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Il confessore pt.4 – Cammino di perfezione, S. Teresa di Gesù pt.17

Gesù tende la mano ad un bambino

Meditazione

Pubblichiamo l’audio della meditazione: Il confessore pt.4 – Cammino di perfezione, S. Teresa di Gesù pt.17
Venerdì 17 novembre  2023

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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VANGELO (Lc 17, 26-37)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti.
Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà.
In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot.
Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva.
Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà portata via e l’altra lasciata».
Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».

Testo della meditazione

Scarica il testo della meditazione in formato PDF

Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!

Eccoci giunti a venerdì 17 novembre 2023. Quest’oggi festeggiamo Sant’ Elisabetta di Ungheria, religiosa.

Abbiamo ascoltato il Vangelo della Santa Messa di oggi, tratto dal diciassettesimo capitolo del Vangelo di san Luca, versetti 26-37.

Continuiamo la nostra lettura e meditazione del libro di Santa Teresa di Gesù, Cammino di perfezione.

4 — Il nostro bene è tutto nella piena conoscenza di ciò che occorre per osservare esattamente la legge di Dio; e l’orazione è sicura solo allora che si basa sopra questo fondamento, senza del quale tutto l’edificio è in pericolo. Se non vi danno libertà di confessione, cercate qualcuna delle persone che ho detto, e conferite con loro fuori di confessione. Anzi, oso aggiungere che di quando in quando sarà bene far così anche se il confessore ordinario riunisse in sé le qualità richieste, perché potrebbe darsi che in qualche cosa s’ingannasse, e non sarebbe giusto che per causa sua s’ingannassero anche le altre. Però non dipartitevi mai dall’obbedienza. Mezzi legittimi non mancano per nessuna cosa; e con quelli che potete avere, procuratevi questa santa libertà che, come ho detto, è assai giovevole.

Il nostro bene in cosa consiste? Nella piena conoscenza di ciò che occorre per osservare la legge di Dio. Vedete l’importanza della legge di Dio per Santa Teresa? Per i santi, i dieci comandamenti sono il nostro bene, sono ciò che ci spinge a conoscere tutti quegli strumenti necessari per osservare santamente la legge di Dio: qui sta il nostro bene. Quindi anche l’orazione, anche la preghiera, è sicura solo quando si basa su questo fondamento. Perché, se non c’è questo fondamento, tutto è in pericolo. Se la mia preghiera non si fonda sulla conoscenza della legge di Dio, e di ciò che serve per osservarla, la mia preghiera non è al sicuro, non poggia sul fondamento. E quindi tutto l’edificio spirituale — dice Santa Teresa — rischia di cadere. Per cui, capite? I dieci comandamenti e tutto quanto Gesù ci dice nel Vangelo, sono fondamentali. Vanno conosciuti bene e bisogna fare di tutto per osservarli.

Poi S. Teresa ritorna sul tema della confessione e dice: se non vi danno questa libertà, almeno fuori di confessione cercate di parlare con qualcuno che abbia le caratteristiche che ho detto. E aggiunge che, comunque, ogni tanto chiedere consiglio anche a qualcun altro, non è un male. Cioè, consiglio nel senso di dire: “Mah, quella persona è una santa persona, quindi, se ho a che fare con due sante persone, è chiaro che una mi sottolineerà più un aspetto e una l’altro”. 

Allora: il confessore è quello, non mi metto a girare come l’ape sui fiori — per cui l’obbedienza è importante — però è anche importante avere qualche suggerimento in più, qualche suggerimento diverso, ma senza nasconderlo al confessore, non è una cosa che devo nascondere e dire: “Ecco, questa qui è una cosa che faccio nel segreto!” No, no. Ma dire: “Guardi padre, io ho visto questo sacerdote, mi sembra tanto bravo, mi piacerebbe andare anche a confrontarmi, a chiedere magari anche a lui un parere, vedere un po’ cosa mi dice su questa questione magari un po’ delicata”, perché no? Ecco, dobbiamo, in tutte le cose, avere una santa libertà.

5 — Principalmente queste cose riguardano la superiora, e torno quindi a pregarla di concedere alle sue monache quest’unica consolazione, poiché qui non ne hanno altre. Le vie di Dio sono molte, e non si può pretendere che un confessore le conosca tutte. Ma se voi sarete come dovete essere, vi assicuro che non vi mancheranno mai persone sante con cui trattare e consolarvi, malgrado la vostra povertà. Colui che dà nutrimento al vostro corpo, susciterà sempre qualcuno e gli ispirerà il desiderio di illuminarvi, scongiurandosi in tal modo il male per cui tanto pavento.

Accecato dal demonio, il confessore potrebbe ingannarsi su qualche punto di dottrina; ma se sa che voi conferite con altri, starà più attento, e penserà due volte prima di dar consigli. Chiusa al demonio questa porta, spero nel Signore che non ne abbia altre per entrare in questa casa. Perciò chiedo al Vescovo, chiunque sia, che per amore di Dio mantenga tra voi questa libertà, né mai vi proibisca di trattare con confessori che in sé riuniscano scienza e bontà di vita — cosa che in una città così piccola non è poi difficile conoscere.

Adesso qua ripete l’importanza della superiora di concedere alle monache questa possibilità. Bisogna sempre dare la possibilità — come vi dicevo nei giorni scorsi — alle persone di confessarsi da chi vogliono. E lei dice: il Signore non vi farà mancare persone con cui poter trattare; perché, come ha cura del vostro corpo, ha cura ancora di più della vostra anima.

Può succedere che — ecco questa è una disgrazia — il confessore, accecato dal demonio — perché non potrebbe essere diversamente — si possa ingannare su qualche punto della dottrina. Cioè, invece d’insegnare la verità, insegna la menzogna; invece d’insegnare il Vangelo, insegna l’anti-Vangelo; invece d’insegnare lo Spirito di Dio, insegna lo spirito del mondo. Però lei dice che, se lui sa che voi conferite con altri, starà più attento, sicuramente!

Ecco un motivo in più per pregare anche per i superiori, anche per i confessori, perché il demonio non li abbia ad accecare mai. Quindi è veramente importante tenere bene questo punto.

Ecco, oggi sono stato breve, perché nei giorni scorsi sono stato un po’ più lungo; quindi, cerchiamo di bilanciare e non fare sempre una meditazione troppo lunga, così non vi stancate e non mi dovete dedicare troppo tempo.

Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus.
Amen
Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.

 

 

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