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Il Salterio di Gesù e di Maria del Beato Alano della Rupe, parte 29

Il Salterio di Gesù e di Maria del Beato Alano della Rupe

Meditazione

Pubblichiamo l’audio del ciclo di meditazioni dal titolo: “Il Salterio di Gesù e di Maria del Beato Alano della Rupe” di sabato 29 ottobre 2022

Predicatore: p. Giorgio Maria Faré, OCD

VANGELO (Lc 14, 1.7-11)

Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».

Audio della meditazione:

Per motivi di intenso traffico non ci è possibile rendere disponibile l’ascolto dei file audio direttamente dal nostro sito. Se hai dubbi su come fare, vai alle istruzioni per l’ascolto delle registrazioni.

Testo della meditazione

Scarica il testo della meditazione in formato PDF

Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato!

Eccoci giunti a sabato 29 ottobre 2022.

Abbiamo ascoltato il Vangelo della Santa Messa di oggi, tratto dal capitolo quattordicesimo del Vangelo di san Luca, versetti 1 e poi 7-11.

Mancano ormai due giorni al termine del mese di ottobre e, per grazia di Gesù e di Maria sono riuscito a dirvi tutto quello che mi ero proposto di dirvi sul Salterio di Gesù e di Maria e, anche se, certo, non abbiamo letto interamente il libro del beato Alano perché ci vorrebbe un anno, abbiamo visto tante cose belle e spero di aver acceso in voi il desiderio e la volontà di recitare ogni giorno almeno un Salterio.

Detto questo, oggi non tratterò direttamente il libro del beato Alano perché l’argomento sarà la Confraternita del Santo Rosario voluta dalla Vergine Maria: andrò un po’ veloce perché sono molte le cose che devo dirvi e devo terminare quest’oggi, perché domani è l’ultimo giorno e concluderò con una questione ben precisa.

Il sacerdote don Roberto Paola di cui vi ho già parlato, redattore di tutte le opere del beato Alano sia in italiano sia in diverse altre lingue, curatore del sito beatoalano.it, massimo conoscitore della eredità preziosissima che il Cielo ci ha donato tramite il Novello Sposo di Maria, ha fondato quasi vent’anni fa una Confraternita del Santo Rosario secondo le indicazioni della Vergine Maria a san Domenico e al beato Alano, quindi sul modello di quelle tradizioni domenicane che esistono da molti secoli.

Grazie a un documento emanato da papa Leone XIII anche le parrocchie possono fondare e ospitare le Confraternite del Santo Rosario e così anche don Roberto ha potuto fondarne una nella Parrocchia di san Luca Evangelista a Roma giuridicamente equiparabile a quelle domenicane. Per chi può raggiungere Roma l’associazione Confraternita del Santo Rosario ha sede in via Luchino dal Verme, 50 presso la Parrocchia di san Luca Evangelista al Prenestino.

Chi, invece, vive lontano da Roma può iscriversi alla Confraternita online, partecipando ai suoi impegni e ai suoi beni spirituali senza dover prendere parte di persona alle riunioni di preghiera.

Al termine di questo mese dobbiamo dire un ‘grazie’ solennissimo a don Roberto Paola con cui ho avuto la grazia di poter parlare telefonicamente: è veramente un meraviglioso sacerdote e la sua Parrocchia ha ricevuto un grande grazia. Don Roberto ha fatto un lavoro sovrumano insieme con i suoi genitori che lo hanno aiutato dedicando gli ultimi sei anni della loro vita all’opera di traduzione dei testi del beato Alano. Quindi un grazie di cuore perché, se in questo mese abbiamo potuto scoprire questo tesoro inestimabile, è per merito di questo sacerdote. Vedete che quando ci sono questi sacerdoti impegnati per le anime, sacerdoti che fanno i sacerdoti, tutto va a beneficio di una quantità incredibile di persone. 

Ci si può iscrivere andando là, oppure ci si può iscrivere online.

Ora spieghiamo con ordine come diventare i ‘musici rosarianti’- così dobbiamo chiamarci – della Confraternita del Rosario di Maria Santissima.

Vediamo insieme in che cosa consiste la Confraternita, quale sia la sua origine e quale il suo senso.

Come abbiamo già meditato insieme attraverso le rivelazioni di Maria Santissima al beato Alano:

La Confraternita del Santo Rosario è stata istituita dalla Madonna del Rosario nel 1214, quando Ella chiese a San Domenico di Guzman (che dalle Sue mani aveva già ricevuto a Tolosa di Francia la Corona di quindici Gigli e centocinquanta Ave) di fondare una Confraternita del Santo Rosario per i peccatori che avessero voluto fare parte dei rosarianti di Maria Santissima, affinché tutte le spighe lasciate cadere o trascurate dalla Chiesa durante la mietitura fossero condotte nella sua casa della Confraternita del Santo Rosario per esservi nutrite con il latte mistico dei quindici misteri del Santo Rosario.

Per questo, san Domenico di Guzman fondò la Fraternità della Vergine e istituì la prima Confraternita proprio per i pirati saraceni che lo avevano rapito sulla loro nave e che, nella notte della Annunciazione del 1214 quando la nave era minacciata dalle onde, si convertirono divenendo i primi rosarianti di Maria Santissima.

Se hanno potuto dei pirati… penso che possiamo anche noi…

Due secoli dopo, l’oblio aveva quasi portato a dimenticanza il Santo Rosario nella Confraternita quando, nel 1464, a Douai nelle Fiandre la Madonna apparve al beato Alano che fondò così una Confraternita nella Chiesa di Notre Dame de Douai che fu approvata dall’ordine domenicano nel 1470.

Quindi: san Domenico, poi un buco di quasi due secoli durante i quali la Confraternita cade un po’ nell’oblio, poi la Vergine Maria riprende con il beato Alano e rimette al centro l’importanza della Confraternita, del Santo Rosario e via di seguito.

Le Confraternite del SS, Rosario fanno parte della grande famiglia dell’Ordine domenicano (di San Domenico di Guzman), un Ordine assai importante nella Chiesa Cattolica.

Tuttavia, dalla fine del 1800, Papa Leone XIII liberò le Confraternite del SS. Rosario, dall’esclusiva appartenenza all’Ordine Domenicano, e possono essere erette ovunque, e si diviene partecipe di tutti i meriti dei domenicani negli anni, ma non si entra a far parte dell’Ordine Domenicano: in maniera particolare, i Confratelli della Confraternita del SS. Rosario diventeranno partecipi dei meriti della Confraternita del SS. Rosario stessa, fin dalla sua fondazione nel 1214. 

Se io mi iscrivo, vengo a far parte dei meriti accumulati dal 1214 fino ad oggi!

Da quasi un secolo le antiche Confraternite sono quasi ovunque scomparse, gli antichi registri dispersi, le antiche pale e gli antichi altari spesso rimangono muti testimoni di un antico splendore. 

Purtroppo…

Che cos’è la Confraternita? 

La Confraternita del Santissimo Rosario è un’Associazione internazionale di fedeli Cattolici stabilita allo scopo di lodare e onorare la Beata Vergine Maria e di garantire la sua protezione con la recita del Rosario, per il reciproco vantaggio spirituale di tutti i membri di tutto il mondo. 

La Confraternita dunque è la Casa di Maria in terra, ove Ella ha il Suo Trono di Misericordia, ove i Rosarianti sperimentano di appartenere non più al Regno di Giustizia di questo mondo, ma al Regno di Misericordia di Maria, Regno di Amore e di Fraternità senza fine.

La Confraternita ha avuto gli Statuti dettati da Maria a San Domenico e al Beato Alano — capite che viene direttamente dal Cielo — leggendoli colpisce la libertà che si gode nel Regno di Misericordia di Maria.

 Essere di Maria è Gesù è liberante; sono poi gli uomini che fanno tutte le cose più stravaganti inventando le regole più impossibili e incredibili, mentre Gesù e Maria sono la libertà, esattamente come i Dieci Comandamenti che sono la Magna Carta della libertà dell’uomo. Una persona che vive i Dieci Comandamenti è la persona più libera che ci sia perché essi sono l’atto di liberazione dell’uomo che lo libera dal peccato.

Si è liberi di venire o di non venire a pregare, di entrare solo per un’Ave e poi uscirne, tutto in massima libertà; la Confraternita è massimamente gratuita, la Madonna ha vietato ogni genere di raccolte di denaro. La Confraternita non avrà mai fine, è eterna come il Libro della Vita e i Benefici sono in vita, in tempo di malattia e dopo la morte, a suffragio della propria anima. 

In particolare, nello Statuto della Confraternita di cui stiamo parlando si legge:

L’Associazione “Confraternita del Santissimo Rosario” è un’associazione privata di fedeli. L’Associazione ha lo scopo della mutua preghiera tra gli associati, i quali, senza alcun obbligo di promesse vincolanti, volontariamente decidono di mettere nelle Santissime mani della Madonna del Rosario, i Rosari di XV Misteri, recitati dagli associati, perché Ella interceda presso il Suo Divin Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, per la Chiesa, per il mondo intero, per i membri della Confraternita del Rosario vivi e defunti, dalla sua costituzione (dal sec. XIII al presente).

Quali sono i benefici che si ottengono nella Confraternita del SS. Rosario?

A. Si diviene partecipi dei benefici veramente infiniti degli innumerevoli Rosari che sono stati recitati dai Rosarianti, per le intenzioni di ciascuno dagli altri membri di tutto il mondo, nel corso di ben otto secoli, a partire dal 1214, anno di fondazione della prima Fraternità della Vergine, ad opera di San Domenico di Guzman. 

B. Si diviene anche partecipi delle preghiere e delle opere buone e dei meriti dei frati, delle Monache (di clausura), delle Suore e dei terziari dell’Ordine dei Predicatori (e cioè dell’Ordine Domenicano) e soprattutto dei meriti dei santi domenicani (basta nominare alcuni nomi tra cui San Domenico, Beato Alano della Rupe, Santa Caterina da Siena, San Pio V, San Tommaso d’Aquino, Beato Pier Giorgio Frassati, etc.). 

C. Ci sono inoltre i suffragi che vengono compiuti per mezzo della “Missa pro defunctis” celebrata settimanalmente in ogni Convento Domenicano. Questa Santa Messa si fa sempre, quindi anche dopo la morte di un membro vivente della Confraternita. 

D. Nelle XV Promesse che la Madonna diede al Beato Alano della Rupe, i Rosarianti di Maria SS. godono inoltre di ben quindici doni di Grazia: 

1) La speciale protezione di Maria SS. e grandissime grazie. 

2) Grazie Speciali per i Rosarianti perseveranti.

3) I Rosarianti avranno nel Rosario un’arma potentissima contro l’inferno, per distruggere i vizi, liberare dai peccati, dissipare le eresie.

4) I Rosarianti fioriranno nelle virtù e nelle opere buone, e otterranno alle anime le più abbondanti misericordie divine; essi sostituiranno nei cuori, l’Amore di Dio all’amore del mondo: oh, quante anime santificheranno con questo mezzo!

5) I Rosarianti sono affidati alla Madonna del Rosario, e non andranno in perdizione.

6) I Rosarianti devoti non cadranno in disgrazia: se peccatori, si convertiranno, se giusti, cresceranno in grazia, e diventeranno degni della Vita Eterna.

7) I Rosarianti devoti non morranno, senza prima ricevere i Sacramenti della Chiesa. 

8) I Rosarianti saranno illuminati da Dio in vita e in morte, e riceveranno grazie senza numero, e in Cielo parteciperanno ai meriti dei Santi.

9) La Madonna del Rosario, libererà all’istante dal Purgatorio, le anime devote del SS. Rosario.

10) I Rosarianti godranno di una grande gloria in Cielo.

11) Quello che i Rosarianti chiederanno con il SS. Rosario, otterranno.

12) Chi diffonde il SS. Rosario, sarà soccorso dalla Madonna in ogni sua necessità.

13) I Rosarianti della Confraternita del SS. Rosario, avranno per fratelli, tutti i santi del Cielo, sia in vita che all’ora della morte.

14) I Rosarianti fedeli sono figli amatissimi della Madonna del Rosario, fratelli e sorelle di Gesù Cristo.

15) La devozione al SS. Rosario è un grande segno di predestinazione per la salvezza.

Dalle XV Promesse, dunque, i Rosarianti saranno trattati da Gesù e da Maria con singolare affetto e tenerezza, come fratelli e figli prediletti, con la promessa di ogni speciale assistenza e favore in vita, in morte, e dopo la morte. 

E. Ai membri della Confraternita vengono concesse tante indulgenze plenarie (liberazione per intero dalla pena temporale dovuta per i peccati), che si può offrire per sé o per i defunti. 

L’Indulgenza Plenaria toglie tutte le pene legate a tutti i peccati confessati fino a quel momento, dal giorno del Battesimo. Tutte le Confessioni fatte hanno tolto la colpa del peccato ma non la pena: perché venga tolta la pena del peccato confessato è necessaria l’Indulgenza Plenaria che va a cascata indietro fino al giorno del Battesimo.

Le indulgenze plenarie vengono concesse nei seguenti giorni: 

il giorno di iscrizione alla Confraternita (il giorno indicato nel registro), nonché le feste di Natale (25 dicembre), Pasqua, l’Annunciazione (25 marzo), l’Assunzione della Vergine Maria (15 agosto), la festa della Madonna del Rosario (7 ottobre), l’Immacolata Concezione (8 dicembre) e la Presentazione del Signore al Tempio (2 febbraio).

Un’indulgenza plenaria è concessa, alle solite condizioni, a tutti coloro che pregano con il Rosario in una chiesa oppure in un oratorio, in una famiglia, comunità religiosa, o in una pia associazione di fedeli.

Se noi recitiamo il Rosario in famiglia ogni giorno, riceviamo l’Indulgenza Plenaria ogni giorno…

In caso contrario, l’indulgenza è parziale. 

Tuttavia, coloro che pregano le tre Corone del Rosario, ogni giorno, ovunque, possono lucrare, l’indulgenza plenaria quotidiana, per un vivo o per un defunto. 

Fondamentale è pregare bene il Santo Rosario e meditare bene i misteri: l’importante è che ci sia dentro tutto il nostro impegno, come abbiamo già visto. Anche se ci sono tedio, malavoglia, aridità basta la volontà ferma.

Le condizioni per ottenere l’indulgenza plenaria sono la Confessione negli otto giorni, la Comunione Sacramentale, la preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, e il distacco da ogni affetto al peccato, anche veniale.

Deve esserci il distacco assoluto da ogni affetto al peccato: confesso il peccato di gola e mi tengo in casa dieci vasetti di Nutella… eh, no!

Come si ottengono i benefici spirituali?

Questi benefici spirituali si ottengono dal momento in cui ci si iscrive alla Confraternita e con il mantenimento di queste due promesse: 

  1. di includere le intenzioni degli altri membri nelle proprie preghiere del Rosario. Non è necessario rinnovare ad ogni recita del Rosario questa intenzione. È sufficiente farla con una “volontà generale”. Questa volontà generale può essere espressa nel momento stesso in cui ci si iscrive alla Confraternita. 
  2. di recitare tre Corone del Rosario ogni settimana (il Rosario intero: Misteri Gaudiosi, Dolorosi, Gloriosi). 

Noi abbiamo imparato a dire almeno un Salterio al giorno, ma questo non è richiesto dalla Confraternita che richiede almeno un Salterio alla settimana.

Le tre Corone del Rosario possono essere pregate in giorni diversi. Chi è solito pregare più di tre Corone a settimana (ad es. i fedeli che recitano il Rosario ogni giorno) ancora meglio, perché si ottengono più benefici. 

Questi criteri sono davvero minimi per un credente che prega regolarmente e vale la pena specificare il fatto che, se non si riesce per qualsiasi motivo a mantenere queste promesse, non si commette nessun peccato. 

L’unica cosa è che non si riceveranno quei benefici spirituali, che avremmo ottenuto se avessimo recitato i Rosari promessi. 

Quindi, lo ripetiamo, non si commette nessun peccato se ci si iscrive alla Confraternita del Rosario, e, per un periodo più o meno lungo, o addirittura per sempre, non si riesce ad adempiere alle suddette promesse. 

Devo pagare per iscrivermi in questa Confraternita?

Assolutamente no! Nella Confraternita del Rosario non si effettua nessun tipo di pagamento o offerta e non viene chiesto nulla da nessuno: questa Confraternita ha il solo scopo dei beni spirituali. Esiste una sola preziosissima merce per i musici e i rosarianti della Vergine Maria, solo quella mercanteggiano giorno e notte senza interessarsi ad altro se non all’unico negozio della salvezza delle anime.

Chi si può iscrivere alla Confraternita del Santo Rosario?

Chiunque si può iscrivere alla Confraternita del Santo Rosario, dopo aver compreso e accettato le promesse fatte dai membri alla Confraternita del Rosario, anche se peccatore o irregolare per la Chiesa.

Ovviamente va da sé che, se vivo in uno stato di peccato grave, siccome per lucrare l’Indulgenza Plenaria c’è bisogno della Confessione, se non mi confesso e non faccio la Comunione, non posso ricevere tale Indulgenza. Però posso comunque partecipare alla Confraternita, dire i Rosari e saranno loro a cambiarmi.

Prevenendo le vostre domande…

Come posso iscrivermi alla Confraternita del Rosario?

Andate su beatoalano.it, alla sezione ‘Confraternita’; si clicca su ‘come iscriversi’; nella pagina che si apre si può leggere una sintesi sulla Confraternita che vi spiega la sua validità giuridica; segue una preghiera che precede l’iscrizione e poi si clicca su ‘procedi’; nella pagina che si apre si devono compilare i campi del nome/cognome/ sesso/città e poi confermare l’iscrizione che così è avvenuta. 

Nella pagina che si apre si può scaricare la pagellina e si può anche visionare il libro pubblico della Confraternita che riporta la lista di tutti i suoi iscritti fin dalla sua fondazione, quindi vedrete anche il mio nome; questa lista è associata spiritualmente alla confraternita del Santo Rosario della Parrocchia di san Luca Evangelista al Prenestino fondata da don Roberto Paola.

È necessaria la partecipazione fisica alla Confraternita per chi si iscrive on line?

Per chi si iscrive on line, la partecipazione fisica alla Confraternita del Santo Rosario non è obbligatoria e non è nemmeno necessaria né al momento dell’iscrizione e nemmeno dopo, anche se sarebbe bello che ciascuno, scoperto il carisma della Confraternita del SS. Rosario, potesse, nella propria casa, o nella propria parrocchia, o nel proprio Istituto Religioso, diffondere questo carisma di grazia, aprendo una Confraternita, da gemellare con la Confraternita di Roma. Il registro on line arricchisce la Confraternita della Parrocchia San Luca Evangelista in Roma, di Rosarianti che partecipano spiritualmente nella Confraternita recitando le loro preghiere del rosario ovunque si trovano.

Sul sito beatoalano.it nella sezione della Confraternita consiglio vivamente di andare a leggere gli Statuti redatti sulla base delle indicazioni della Vergine Maria, così si potrà approfondire quello che vi ho detto poco fa. Sullo stesso sito si può trovare abbondante materiale per approfondire la bellezza della appartenenza alla Confraternita del Santo Rosario.

E adesso non vi resta che scegliere una bella data, prepararvi e fare l’iscrizione!

Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus.

Amen.

Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.

Sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato.

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