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Gesù e il suo onore – Cammino di perfezione, S. Teresa di Gesù pt.9

Gesù tende la mano ad un bambino

Meditazione

Pubblichiamo l’audio della meditazione: Gesù e il suo onore – Cammino di perfezione, S. Teresa di Gesù pt.9
Giovedì 9 novembre  2023

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

Ascolta la registrazione:

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VANGELO (Gv 2, 13-22)

Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

Testo della meditazione

Scarica il testo della meditazione in formato PDF

Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!

Eccoci giunti a giovedì 9 novembre 2023. Festeggiamo quest’oggi la Dedicazione della Basilica Lateranense, cattedrale della città di Roma.

Abbiamo ascoltato il Vangelo della Santa Messa di oggi, tratto dal secondo capitolo del Vangelo di san Giovanni, versetti 13-22.

Continuiamo la nostra lettura e meditazione del libro di Santa Teresa di Gesù, Cammino di perfezione. Capitolo terzo, paragrafo settimo.

7 — Mi sembro un po’ presuntuosa nel pensare di poter contribuire a questo scopo. Però, Signore, io confido in queste vostre serve fedeli che sono qui riunite. So che vogliono e non pretendono che di contentarvi. Per Voi hanno lasciato il poco che avevano, e avrebbero voluto aver di più per sacrificarlo a vostra gloria. No, o Creator mio, Voi non siete ingrato, e sono sicura che esaudirete le loro domande. Quando eravate su questa terra, lungi d’aver le donne in dispregio, avete anzi cercato di favorirle con grande benevolenza. Non esauditeci se domandiamo onori, rendite, ricchezze o altre cose di mondo; ma quando Vi chiediamo di difendere l’onore di vostro Figlio, perché, o Eterno Padre, non ascolterete coloro che per Voi sacrificherebbero volentieri mille onori e mille vite? Non per noi, o Signore, che non lo meritiamo, ma per il sangue e per i meriti del vostro stesso Figliuolo.

Gesù non è ingrato, lo sappiamo tutti, Santa Teresa ce lo ricorda. È importante non dimenticarlo, perché il Signore non si fa mai battere in generosità da nessuno, soprattutto da chi ha sacrificato qualcosa per lui; soprattutto verso chi ha sacrificato tanto per lui.

E allora impariamo a sacrificare per il Signore, impariamo a essere generosi con il Signore. Vedrete che non potremo mai dire: io sono stato più generoso di Gesù; sono stato più io generoso con Gesù di Gesù con me. Nessuno potrà dire questo. E vedete che ritorna ancora: “l’onore di vostro Figlio”; è fondamentale, è importantissimo difendere l’onore di Gesù. E noi dobbiamo veramente fare sempre di tutto perché questo onore venga difeso in modo solenne: costi quel che costi.

8 — Considerate, o Eterno Padre, che tanti flagelli, strapazzi e penosissime sofferenze non sono cose da dimenticarsi. Ed è dunque possibile, Creator mio, che un cuore tanto affettuoso come il vostro, sopporti che si faccia così poco conto, come ai nostri giorni, di ciò che vostro Figlio ha effettuato con tanto amore, unicamente per contentarvi e per obbedire ai vostri comandi, quando gli ingiungeste di amarci fino a lasciarsi nel SS. Sacramento, che ora gli eretici oltraggiano, distruggendo i suoi tabernacoli e demolendo le sue chiese? Forse che vostro Figlio deve fare qualche altra cosa per contentarvi? Non ha Egli già fatto tutto? Non è forse bastato che durante la sua vita gli mancasse perfino ove posare la testa, continuamente sommerso nelle tribolazioni? Bisogna proprio che oggi venga privato anche delle sue chiese, ove convoca i suoi amici, di cui conosce la debolezza, e sa che in mezzo alle loro prove hanno bisogno di essere fortificati con quel cibo che loro dispensa? Non ha forse già soddisfatto abbastanza per il peccato di Adamo? Possibile che ogni qual volta noi torniamo ad offendervi, la debba sempre pagare questo innocentissimo Agnello? Non lo permettete più, o mio sovrano Signore! Si plachi ormai la vostra divina Maestà! Nonché considerare i nostri peccati, ricordatevi che a redimerci fu il vostro Figlio sacratissimo. Ricordate i suoi meriti, i meriti della sua gloriosissima Madre, quelli di tanti santi e di tanti martiri che sono morti per Voi!

È importante che la nostra meditazione si concentri, ogni giorno, sulla Passione di Gesù. Almeno quando diciamo il Rosario, dedichiamoci a meditare la Passione di Gesù; nei misteri dolorosi siamo chiamati a meditarla. Ecco, concentriamoci su questo: concentriamoci su quanto Gesù ha fatto con tanto amore e su quanto Gesù ha sofferto con tanto amore per obbedire al Padre. Quanto Gesù è stato sommerso nelle tribolazioni. 

S. Teresa dice:

Bisogna proprio che oggi venga privato anche delle sue chiese…?

Siamo nel 1500. 

Le chiese che cosa sono? Dice Teresa: sono i luoghi dove Gesù convoca i suoi amici; convoca i suoi amici, che sa essere deboli. Interessante: Gesù sceglie degli amici deboli. E per loro Lui ha pensato a un cibo soprannaturale — che è l’Eucarestia — un cibo che serve per dar loro forza.

Ecco allora chiediamo proprio a Gesù questa grazia: di poter avere questo cibo; di poterlo avere sempre. E, quando c’è, di usarlo sempre, sempre, nel modo migliore; senza mai dimenticarci quello che Lui ha patito per noi…

Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus.
Amen
Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.
Sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato.

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