Meditazione
Pubblichiamo l’audio della meditazione: Natività della Beata Vergine Maria
Venerdì 8 settembre 2023 – Festa della Natività della Beata Vergine Maria
Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD
Ascolta la registrazione:
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VANGELO (Mt 1,18-23)
Forma breve
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.
Testo della meditazione
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Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!
Eccoci giunti a venerdì 8 settembre 2023. Oggi celebriamo la festa della Natività della Beata Vergine Maria
Abbiamo ascoltato il Vangelo della Santa Messa di oggi, tratto dal capitolo primo del Vangelo di san Matteo, versetti 18-23.
In una famosa omelia, proprio per la festa della Natività di Maria, Sant’Andrea di Creta, vissuto tra il settimo e l’ottavo secolo, ci presenta in modo mirabile questa festa all’interno del disegno divino della salvezza.
Scrive Sant’Andrea:
Il mistero del Dio che diventa uomo, la divinizzazione dell’uomo assunto dal Verbo, rappresentano la somma dei beni che Cristo ci ha donati, la rivelazione del piano divino e la sconfitta di ogni presuntuosa autosufficienza umana. La venuta di Dio fra gli uomini, come luce splendente e realtà divina chiara e visibile, è il dono grande e meraviglioso della salvezza che ci venne elargito. La celebrazione odierna onora la natività della Madre di Dio. Però il vero significato e il fine di questo evento è l’incarnazione del Verbo. Infatti Maria nasce, viene allattata e cresciuta per essere la Madre del Re dei secoli, di Dio.
Ecco quindi vedete come questa festa è una festa totalmente orientata in funzione di Gesù, dell’incarnazione del Verbo. Certo, onoriamo la Vergine Maria, ma il fine, come sempre, è quello di riconoscere — proprio a partire dalla Vergine Maria — come tutto vada letto sempre in questa prospettiva, sempre attraverso il fine e la mediazione di Gesù, soprattutto la storia della Vergine Maria, soprattutto a partire da Lei.
Vorrei anche ricordarvi due piccole cose, due piccoli particolari. Allora, innanzitutto noi sappiamo, dal diario della beata Edvige Carboni, quanto segue:
La beata sognò la Vergine, la quale le disse:
– Oggi, otto settembre, festa della mia nascita, figlia mia, confidate in me: tutte le grazie passano nelle mie mani. La giornata di oggi è la più odiata dal nemico infernale, perché colla mia nascita doveva venire la salvezza del genere umano. Giorno senza notte è il giorno della mia nascita! Ma il mondo poco o niente capisce tali misteri. Te, assieme a Paola, pregate oggi molto molto; pregate per tutti quelli che non mi conoscono, oppure mi conoscono, ma non mi amano, anzi mi oltraggiano con le più orrende bestemmie.
Quindi, vedete come questa festa ci ricordi innanzitutto che la Vergine Maria è la mediatrice di tutte le grazie, e ci ricorda quello che abbiamo letto poc’anzi di Sant’Andrea di Creta.
È la festa più odiata dal demonio, perché? Perché attraverso la nascita della Vergine Maria sarebbe poi nato Gesù. Vedete che cosa odia il demonio? Il demonio odia tutto ciò che ci porta a Gesù, tutto ciò che media la nostra amicizia, la nostra vicinanza, la nostra unione con Gesù.
Se noi abbiamo avuto l’incarnazione del Verbo, è grazie alla nascita della Vergine Maria. E la Vergine Maria ci ricorda l’importanza quest’oggi di pregare, di pregare tanto per chi non la conosce, perché purtroppo sono ancora tante le persone che non conoscono la Vergine Maria; sì, nominalmente sanno chi è, ma non la conoscono. Tanti sono quelli che non la amano, che non provano verso la Vergine Maria niente, assolutamente niente. Non hanno alcuna devozione, nessuna. E poi molti sono anche quelli che la oltraggiano con le bestemmie. Per tutti questi bisogna pregare.
Oggi non risparmiamoci dal domandare le grazie alla Vergine Maria, è molto importante.
Poi, l’altra cosa che vi volevo dire è una bella novena, quella delle nove Ave Maria, che nasce dalle rivelazioni della Beata Caterina Emmerick, verso la metà del 1800. Nel libro “La Vita della Madonna” leggiamo (è la Beata Caterina Emmerick che parla):
«Ebbi molte visioni su Santa Brigida, la quale mi comunicò alcune rivelazioni che aveva avuto sulla Concezione e la nascita della Madre di Dio.
La Santa Vergine, fra l’altro, così le aveva detto:
“Se le partorienti celebreranno la vigilia della ricorrenza della mia nascita con digiuni e con la devozione delle nove Ave Maria, onoreranno la mia permanenza nel grembo materno, e se questa commemorazione fosse rinnovata più spesso dalle partorienti anche durante il corso della loro gravidanza, innanzi tutto alla vigilia del loro parto con l’accoglienza dei Santi Sacramenti, allora io porterò le mie preghiere davanti a Dio per loro. In particolare per quelle partorienti che si trovano in circostanze difficili, esorterò Dio a soccorrerle affinché abbiano un parto fortunato“.
Quindi vedete che bella l’attenzione della Vergine Maria verso tutte le mamme in dolce attesa. Prosegue la Beata Caterina Emmerick:
Stamattina ho avuto io stessa un’apparizione della Santa Vergine che, avvicinandosi al mio letto, mi ha detto tra l’altro:
“Chi, oggi a mezzogiorno, per onorare la mia nascita e per dimostrare il suo amore per me nel tempo della mia permanenza nel grembo materno potrà recitare le nove Ave Maria e proseguire così per nove giorni, l’Angelo allora riceverà da queste preghiere quotidianamente nove fiori. Egli me li porterà ed io ne farò subito dono alla Santissima Trinità esortandoLa ad esaudire la preghiera dell’orante“.»
Anche questo, perché no? Perché non farlo? Mi sembra molto bello, no?
Ecco, non ho letto tanto oggi rispetto al solito, ma credo di aver dato a voi, a me, veramente tanti spunti. Oggi, se potete, dite un’Ave Maria anche per me, perché ricorre l’anniversario della mia professione semplice. L’8 settembre 1996, per grazia di Dio, ho potuto emettere la mia “Prima professione semplice”, si dice così la prima professione religiosa.
Vi chiedo davvero di cuore un ricordo perché, come potete immaginare, sono passati veramente tanti anni e non posso nascondere che il Signore, attraverso la Vergine Maria, mi ha veramente sempre tanto sostenuto, aiutato, protetto. Ricordo proprio quel giorno bellissimo, solenne — a parte le fotografie, che ogni tanto vado a rivedere — però ricordo proprio tutto il gusto e il sapore di quei primi voti emessi nella casa del Signore, con tutta la trepidazione di un cuore giovanissimo — perché ero veramente molto, molto giovane — e bisogna dire che il Signore e la Vergine Maria sono sempre stati molto, molto, molto, molto “fedeli” alla chiamata che mi hanno dato. Quindi vi chiedo proprio una preghiera di ringraziamento e poi anche una preghiera per me, perché io impari ogni giorno sempre di più a imitare questa loro fedeltà e a vivere in questa fedeltà ai voti.
Bene, vi auguro veramente una Santa giornata, spero che la santifichiamo tutti attraverso il salterio di Gesù e di Maria e che sia veramente per tutti una giornata densa, densissima, di Gesù e di Maria.
Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus.
Amen
Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.
Sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato.
