Meditazione
Pubblichiamo l’audio della meditazione: Beato Carlo Acutis pt.3 – I bambini eucaristici pt. 33
Giovedì 1 agosto 2024
Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD
Ascolta la registrazione:
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VANGELO (Mt 13, 47-53)
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Terminate queste parabole, Gesù partì di là.
Testo della meditazione
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Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!
Eccoci giunti a giovedì 1 agosto 2024. Festeggiamo quest’oggi sant’Alfonso Maria De Liguori, vescovo e dottore della Chiesa.
Abbiamo ascoltato il Vangelo della Santa Messa di oggi, tratto dal tredicesimo capitolo del Vangelo di san Matteo, versetti 47-53.
Oggi è il primo giovedì del mese, quindi ricordo la pratica dei Primi sei giovedì del mese, chiesta da Gesù alla beata Alexandrina Maria da Costa, il 25 febbraio 1949. Ricordo, a chi fosse interessato, che sul sito veritatemincaritate.com c’è un PDF contenente tutte le indicazioni, assolutamente autentiche, per fare bene, in modo corretto, le pratiche dei Primi Sei giovedì, dei Primi Nove venerdì e dei Primi Cinque sabati del mese. Andate sul sito veritatemincaritate.com, scendete fino alla scritta “Vuoi scaricare i libri e i PDF di p. Giorgio Maria Faré?”. Cliccate sul tasto “clicca qui” e verrete portati a una pagina con tutti i miei PDF, lì trovate quello con la copertina verde con sopra i due Sacri Cuori dove sono descritte le pratiche. Leggo velocemente, come faccio ogni tanto, questa promessa del 25 febbraio 1949 di Gesù:
«Figlia mia fa che io sia amato, consolato e riparato nella mia Eucaristia. Fa sapere in mio nome che: a quanti faranno bene la Santa Comunione, con sincera umiltà, fervore e amore per i primi 6 giovedì consecutivi e passeranno un’ora di Adorazione davanti al mio Tabernacolo in intima unione con me, prometto il Cielo. Dì che onorino attraverso l’Eucaristia le mie Sante Piaghe, onorando per prima quella della mia Sacra Spalla, così poco ricordata. Chi al ricordo delle mie Piaghe unirà quello dei dolori della mia Madre benedetta e per loro ci chiederà grazie spirituali o corporali, ha la mia promessa che saranno accordate, a meno che non siano di danno per la loro anima. Nel momento della loro morte condurrò con me la mia Santissima Madre per difenderli.»
Ecco, ricordo quindi, anche questa bella abitudine di mettere un’intenzione quando si inizia un ciclo dei Primi Sei giovedì, dei Primi Nove venerdì o dei Primi Cinque sabati; per esempio: “Faccio questo ciclo dei sei giovedì per la conversione dei peccatori”.
Diffondete queste pratiche molto belle, perché sono chieste dal Cielo; diventate testimoni di queste belle pratiche e diffondetele.
Poi, attenzione: oggi ricorre il Perdono di Assisi, e adesso vi leggo tutte le norme legate a questo perdono, perché magari c’è un po’ di confusione.
Da mezzogiorno del primo di agosto — quindi dalle 12:00 di oggi — alla mezzanotte del due, in base alle attuali norme ecclesiastiche, si può lucrare, una volta al giorno, per sé o per un defunto, l’indulgenza plenaria. Le condizioni per l’acquisto di questa indulgenza plenaria sono:
- visita devota di una chiesa francescana o una basilica minore, o una chiesa cattedrale, o una chiesa parrocchiale (quindi non è come per la Madonna del Carmine, il 16 di luglio, che bisogna andare per forza in una chiesa carmelitana), recitando in esse un Padre nostro e un Credo.
- confessione sacramentale negli otto giorni prima o dopo, purché si sia in grazia di Dio il giorno in cui si compie la visita.
- Comunione eucaristica negli otto giorni prima, o dopo, anche se è preferibile farla il giorno stesso.
- preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice, negli otto giorni prima o dopo, anche se è preferibile farla il giorno stesso. Si adempie pienamente la condizione della preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, recitando un Padre nostro e un Ave Maria, ed è lasciata tuttavia libertà, ai singoli fedeli, di recitare qualsiasi altra preghiera in più, secondo la pietà, la devozione di ciascuno.
- Si richiede inoltre (importantissimo!) di escludere qualsiasi affetto al peccato veniale. Che vuol dire? Ad esempio: io cado frequentemente nel peccato della gola perché mi piace la Nutella. Va bene, mi vado a confessare, chiedo perdono a Dio; però io amo profondamente la Nutella e ci sono profondamente legato, infatti, in casa, me ne tengo uno scaffale pieno. Eh, capite… Allora diciamo che qui c’è un affetto.
L’indulgenza può essere sempre applicata ai defunti a modo di suffragio.
Va bene, credo di avervi detto tutto, quindi vi auguro di vivere santamente questa giornata.
Proseguiamo la nostra lettura dei bambini eucaristici, stiamo vedendo la figura del beato Carlo Acutis.
Vista la grande devozione che Carlo nutriva per la Beata Vergine Maria, diceva spesso: «La Madonna è l’unica Donna della mia vita!», e non mancava mai «all’appuntamento più galante della giornata» che era quello con la recita del Santo Rosario. Si consacrò più volte a Maria per rinnovare il proprio affetto e per impetrare il suo sostegno. Progettò anche uno schema del Rosario che poi riprodusse con il suo computer.
Beh, diciamo che sono stato molto contento e onorato, e anche un po’ orgoglioso; sono proprio felice, orgoglioso, perché è bello vedere quando le cose che si predicano vengono accolte, raccolte e applicate. Non perché le dico io, ma perché vi porto le fonti, e voi potete vedere che sono vere. Allora, dicevo che sono molto orgoglioso nel vedere che tanti di voi, che sono venuti al ritiro di luglio, hanno pregato il Rosario insieme o da soli, nei momenti di pausa. Non ho visto tanta gente chiacchierona, vi ho visti molto raccolti, e vi ho visti tanto pregare. Ma la cosa che mi ha reso veramente molto, molto felice, molto, molto grato al Signore, è aver visto tanti, tanti, tanti di voi con la corona del Rosario in mano, e pregare in un modo molto discreto.
Guardate che questo è fondamentale, perché la fede deve essere sempre accompagnata da una grande discrezione. Vedere gente esaltata non è una testimonianza; vedere gente esagitata, vedere gente che fa mostra di sé, che ha comportamenti pavoneggianti, che si vuole mettere in mostra, che vuol far vedere “che”, è sempre una contro-testimonianza, è molto stucchevole, fastidioso e allontana tantissimo da Dio. Vedere invece persone raccolte, discrete, educate, che sanno avere pazienza e che pregano il Rosario senza ostentare niente, ma con molto amore per la Vergine Maria, questa è una grande testimonianza. E, devo dirvi, sono stato veramente molto contento, perché mi sono detto: queste persone hanno fatto veramente un bel cammino. Io non vi conosco, conosco pochissimi di voi, però ho visto che avete un po’ messo in pratica quello che vi avevo chiesto, cioè di pregare la corona del Rosario. E il beato Carlo Acutis faceva esattamente così!
Che bello se i nostri giovani, se i sacerdoti potessero dire che la Vergine Maria è l’unica donna della loro vita; questo sarebbe veramente bellissimo.
Poi, altrettanto bellissima è questa fedeltà: ogni giorno il Santo Rosario. Noi abbiamo imparato: ogni giorno il Salterio di Gesù e di Maria. L’abbiamo imparato quell’ottobre famoso di due anni fa, mi sembra, dove, per un mese, vi ho parlato del beato Alano della Rupe (a chi non ha mai ascoltato le meditazioni, consiglio di farlo), spiegandovi l’importanza e il perché del salterio di Gesù di Maria.
E poi la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Per la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria c’è la formula solenne, che è la vestizione dello scapolare della Madonna del Carmelo, che è il segno solenne di appartenenza; poi c’è l’atto di consacrazione del Montfort, che ormai saprete tutti molto bene a memoria, da recitarsi ogni giorno che si va alla Santa Messa, alla Comunione. Poi, se uno non può fare la Comunione sacramentale, farà quella spirituale.
Andiamo avanti un pochino.
Il Sacramento della Cresima, il 24 maggio 2003, gli venne amministrato nella chiesa di Santa Maria Segreta, da Monsignor Luigi Testore, già segretario del Cardinale Carlo Maria Martini e Parroco di San Marco in Milano. A quattordici anni, passò al Liceo classico presso l’Istituto Leone XIII di Milano, diretto dai Padri Gesuiti, dove sviluppò pienamente la sua personalità. Con uno studente di ingegneria informatica iniziò a curare e a occuparsi del sito internet della parrocchia milanese di Santa Maria Segreta. Nonostante gli studi fossero particolarmente impegnativi, decise spontaneamente di dedicare parte del suo tempo anche alla preparazione dei bambini per la Cresima, insegnando il Catechismo nella Parrocchia di Santa Maria Segreta. Quello stesso anno progettò il nuovo sito internet per il volontariato dell’Istituto Leone XIII e promosse e coordinò la realizzazione degli spot sempre per il volontariato di molte classi nell’ambito di un concorso nazionale. Trascorse tutta l’estate del 2006 a ideare il sito per questo progetto. Organizzò anche il sito internet della Pontificia Accademia Cultorum Martyrum.
Ci fermiamo qui.
Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus.
Amen
Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.
Sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato.