Meditazione
Pubblichiamo l’audio della meditazione: Maria SS.ma Assunta in Cielo
Martedì 15 agosto 2023
Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD
Ascolta la registrazione:
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PRIMA LETTURA (Ap 11,19;12,1-6.10)
Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza.
Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.
Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.
Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio.
Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo».
Testo della meditazione
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Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!
Eccoci giunti a martedì 15 agosto 2023. Celebriamo quest’oggi la Solennità di Maria Assunta in cielo.
Abbiamo ascoltato la Prima Lettura della Santa Messa di oggi, tratta dal capitolo undicesimo dell’Apocalisse di san Giovanni, versetti 19 e seguenti.
Come abbiamo avuto modo di dire anche ieri: oggi, per tutti gli amanti della Vergine Maria, per tutti i figli, per tutti coloro che nutrono una tenera e dolce devozione a Maria Santissima, è una delle grandi solennità che siamo chiamati a festeggiare. A festeggiare innanzitutto spiritualmente, quindi attraverso la Santa Messa, attraverso il salterio di Gesù e di Maria, attraverso l’Ora Santa davanti al tabernacolo, attraverso il silenzio e il raccoglimento, ovunque siamo: al mare, in montagna, al lago, a casa, in monastero, in convento, in parrocchia. Ognuno di noi oggi è chiamato a stringersi alla Vergine Maria, a guardare — sperando che tutti lo portiate — il Santo Scapolare della Vergine Maria del Monte Carmelo quale segno della nostra consacrazione a lei e poi a rinnovare, nella Santa Messa, il nostro atto di consacrazione secondo la formula e soprattutto la logica di San Luigi Maria Grignion de Montfort, così come scritto nel Trattato della vera devozione a Maria. Quindi, rinnovare il nostro atto di consacrazione a lei. Insomma, una giornata tutta mariana. Poi, certo, ci sia — e spero che lo facciate bene, da cristiani — anche il momento dell’agape fraterna, dello stare insieme, della festa, anche delle tante cose buone che sicuramente saprete cucinare, servire alle persone a voi care.
Quest’oggi sospendiamo per un giorno quello che stiamo facendo del libro di Bonhoeffer, Sequela, e vorrei leggervi alcuni passi del Trattato della vera devozione a Maria — come vi dicevo prima — scritto da San Luigi Maria Grignion de Montfort. Ecco, io consiglio a tutti: grandi e piccoli, sacerdoti, religiosi, religiose, laici, diaconi, di leggere e di meditare bene questo trattato perché è veramente un’opera d’arte. E vorrei quest’oggi soffermarmi su alcuni aspetti, ovviamente saranno proprio una pennellata velocissima, non posso trattare tutto. Se riesco, vorrei vedere con voi due aspetti: chi sono i servi, gli schiavi di Maria, primo aspetto; gli apostoli degli ultimi tempi, secondo aspetto.
Oggi va abbastanza “di moda” parlare di questi apostoli degli ultimi tempi. E questa espressione tipica del Trattato nel Montfort ha bisogno di essere capita bene, perché sennò si rischiano confusioni inutili e dannose.
Ecco, leggiamo il numero 56 del Trattato:
Ma chi saranno questi servi, schiavi di Maria? Saranno come fuoco ardente, ministri del Signore (Sal 104 [103],4) che porteranno ovunque il fuoco dell’amore divino. Saranno frecce acute nella mano potente di Maria per trafiggere i Suoi nemici; come frecce in mano a un eroe (Sal 127 [126], 4). Saranno come i figli di Levi, molto purificati dal fuoco di grandi tribolazioni e molto uniti a Dio. Porteranno in cuore l’oro dell’amore, nello spirito l’incenso della preghiera e la mirra della mortificazione nel corpo. In ogni luogo saranno per i poveri e per i piccoli come il buon odore di Gesù Cristo, ma per i grandi, i ricchi e i superbi mondani spanderanno odore di morte (2 Cor 2, 15-16).
Saranno come nubi tonanti mosse nello spazio dal minimo soffio dello Spirito Santo. Non si attaccheranno a nulla, né si stupiranno di nulla, né per nulla si metteranno in pena. Spanderanno la pioggia della Parola di Dio e della vita eterna. Tuoneranno contro il peccato, inveiranno contro il mondo colpiranno di petto il diavolo e i suoi seguaci. Con la spada a due tagli della Parola di Dio trafiggeranno quelli ai quali saranno inviati dall’Altissimo.
Bellissimo, no? Questo è rivolto a tutti, a tutti coloro che vogliono rispondere a questa vocazione, a questa chiamata, di essere schiavi della Vergine Maria. Il Montfort spiega molto bene poi cosa vuol dire la parola “schiavi”; io purtroppo oggi non posso, per ragioni di tempo, spiegarvi tutto, ma nel libro lo trovate spiegato molto bene. E allora vediamo nel dettaglio la carta d’identità di questi schiavi di Maria.
Saranno come fuoco ardente, ministri del Signore
Certo, non possiamo non pensare immediatamente ai sacerdoti, ovviamente. Però, possiamo anche intendere come ministri, appunto, i servi del Signore, e allora tutti siamo chiamati ad essere servi del Signore. E che cosa fanno questi servi del Signore?
porteranno ovunque il fuoco dell’amore divino…
Ovunque! Potremmo dire che queste parole che vi ho letto sarebbero un perfetto esame di coscienza per tutti noi, soprattutto per noi sacerdoti: portare ovunque il fuoco dell’amore divino. Ovunque vuol dire ovunque: dalla panettiera, dal gelataio, in spiaggia, in montagna, al lago, al lavoro, in università, in casa, fuori casa, a pallacanestro, pallavolo, pallanuoto, ovunque! Qualunque cosa facciamo, ovunque portare il fuoco dell’amore di Dio.
Saranno frecce acute nella mano potente di Maria per trafiggere i suoi nemici
Ci sono dei nemici! E lui lo spiega poco sopra, quando dice, al numero 54:
Dio non pose soltanto inimicizia tra la Madonna e il demonio, ma anche tra la stirpe di Maria e la stirpe del diavolo. Egli pone contrasti, antipatie, odio profondo tra i veri figli e servi di Maria e i figli e schiavi del diavolo. Non si amano, non si accordano nei sentimenti. I figli di Belial (Dt 13, 14), gli schiavi di satana, gli amici del mondo hanno sempre perseguitato e perseguiteranno le anime che appartengono a Maria.
È importante. Quindi c’è un’incompatibilità di appartenenza tra la stirpe di Maria e la stirpe del diavolo. Non c’è amore e non ci può essere amore. E questo contro ogni buonismo. Non si amano, non si accordano nei sentimenti, non c’è possibilità. C’è proprio, ripeto, un’incompatibilità di appartenenza. Chi appartiene a Maria non può in nessun modo vivere un qualunque sentimento buono, positivo con colui/coloro che appartengono al demonio. Il Montfort parla chiaro.
Egli (Dio) pone contrasti, antipatie, odio profondo…
Guardate che sono parole forti! Noi non siamo proprio più abituati a sentire queste cose. Ci sembrano sbagliate. Eh no! Stiamo parlando del Montfort, non stiamo parlando del primo che passa per la strada. Quindi:
Egli pone contrasti, antipatie, odio profondo tra i veri figli e servi di Maria e i figli e schiavi del diavolo.
E c’è una persecuzione. Questa stirpe del diavolo, questi schiavi di Satana, questi amici del mondo, hanno perseguitato e sempre perseguiteranno le anime che appartengono a Maria. Guardare, veramente non possiamo, non dobbiamo mai dimenticare questa cosa che abbiamo appena detto del Montfort, non possiamo proprio assolutamente mai dimenticarla. Ecco perché dice che:
Saranno frecce acute nella mano potente di Maria per trafiggere i Suoi nemici
Cioè chi? La stirpe del diavolo. Beh, non c’è niente di nuovo, perché guardate che anche Gesù nel Vangelo di San Giovanni, capitolo 8 — l’abbiamo già visto tempo fa — dice a coloro con i quali stava parlando: “Voi avete per padre il diavolo”, ricordate? Non mi sto inventando nulla, è scritto.
Saranno come i figli di Levi, molto purificati dal fuoco di grandi tribolazioni e molto uniti a Dio.
Gli schiavi di Maria vivranno grandi sofferenze. Causate da chi? Fondamentalmente da coloro che li perseguiteranno. E tutto questo sarà vissuto dentro a una grande unione con Dio. Sono persone profondamente unite a Dio.
Porteranno in cuore l’oro dell’amore
perché sono persone che amano; proprio con la scintilla della carità di Dio
nello spirito l’incenso della preghiera
è gente che prega, questi pregano veramente. E poi:
la mirra della mortificazione nel corpo
sanno fare penitenza. Abbiamo bisogno di riscoprire la penitenza, sotto qualunque forma, ognuno scelga la sua, ma dobbiamo vivere il momento della mortificazione del corpo — e io aggiungo — anche dello spirito.
saranno per i poveri e per i piccoli come il buon odore di Gesù Cristo
Non so come dirvi, ma credo che sicuramente sarà capitato anche a voi: quando incontri certe persone tu senti proprio un buon odore, e poi scopri che sono esattamente questi schiavi di Maria, questi innamorati della Vergine Maria. Magari non li hai mai visti, non li conosci, non sai neanche quasi il loro nome, però quando li incontri e ci parli, ti sembra di conoscerli da sempre. Io credo che sarà capitato anche a voi, ti sembra di conoscerli da sempre. C’è un accordo, una sintonia, che uno dice: “Ma questa persona non so neanche chi è! E come faccio ad andare così d’accordo, così uniti?” Ecco, questo buon odore si spande perché si condivide la stessa appartenenza alla Vergine Maria. E allora c’è questa unione, c’è questo profumo, che passa dall’uno all’altro, bellissimo! Bellissimo perché ci si scopre veramente figli e fratelli senza sapere quasi i propri nomi, ma si conosce il nome di colei che ci è madre: la Vergine Maria.
…ma per i grandi, i ricchi e i superbi mondani spanderanno odore di morte
Per coloro che invece sono stipe del diavolo… ah, è un disastro! Sarebbe meglio buttargli il fumo negli occhi. Veramente sentono odore di morte, si scatena un odio che è terribile.
Ecco, poi c’è questa espressione:
Non si attaccheranno a nulla, né si stupiranno di nulla, né per nulla si metteranno in pena.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di sentire queste parole. Perché? Perché oggi siamo un po’ tutti tentati di spaventarci e di stupirci per tutte le cose brutte che accadono. E c’è anche chi un po’ ci marcia su queste cose. Ma noi, se siamo servi di Maria, dobbiamo mantenere questo distacco che si fonda sulla totale appartenenza alla Vergine Maria. Ecco perché: «Non si attaccheranno e non si stupiranno e non si metteranno in pena per nulla».
È inutile stupirci del male. Il male fa il suo corso. Il male cosa volete che faccia? Male! I malvagi che cosa possono fare? Il male! Produrre il male. È importante conoscerlo, l’importante è avvertirci reciprocamente, ma è inutile che facciamo gli scandalizzati: “Eh guarda, è successo questo, eh guarda è successo quell’altro…” No! Un malvagio che cosa volete che faccia? Sempre più male. A meno di un intervento miracoloso di Dio, il malvagio va avanti a fare il malvagio. Quindi, non stupiamoci, non scandalizziamoci perché la nostra speranza è riposta nella Vergine Maria, nell’appartenenza a lei. E quindi è inutile mettersi in pena ed è inutile attaccarsi a cose e persone, stiamo liberi.
Dormiranno senza oro né argento; senza l’ombra di preoccupazione in mezzo agli altri sacerdoti, chierici ed ecclesiastici (Sal 68 [67], 14)
Gli schiavi di Maria dormono sereni e pacifici, in pace. In mezzo alla tempesta che può sconvolgere tutto e tutti, i servi di Maria riposano, poveri e liberi. Poveri di ogni cosa materiale, liberi dalle preoccupazioni. Perché? Non perché sono dei “tontoloni”, ma perché la Vergine Maria è la loro speranza.
Non si attaccheranno a nulla, né si stupiranno di nulla, né per nulla si metteranno in pena. Spanderanno la pioggia della Parola di Dio e della vita eterna.
Quindi la porteranno ovunque e parleranno della vita eterna. Bisogna parlare della vita eterna. Perché oggi non se ne parla tanto. Quindi parliamo della vita eterna, riflettiamo sulla vita.
Tuoneranno contro il peccato, inveiranno contro il mondo, colpiranno di petto il diavolo e i suoi seguaci.
Importantissimo! Bisogna chiamare “peccato” il peccato. Se dobbiamo sempre salvare il peccatore, mai salvare il peccato, mai essere indulgenti col peccato, col peccatore sempre, ma con il peccato mai.
inveiranno contro il mondo…
il mondo nel senso proprio di ciò che è anticristico
… colpiranno di petto il diavolo e i suoi seguaci.
Cioè, saranno persone schiette, vere, persone dalla parola chiara, che si capisce cosa vogliono dire.
Con la spada a due tagli della Parola di Dio trafiggeranno quelli ai quali saranno inviati dall’Altissimo.
Perché la parola di Dio è vero che trafigge. Perché? Perché la parola di Dio ci mette a nudo.
E in questi ultimi minuti vi voglio leggere il secondo aspetto, quello degli apostoli degli ultimi tempi. Un’espressione, appunto, che oggi è molto conosciuta, che però credo vada intesa bene secondo il Montfort. Ecco questi servi, schiavi di Maria, saranno loro gli apostoli degli ultimi tempi, cioè tutto quello che vi ho descritto, che appartiene agli schiavi di Maria, questo appartiene agli apostoli degli ultimi tempi.
Il Signore potente darà loro la parola e la forza di operare prodigi, di riportare vittoria sui nemici.
Adesso torniamo a quello che vi stavo leggendo prima:
Dormiranno senza oro ne argento; senza l’ombra di preoccupazione in mezzo agli altri sacerdoti, chierici ed ecclesiastici (Sal 68 [67], 14). Il Signore darà loro ali argentate di colomba — ricordate? Ne abbiamo già parlato — per volare. Con la purezza di intenzione della gloria di Dio e della salvezza dei fratelli, dove li spingerà lo Spirito Santo
Quindi saranno persone, come vi dicevo prima, libere e che avranno una sola intenzione: la gloria di Dio e la salvezza dei fratelli. Questi sono gli apostoli degli ultimi tempi. Che, tradotto, vuol dire: se ciascun cristiano facesse il cristiano e ciascun sacerdote facesse il sacerdote e via di seguito, saremmo invasi dagli apostoli degli ultimi tempi. Uno pensa: “Eh, gli apostoli degli ultimi tempi! Chissà quando verranno e chissà cosa faranno e chissà come li riconosceremo e chissà…” No! Tutti coloro che sono schiavi di Maria sono apostoli degli ultimi tempi.
Saranno veri discepoli di Gesù Cristo
Questo ve lo dico perché uno dice: “Ah sì, però tutta questa cosa… sembra quasi che venga messa la Vergine Maria al posto di Gesù Cristo”. Ecco allora vi dico: “Leggete il Trattato, perché chi fa questi pensieri non ha mai letto il Trattato”.
Saranno veri discepoli di Gesù Cristo
L’amore alla Vergine Maria conduce a una perfetta cristologia; saranno veri discepoli di Gesù e non potrebbe essere altrimenti, perché la madre conduce al figlio.
Saranno veri discepoli di Gesù Cristo che cammineranno sulle orme della Sua povertà, umiltà, disprezzo del mondo e carità.
Come Gesù.
Insegneranno la via stretta di Dio, nella verità, secondo il Santo Vangelo e non secondo le massime del mondo.
Siccome la via Dio è stretta, così dice la Scrittura, gli apostoli degli ultimi tempi insegneranno questa via stretta. Perché la via larga è quella che porta alla perdizione.
Insegneranno la via stretta di Dio, nella verità
Saranno veri, come vi dicevo prima, persone che seguiranno la verità secondo il Santo Vangelo e non secondo le massime del mondo, cioè, potremmo dire il Vangelo sine glossa, come diceva San Francesco d’Assisi, non il Vangelo secondo il mondo.
Non avranno timore di nessuno, non guarderanno in faccia ai potenti, non li risparmieranno né li ascolteranno.
Capite come è difficile essere servi, schiavi di Maria, come è difficile essere apostoli degli ultimi tempi? Loro avranno a cuore, nella mente, una realtà sola: Dio; servire Dio, la gloria di Dio e la verità. A qualunque costo, quindi non avranno timore di nessuno. Anche a costo di perdere la vita.
non guarderanno in faccia ai potenti, non li risparmieranno né li ascolteranno
Capite? Proprio liberissimi! E poi succeda quel che succeda.
Avranno in bocca la spada a due tagli della Parola di Dio (Eb 4, 12; Ef 6, 17); porteranno sulle spalle lo stendardo insanguinato della Croce; — che vuol dire partecipare di questo sangue — il Crocifisso nella mano destra; la corona nella sinistra; i sacri nomi di Gesù e di Maria nel cuore; la modestia e la mortificazione di Gesù Cristo in tutta la loro condotta. Questi saranno i grandi uomini che Maria formerà per ordine dell’Altissimo: perché estendano il Suo dominio sugli empi e gli idolatri. Quando avverrà tutto questo? … Dio solo lo sa. Noi dobbiamo tacere, pregare, sospirare e attendere…
Bellissima questa conclusione: quando? Non si sa, solo Dio lo sa. Per ora tacere, pregare, sospirare e attendere. Quindi questi apostoli degli ultimi tempi saranno dei martiri, saranno perseguitati, saranno persone che conosceranno momenti durissimi, saranno persone che si rispecchieranno nel Crocifisso, che lo porteranno nella mano destra, che avranno la corona del salterio di Gesù di Maria nella sinistra, i sacri nomi di Gesù di Maria nel cuore — quindi la bellissima devozione dei primi nove venerdì e dei primi cinque sabati che ormai abbiamo imparato a conoscere e ad amare, questa devozione profonda al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria — la modestia e la mortificazione in tutta la loro condotta.
Ecco, io auguro a voi, auguro a me di crescere in questa bellissima pratica di amare e imparare ad amare il nostro Signore Gesù Cristo alla scuola della nostra amatissima Madre e Regina che è la Vergine Maria.
Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus.
Amen
Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.
Sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato.