Meditazione
Pubblichiamo l’audio della meditazione: Come disporsi alla S. Messa – L’abbandono dei Tabernacoli accompagnati, S. Manuel González pt.67
Domenica 26 maggio 2024
Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD
Ascolta la registrazione:
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VANGELO (Mt 28, 16-20)
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Testo della meditazione
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Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!
Eccoci giunti a domenica 26 maggio 2024.
Abbiamo ascoltato il Vangelo della Santa Messa di oggi, tratto dal ventottesimo capitolo del Vangelo di san Matteo, versetti 16-20.
Continuiamo la nostra lettura e meditazione del libro di san Manuel González. Siamo arrivati a pagina 134. Capitolo tredicesimo:
L’ABBANDONO DELLA LITURGIA DELLA SANTA COMUNIONE
Di come la Santa Messa sia la migliore preparazione e azione di grazie alla Santa Comunione.
Per non pochi cristiani è un grande problema indovinare come poter utilizzare la mezz’ora di Messa per non annoiarsi in essa. Da qui questa smania di riempirla con Rosari, devozioni ai santi, letture di orazioni tratte dai devozionali, etc.; e si tenga presente che non parlo che dei buoni assistenti alla Messa e non dei distratti, annoiati, ciarlatani o provocatori che frequentano non poche Messe, soprattutto nei giorni di precetto o dei Defunti. Una conoscenza, ancorché rudimentale, della Liturgia della Santa Messa eviterebbe tutti quegli sforzi per trovare dei pii riempitivi per una mezz’ora tanto ricolma di misteri, insegnamenti e utilissime attrazioni e occupazioni dello spirito cristiano. Quanto è meglio ascoltare la Messa secondo la suddivisione liturgica esposta a pagina 71, dove trattammo della Liturgia della Messa, e all’interno di essa ricevere la Santa Comunione! Avendo questa convenientissima e ragionevole suddivisione liturgica della Messa ben presente alla mente e mettendo da parte gli altri libri e devozioni, per buoni che siano, da impiegarsi secondo i loro tempi e opportunità, chi assiste al Santo Sacrificio si disponga a purificarsi, illuminarsi, donarsi, immolarsi, unirsi e ringraziare, rispettivamente, con la Santa Madre Chiesa Militante, che è l’offerente principale e con il sacerdote celebrante, e, quando giungerà il suo momento, a fare la comunione solamente con le disposizioni che il transito di queste considerazioni ha lasciato nella sua anima, e la buona Comunione che farà sarà molto gradita al Cuore di Gesù e a quello della Sua Santa Chiesa!
Ecco, questo è un tema che credo sia attuale anche oggi: cosa fare durante la Santa Messa? Il rischio è un po’ quello di non sapere come “riempire” quei minuti.
Adesso non c’è più la possibilità di dire il Rosario, perché S. Manuel, già ve l’ho detto, sta facendo riferimento alla Messa antica, quella in Vetus Ordo, quella tutta in latino, in cui c’erano ampi spazi di silenzio per i fedeli. È molto diversa la struttura di quella Messa da quella di adesso. Adesso ovviamente ci sono molte più risposte da parte dei fedeli, ci sono tanti canti. Però credo che rimanga sempre un po’ questa tentazione di “riempire” la Messa con altro, perché non siamo molto preparati, forse, a contemplare tutti questi misteri che si manifestano, che si realizzano nella Santa Messa.
Invece noi dovremmo disporci alla Santa Messa per “essere purificati, illuminati, per immolarci, perdonarci, per unirci e ringraziare” — san Manuel ci ricorda proprio questo — e poi, a fare la Comunione proprio con questi sentimenti. Dovremmo proprio partire da qua. Sarebbe bello che le nostre Comunioni, le nostre Sante Messe, fossero contrassegnate proprio da questa particolare concentrazione sui misteri che nella Santa Messa avvengono. Ecco, allora proviamo anche oggi a fare questo esercizio e dedicarci al Signore in questo modo.
Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus.
Amen
Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.
Sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato.