplodeva, approssimativamente, ad un’altezza di 580 metri sul centro di Hiroshima, portata sulla città dal bombardiere B29 Enola Gay, partito dall’isola di Tinian, nella base navale di Guam. In pochi istanti, la città si ridusse ad una piana inaridita. Ancora oggi, è difficile arrivare ad una stima precisa del numero totale delle persone che morirono in seguito all’esplosione atomica. Poiché gli effetti della bomba si manifestarono per un lungo periodo di tempo, il totale dei morti stimati varia a seconda della data in cui venne fatto il rilevamento. Si calcola comunque che, alla fine del dicembre 1945, il numero delle vittime fosse di ben superiore alle 150.000.

Padre Hubert Schiffer aveva 30 anni e lavorava nella parrocchia dell’Assunzione di Maria, a Hiroshima. Ha dato la sua testimonianza davanti a decine di migliaia di persone: “Attorno a me c’era soltanto una luce abbagliante. Tutto a un tratto, tutto si riempì istantaneamente da una esplosione terribile. Sono stato scaraventato nell’aria. Poi si è fatto tutto buio, silenzio, niente. Mi sono trovato su una trave di legno spaccata, con la faccia verso il basso. Il sangue scorreva sulla guancia. Non ho visto niente, non ho sentito niente. Ho creduto di essere morto. Poi ho sentito la mia propria voce. Questo è stato il più terribile di tutti quegli eventi. Mi ha fatto capire che ero ancora vivo e ho cominciato a rendermi conto che c’era stata una terribile catastrofe! Per un giorno intero i miei tre confratelli ed io siamo stati in questo inferno di fuoco, di fumo e radiazioni, finché siamo stati trovati ed aiutati da soccorritori. Tutti eravamo feriti, ma con la grazia di Dio siamo sopravvissuti”.

Non so se ci rendiamo conto! Questi si sono trovati in mezzo allo scoppio di una bomba atomica! Poi a me  vengono alla mente quelli che ti vengono a dire: “Sai, io oggi non ho detto il Rosario perché sono stato impegnato, ho avuto tante cose, sono dovuta andare dalla parrucchiera… poi ho dovuto fare la mia corsa, la mia palestra, poi ho dovuto cucinare, poi sono dovuto andare con gli amici, e ho dovuto lavorare… insomma non sono riuscito a dire il Rosario, c’ho troppo stresssss con cinque ‘esse’!”. 

 Questi si sono trovati praticamente dentro, sotto, a una bomba atomica. Noi non possiamo neanche vagamente immaginare cosa voglia dire trovarsi sulla testa una bomba atomica, immersi per un giorno, per 24 ore dentro un inferno di fuoco, di fumo, di radiazioni. Da impazzire! Da impazzire dalla disperazione, dallo spavento, dalla paura, e poi i feriti… Uno dice: “Ma saremo sopravvissuti solo noi? Chi sarà ancora vivo?” 

Io ho qui le foto, sto guardando le foto, è incredibile! L’unico edificio in piedi… innanzitutto vedo i quattro gesuiti fuori, sulla strada che guardano la chiesa e la loro canonica, tutto il resto vicino, davanti, dietro, destra, sinistra, è tutto raso al suolo, è tutto distrutto, c’è in piedi solo la chiesa e la loro casa, sì, certo, non è proprio come se fosse stata appena fatta però è in piedi. 

Diciamo il Rosario! La Vergine Maria l’ha chiesto in ogni apparizione soprattutto a Fatima. A Lourdes si è messa a pregare il Rosario. Vi ricordate, spero? A Lourdes si è messa a dire il Rosario.

Domani, non a caso, festeggeremo appunto l’apparizione della Madonna a Lourdes e penso proprio che dirò due parole su questa apparizione, perché non so neanche quanto del messaggio di Lourdes noi stiamo vivendo, non so neanche se lo conosciamo, che non è portare i malati a essere guariti, non è questo il messaggio principale.

“Nessuno sa spiegare con logica umana, perché questi quattro Padri Gesuiti furono i soli sopravvissuti entro un raggio di 1.500 metri.”

Nel raggio di 1 km e mezzo sono gli unici vivi.

 “Per tutti gli esperti rimane un enigma, perché nessuno dei quattro Padri…”

Quello che sto per leggervi è la cosa più incredibile!

Quando è esplosa la Centrale di Chernobyl, io mi ricordo, ero piccolino, Milano dista qualche chilometro in più di 1500 m da Chernobyl e mi ricordo che eravamo tutti terrorizzati perché si aveva paura a mangiare l’insalata che fosse contaminata dalle radiazioni. Mi ricordo questo fatto, tutti avevamo paura che le radiazioni potessero arrivare fin qui. In questo caso stiamo parlando di 1,5 km, li fai a piedi.

“… nessuno dei quattro Padri è rimasto contaminato dalla radiazione atomica, e perché la loro casa, la casa parrocchiale, era ancora in piedi, mentre tutte le altre case intorno erano state distrutte e bruciate.”

I duecento medici non hanno trovato nessun problema e nessuna conseguenza sulla loro salute. 

“Perplessi, hanno avuto tutti sempre la stessa risposta alle tante loro domande: “Come missionari abbiamo voluto vivere nel nostro paese il messaggio della Madonna di Fatima e perciò abbiamo pregato tutti i giorni il Rosario.” 

Ecco perché ieri vi ho detto che vale la pena di andare a riscoprire, a rileggere il messaggio della Madonna a Fatima. Mi ricordo che anni fa — adesso non scrivetemi chiedendomi “Dove? Mi dia il link, non lo trovo”, perché io non me lo ricordo e non lo so, potete cercare voi sul sito www.veritatemincaritate.com —  anni fa io mi ricordo che feci proprio un ciclo di omelie al mattino sul messaggio della Madonna a Fatima, affrontai, in preparazione al 13 maggio, tutto il messaggio. 

Quindi non esiste cosa che il Rosario non possa fermare, il Santo Rosario ha protetto questi uomini da una bomba atomica! Il Rosario! La recita quotidiana del Rosario li ha salvati dalla bomba atomica. 

“Un altro racconto di padre Schiffer aggiunge che avevano appena finito di dire Messa, e si erano recati a fare colazione, quando la bomba cadde:
«Improvvisamente, una terrificante esplosione riempì l’aria come di una tempesta di fuoco. Una forza invisibile mi tolse dalla sedia, mi scagliò attraverso l’aria, mi sbalzò, mi buttò, mi fece volteggiare come una foglia in una raffica di vento d’autunno»”.

Certo! Ti è appena esplosa sulla testa una bomba atomica! È il minimo che possa succedere.

“Quando riaprì gli occhi, egli, guardandosi intorno, vide che non vi erano più edifici in piedi, fatta eccezione per la casa. Tutti in un raggio di circa 1,5 chilometri, morirono immediatamente, e quelli più distanti morirono in pochi giorni per le radiazioni gamma. Tuttavia, il solo danno fisico che padre Schiffer accusò, fu quello di sentire alcuni pezzi di vetro dietro il collo.

 Partecipò al Congresso Eucaristico tenutosi a Philadelphia nel 1976. In quella data, tutti gli otto membri della comunità dei Gesuiti di Hiroshima erano ancora in vita.

Un miracolo simile avvenne anche a Nagasaki, dove un convento francescano – “Giardino dell’Immacolata” – fondato da San Massimiliano Kolbe rimase illeso come a Hiroshima”.

 Anche questo convento rimase illeso come accadde a Hiroshima con la casa dei Gesuiti. 

“Tutti ovunque portavano l’immagine dell’Immacolata con loro e ovunque cantavano il canto soave di Fatima.”

Quasi che la Vergine Maria nel 1945 ha voluto dire: “Se voi obbedirete a tutto quello che Io vi dirò, neanche la bomba atomica dovete temere” e mi fermo qui, non vado oltre. Chi è intelligente saprà da solo trarre le sue conclusioni su tutto il resto. Non è un miracolo che la Vergine Maria ha fatto a caso, la Vergine Maria sapeva bene quello che stava facendo e questi due miracoli che, stranamente, hanno a che fare proprio con la bomba atomica, questi miracoli probabilmente erano un messaggio per qualcuno che avrebbe dovuto capire da questi due miracoli che…e quindi avrebbe dovuto fare tante cose belle. 

La Vergine Maria ci lascia sempre dei segni per dirci: “Non temere, non avere paura, non farti ricattare”. 

Ricordate quando abbiamo visto a Laus: “Non venti metri ma deve essere di meno”, quando invece la Madonna aveva dato le misure. Dopo è iniziato: “È troppo grande, non si riesce, non durerà che dieci anni, dopo come facciamo…”. Dopo iniziano tutti ragionamenti, iniziano tutte quelle cose dove noi mettiamo i dubbi. La Vergine Maria invece ci lascia dei segni per dire: “Guarda, tu non avere paura neanche di quello, tu non devi avere paura neanche della bomba atomica!” 

A noi che oggi abbiamo paura delle pulci la Madonna dice: “Non devi temere neanche la bomba atomica, tu non devi avere alcuna paura! Recita il Santo Rosario, consacrati al Cuore Immacolato di Maria”. 

Mancano ancora un po’ di mesi, ma se la Madonna mi concederà la grazia di poter arrivare a maggio, vorrei soffermarmi un po’ sul messaggio della Vergine Maria a Fatima e affrontarlo insieme con voi, rileggerlo, perché è tanto bello. Quindi: preghiera del Santo Rosario, pratica dei primi cinque sabati del mese…

Adesso se io apro la finestra arrivano tutti i miei cocoriti, tutti i miei pappagalli, e gli dico: “Cari cocoriti, adesso vi parlo… di che cosa?” Ecco, loro mi guardano e mi dicono: “Dei primi giovedì del mese, dei primi sabati del mese e dei primi venerdì del mese”.  “Esatto!” 

E i miei Cocoriti mi dicono: “Padre Giorgio basta! Ti prego! Lo sanno anche i pulcini dentro alle uova come si fanno i primi cinque sabati, i primi nove venerdì e i primi sei giovedì! E poi ci hai parlato dei 15 sabati della Madonna di Pompei e poi della pratica dei quindici venerdì da fare due volte all’anno e poi ci hai parlato anche dei nove sabati del mese”.

Sì è vero, però ve ne parlo ancora. Quando morirò spero che qualcuno mi metta un pezzo di carta sulla tomba con su scritto: “Non fece granché ma i primi giovedì, i primi venerdì, e i primi sabati ce ne ha parlato fino a svenarsi!”

Eh, sì, perché io credo che siano importanti, altrimenti il Cielo non si sarebbe mosso. 

Ricordate l’apparizione della Madonna della Vergine della Rivelazione alle tre Fontane? A Bruno Cornacchiola la Madonna disse: “Ciò che ti ha salvato e che ti sta salvando, e che adesso ti permette di vedermi, fu la pratica dei primi nove venerdì del mese che tu hai compiuto, dietro indicazione di tua moglie”. 

Anche di quella vi ho già parlato un pochino, anche quella sarebbe bello riprenderla. È una cosa seria! Anche i primi nove venerdì, la storia di Santa Maria Margherita Alacoque. Dobbiamo conoscerle queste cose. 

Quindi: il Santo Rosario, la pratica dei primi cinque sabati del mese di cui vi ho già parlato e riparlato e ridetto… poi la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria… e poi una cosa importantissima: portare lo scapolare del Carmelo. Sapete che la Vergine Maria apparendo il 13 ottobre 1917, l’ultima apparizione a Fatima, apparve vestita da Maria Madre Regina e decoro del Carmelo. Infatti Lucia si fece Monaca Carmelitana Scalza. Quindi indossiamo lo scapolare, facciamo la vestizione dello Scapolare del Carmelo, che è un segno specialissimo di Consacrazione alla Vergine Maria, possiamo dire che è il segno per eccellenza dell’esserci consacrati alla Vergine Maria e dell’esserci messi sotto la Sua protezione. Va portato sempre, o quello o la medaglietta sostitutiva dello Scapolare, quando fa caldo mettete la medaglietta. Ricordate la promessa, il privilegio Sabatino: la Madonna ha promesso che il primo sabato dopo la morte, Lei andrà a liberare i suoi devoti dal Purgatorio.

 Guardate che cosa il Cielo doveva fare, che cosa ha fatto per il nostro bene e la nostra salvezza. Perché non dobbiamo dargli retta? 

Noi stiamo vivendo questo tempo di preparazione alla Quaresima. La Quaresima è in preparazione della Pasqua. Ma noi come ci stiamo preparando alla Quaresima? Questa Quaresima specialissima, che già dall’anno scorso, è un anno che dico che quest’anno vi leggerò un libro incredibile, bellissimo, stupendo, meraviglioso, bisogna allacciare le cinture di sicurezza quest’anno per la Quaresima, perché vi leggerò un libro intensissimo, stupendo, meraviglioso, dovremo galoppare veloci per stare dietro al testo, perché per ogni giorno c’è una riflessione che è bellissima. 

E noi ci stiamo preparando come? Con la Vergine Maria! La Vergine Maria è la nostra Regina, la nostra Madre che ci condurrà alle soglie della Quaresima, fino al mercoledì Santo, poi entreremo nel nostro deserto. Bene, allora con questo stupendo miracolo di Hiroshima e di Nagasaki…

Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus. Amen. 

Dio ci benedica e la Vergine ci protegga. 

Sia lodato Gesù Cristo, sempre sia lodato.

 

VANGELO (Mc 7, 24-30)

In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.
Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia.
Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: “Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini”. Ma lei gli replicò: “Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli”. Allora le disse: “Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia”.
Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.

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