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Lo Scrigno dell’Eucarestia

SS. Eucarestia

Meditazione

Pubblichiamo l’audio di una meditazione di giovedì 9 giugno 2022

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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Scarica il testo della meditazione

Lo Scrigno dell’Eucarestia

Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!

Eccoci giunti a giovedì 9 giugno 2022.

Abbiamo ascoltato il Vangelo della Santa Messa di oggi, tratto dal capitolo V di San Matteo, versetti 20-26.

Come vi ho detto qualche giorno fa, oggi ricorre l’anniversario della mia Ordinazione Sacerdotale, ventun anni di Sacerdozio: fui ordinato il 9 giugno del 2001.

Ho pensato, oggi, di farvi un dono.

Avrete visto che il titolo di questa meditazione è “Lo Scrigno dell’Eucarestia”… e qual è il dono? Questo, che vi ho appena detto.

Nella Parrocchia di San Majolo Abate, ad Albignano d’Adda, in Provincia di Milano, è custodito un Miracolo Eucaristico, un Miracolo Eucaristico permanente.

Credo che, coloro che abitano in Provincia di Milano, probabilmente neppure sanno di avere un Miracolo Eucaristico “dietro casa”.

Io, che sono nato e cresciuto in un paese che dista un quarto d’ora di macchina da Albignano d’Adda, in cinquant’anni, non ho mai saputo della presenza di questo Miracolo Eucaristico. È stato un mio confratello a farmi il dono di indicarmi questo luogo e questo miracolo, che io assolutamente ignoravo, e che sono andato a vedere.

Se si è vicini ad un posto dove c’è un Miracolo Eucaristico permanente, insomma, credo che sia opportuno andare a visitarlo; la chiesa, tra l’altro, è molto bella. Dunque, ora vi dico alcune informazioni.

Questo paese, Albignano d’Adda, è situato nella zona nordorientale del Comune di Truccazzano, dista 25 chilometri da Milano, confina a nord con Cassano d’Adda, a sud con Truccazzano, a ovest con Trecella e Incugnate, e a est con il Fiume Adda e Rivolta d’Adda.

Albignano d’Adda diviene Parrocchia nel 1570 e la chiesa, edificata nel 1726 su un antico disegno del Bramante, dai conti Anguissola come regalo per il loro figlio diventato sacerdote, è dedicata a San Majolo, Abate di Cluny. Quindi, dentro, c’è anche questo antico affresco del Bramante; è una chiesa molto, molto bella.

In essa, sono anche custodite tre reliquie importantissime: quella di Sant’Ireneo Martire e quelle dei Santi Martiri Disolo e Recelso.

Ecco, io vi invito davvero ad andarci, perché è una chiesa molto bella, molto raccolta, situata in una zona molto bella, vi consiglio proprio di andare a visitarla.

Adesso volevo dirvi due parole su questo Miracolo Eucaristico.

Voi, entrando in chiesa, se andate alla vostra destra, guardando il presbiterio, e proseguite dritti dritti, ad un certo punto, troverete le indicazioni con scritto “Cappella del Pane”.

Adesso vediamo questo Miracolo Eucaristico.

Nella suddetta Cappella, di recente attuazione, è custodita nel tabernacolo, in una teca visibile, la Sacra Ostia (è vero, si vede; se il tabernacolo è chiuso, basta chiedere e ve lo aprono e ve La fanno vedere).

Questa, all’ora 1.00 del 7 marzo 1957, veniva rubata da due ladruncoli, i quali, vistosi scoperti, fuggendo, abbandonarono nel prato (che c’è ancora adesso, perché c’è un ampio prato davanti alla chiesa) con l’intento di rallentare l’inseguimento dei fedeli accorsi, un sacco contenente, tra l’altro, anche l’ostensorio, dal quale scivolò fuori la Sacra Particola.

Venne raccolta, poi, dall’allora Parroco Don Cornelio Cossù, il quale la ripose in una teca chiusa con dello spago, apponendovi un biglietto scritto di suo pugno con la data e la citazione: “Non toccare, Ostia del sacrilegio”.

Particolare rilevante è che, in quella notte, scendeva una sottile pioggerellina che però non è riuscita a deteriorare la Sacra Ostia, che tuttora si presenta bianchissima e senza ombre di muffa.

Poi, il Parroco di qualche tempo fa, Don Giorgio Lattuada, diede inizio al processo canonico, per decidere se vi fossero i presupposti perché l’Arcivescovo della diocesi di Milano di allora, Cardinal Angelo Scola, potesse dichiararlo Miracolo Eucaristico. Nel collocare l’Ostia nell’attuale teca, che La rende visibile, ne ha assunto un frammento che si era staccato, constatando che era ancora di sapore fresco e fragrante, come appena fatta.

In questa Cappella, tutti i giorni, viene celebrata la liturgia delle lodi e dei vespri.

In questo luogo è favorito molto il raccoglimento e la preghiera silenziosa.

La foto, che voi vedete sul post della meditazione di oggi, è esattamente la foto del Miracolo Eucaristico. È la foto che io ho scattato quando sono andato e che ritrae proprio questo evento prodigioso.

Quindi, a chi abita vicino, io consiglio vivamente di andare e di stare un po’ in preghiera.

Noi affronteremo tra un po’ il tema di alcuni Miracoli Eucaristici, sparsi nel mondo, molto, molto importanti, perché, attraverso un Miracolo Eucaristico, il Signore ci vuole sempre dire qualcosa.

In questo caso, credo che ci voglia dire che Lui è veramente presente nel Sacramento dell’Eucarestia e, nonostante il passare degli anni (dal 1957, fate voi i conti!), questa Particola rimane incorrotta.

Io credo sia facile immaginare che, se voi doveste prendere un pezzettino di pane, o qualsiasi particola non consacrata, e li doveste lasciare fuori dal 1957 al 2022, oggi ci sarebbe forse solo la polvere, magari neanche quella, e invece abbiamo ancora la Sacra Particola.

Questo, forse, è un invito a fare tutti un esame di coscienza: su come noi trattiamo l’Eucarestia; su come noi ci avviciniamo alla Santissima Eucarestia; su come noi ci prepariamo alla Santa Messa; su come noi ringraziamo, terminata la Santa Messa; con quale fame noi andiamo alla Santa Messa; con quale fame noi ci addormentiamo la notte, in vista, in attesa, di andare alla Santa Messa; con quale bramosia ci cibiamo dell’Eucarestia.

Questo mese (e non solo questo mese, come vedrete), tutto dedicato all’Eucarestia (e, da qui in avanti, sarà per parecchio tempo), serve proprio a diventare eucaristico-centrati.

Ecco, allora, come vi chiedevo nei giorni scorsi, non desidero messaggi di auguri. Lo so già che tanti me li vorrebbero fare, ma è come se me li aveste fatti.

Vi chiedo in questo giorno, invece, tanta preghiera per me, per questo anniversario così importante, e tanto silenzio, che mi permetterà di stare un po’ raccolto; sappiatevi tutti ricordati nella Santa Messa di oggi e nella preghiera.

Credo che ogni Sacerdote abbia il bisogno di essere costantemente sostenuto con la preghiera, soprattutto con la preghiera, dai fedeli che lo conoscono.

Tutti noi abbiamo ricevuto tanto bene dai Sacerdoti che Dio ci ha fatto incontrare, ecco, allora, io credo che il modo migliore per ringraziarli sia quello di pregare ogni giorno per loro e soprattutto nel giorno della loro Ordinazione.

Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus.

Amen.

Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.

Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!

VANGELO (Mt 5, 20-26)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».

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